Marco Occhipinti ha scritto:
Per quanto riguarda gli spintori della Ferrovia Elettrica Vesuviana:
Furono costruiti dalla SLM di Winterthur; le locomotive N°1 e 2 entrarono in servizio nel 1903, mentre la N°3, riconoscibile dalla forma del tetto un po' arrotondato, solo nel 1906. Si trattava di locomotive a cremagliera a tre assi, nelle quali la ruota dentata motrice era sistemata sull'asse centrale. Le vetture pesavano 10,5 tonnellate ognuna e grazie a due potenti motori da 85 H.P., riuscivano nel tratto S.Vito-Eremo caratterizzato da una pendenza compresa tra il 18 e 25 %, a spingere su una carrozza di 11 tonnellate mantenendo una velocità costante di 7 km/h. Trattandosi di motori a shunt, riuscivano in discesa a ricoverare il 60% dell'energia assorbita in salita; funzionavano insomma come dinamo. Erano fornite di tre dispositivi frenanti indipendenti: il primo agiva sulla ruota dentata motrice, il secondo sui motori ed il terzo sempre sui motori staccando l'assorbimento di energia non appena la vettura superava un prefissato limite di velocità.
(fonte: Gamboni A., Neri P. - 1992)
Quali analogie?
Le locomotive in servizio furono quattro. La L4 è attualmente al museo ferroviario di Innsbruck e ne ho i dati:
il produttore è lo stesso la SLM di Wintherthur (Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik), l'anno di fabbricazione è il 1909, gli assi erano pero due. Peso 16,43 tonellate. Due motori da 150 H.P. Velocità 6,8 km/h (12 in adesione).
La L1 e la L3 sono state demolite, la prima è quella che fu coinvolta nell'incidente che nel 1964 decretò la fine del tratto in cremagliera.
La L2 si trova presso un deposito a Soprabolzano.

maurizio
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La L4 a Innsbruck
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La L1 in servizio (è la foto originale che ispirò la cartolina)