La discussione nasce da un intervento di Pietro che mostra un bustone voluminoso sul topic:
viewtopic.php?f=10&t=183
Di seguito, il proseguio degli interventi.
Marco Occhipintiattila ha scritto:
Una domanda mi nasce spontanea: ci sta in un foglio espositivo
Pietro Mariani ha scritto:
In verticale giusta,giusta.......
michele ha scritto:
Ma su un A3 ci starebbe bene in orizzontale: meditate gente, meditate!
Marco Occhipinti ha scritto:
Michele dice bene di meditare... lasciando perdere esempi limite come il mio foglio unico 1 metro per un 1 metro, l'A3 è un formato molto flessibile, facilmente stampabile, facilmente modificabile, e che in più rispetto all'A4 consente l'inserimento di pezzi del genere.
Personalmente, avendo montato la collezione in A4, ho dovuto mettere di traverso una striscia di saggio di colore lunga una trentina di centimentri: se avessi montato la collezione in A3, avrei potuto inserirla in orizzontale, normalmente.
Pietro Mariani ha scritto:
Qualche tempo fa avevo pensato anch'io agli A3: è indubbio che tornerebbero molto comodi per l'inserimento di "bustoni" e vari altri documenti di dimensioni elevate...
Per contro esiste un problema di approvigionamento del materiale rivedendo anche la consistenza del foglio di supporto (con una maggior difficoltà nei tagli delle finestrature) e si andrebbe incontro a costi di montaggio notevolmente superiori (per un raccoglitore ad anelli di formato A3 i negozi Buffetti mi avevavo "sparato" una cifra per le mie tasche improponibile....

).
Michele ,tu hai già provato a montare qualche foglio A3 ?
Se si, quali sono state le tue impressioni ?
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Caro Pietro,
tu sei appena andato a dormire ed io mi sono appena alzato per cui sono il primo a risponderti.
Fino ad una decina di anni fa la quasi totalità delle collezioni era montata in fogli di formato A3. Pochi erano i collezionisti che usavano il PC per preparare le proprie collezioni.
Questo formato dava più 'aria' ai singoli fogli e permetteva di inserire facilmente dei pezzi dalle dimensioni inusuali.
Con la diffusione dell'uso del PC, e dei vari programmi di grafica, i collezionisti hanno cominciato ad usare il PC uscendo dal dramma della macchina da scrivere, necessariamente a doppio carrello, della "fincatura" dei pezzi a mano e dall'incubo di dover rifare ogni volta l'intero foglio se si scopriva, normalmente ex post, un errore di battitura. Ma, pur usando il PC a casa, c'era il problema della stampante. Io avevo acquistato una stampante in A3 usata (nuova costava una tombola...) ma, in pratica, non l'ho mai messa in funzione.
Quindi tutti, o quasi, oggi ci serviamo dei fogli A4 e delle normali stampanti. D’altra parte, a meno che uno non abbia una stampante A3, come si fa oggi ad usare una ‘normale’ macchina da scrivere?
Per l’inserimento dei pezzi ‘lunghi’, sia in verticale che in orizzontale, io personalmente uso spesso la finestratura, nascondendo la parte assolutamente non importante (per esempio, alcune buste di formato ‘americano’ hanno l’annullo o la meter sul lato destro con l’indirizzo, ma la parte sinistra è quasi sempre vuota anche di altri segni postali). Qualche volta metto il pezzo obliquo, con o senza finestratura.
C’è anche un altro aspetto del formato adottato oggi, l’A4, che voglio sottolineare: il passaggio delle mie collezioni al nuovo formato mi ha costretto ad eliminare un 20% di materiale che avevo esposto, costringendomi a fare l’operazione più dolorosa che un tematico (avanzato) possa fare: eliminare qualche pezzo o qualche francobollo non proprio essenziale ma ‘molto bello’! In effetti, sono stato costretto a scremare la parte superflua delle mie collezioni che risultano, quindi, più compatte e più ‘di peso’.
Comunque, devi sapere che ci sono, da oltre una quindicina d’anni, alcuni affermati collezionisti stranieri (soprattutto tedeschi ed olandesi; il tedesco ci ha vinto una medaglia d’oro a Genova ’92) che hanno adottato il formato A4 ‘orizzontale’ come puoi vedere da questo foglio del collezionista svedese Jonas Hällstrom.
Forse risolve il problema dei pezzi lunghi orizzontali ma si trova poi quello della sistemazione nei quadri: così ce ne vanno 9 invece di 12.
Comunque, non è una tendenza molto diffusa, almeno in Italia.
Penso di averti dato qualche elemento di riflessione in più.
Buona giornata.
Luciano
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