Grazie Marco e Paolo per i vostri pareri. Ne terrò certamente conto.
Come ho già detto sopra, questo pezzo, benchè interessante mi lascia molti dubbi.
Comunque, in merito alle vostre considerazioni aggiungo:
- Sulla data dei timbri tondo riquadrati mi resta il dubbio. Ingrandendo l'immagine, in corrispondenza del timbro di partenza, l'ultima cifra sembra nettamente un 8 e la cifra che lo precede potrebbe essere uno 0 o un 9 (il che porterebbe l'anno al 1898). Boohh!!
- La cartolina, sul lato illustrato raffigura l'interno del Duomo di Messina, prima della distruzione del 1908 e non ha ulteriori indicazioni di data.
- Escludo che il timbro possa avere scopi pubblicitari, inquanto si trattava dell'unica ditta a detenere la concessione governativa alla posa e manutenzione dei cavi telegrafici, e dell'unica nava posacavi italiana.
- La documentazione che ho sin oggi consultato riguardante la storia della nave, mi porta ad escludere che il Città di Milano trasportasse posta. Ritengo che la cartolina sia stata acquistata in città e poi "imbucata" sulla nave. Successivamente, da qui poi consegnata ad un ufficio postale di Messina per la spedizione...
Voglio farvi notare che La ditta Pirelli & C, aveva acquistato la nave e l'aveva attezzata "Città di Milano". però sul timbro c'è scritto
R.(egio) Piroscafo Città di Milano. Il piroscafo, inoltre, risulta registrato tra le Navi ausiliarie della Regia Marina ed imbarcava personale militare e civile (tecnici della Pirelli). Immagino che proprio uno di questi ultimi sia stato il mittente della cartolina.
Infine l'affrancatura è di 2 cent., mentre se non vado errato tra il 1905 e il 1911 la cartolina illustrata si affrancava con 5 cent.. Non c'è alcuna traccia di tassazione è a questo punto mi balena il dubbio che in funzione del connubbio civile-militare della nave, il bollo ovale, avesse una qualche funzione di franchigia (tipo i timbri dei comuni, per intenderci), in presenza del quale il personale imbarcato sulla nave poteva spedire la posta a tariffa ridotta.
Quest'ultima è una mia elucubrazione che mi riservo di approfondire, pur continuando a sperare nell'illuminazione di qualche dotto o in un Bollettino del Ministero delle Regie Poste che sveli l'arcano.
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Però vi rendete conto di quanto il tentativo di accertare l'inseribilità di un pezzo in collezione spinga alla ricerca e all'approfondimento di argomenti di carattere filatelico, storico in senso stretto e storico postale.

Amici. E' questo quello che mi piace della filatelia Tematica
