Paolo Vispi ha scritto:
Ricordo che un complesso che andava per la maggiore erano gli Emerson Lake e Palmer.
Si, gli E.L.P. all'epoca erano forse tra i più conosciuti nell'ambito di quello che oggi viene definito il "Rock Progressive" che dal mio punto di vista non rientrano nell'ambito della Psichedelia anche se in qualche misura possono essere imparentati.
In quest'ultima sezione si riscontrano gruppi quali i Pink Floyd (più famosi o commerciali) mentre una notevole spinta alla psichedelia arrivava dalla Germania con gruppi come i Tangerime Dream, Can, Klaus Shulze e altri ancora (compresi il paradosso "pioneristico/commerciale Kraftwerk) ai quali numerosi gruppi anglosassoni, ma non solo, hanno tinto la loro musicalità (David Bowie ne è un esempio lampante), in Italia c'era una canzonetta di Eugenio Finardi (Musica Ribelle) in cui nel testo si narrava del sogno di andare in California o "ALLE PORTE DEL COSMO CHE STANNO SU IN GERMANIA" con il chiaro riferimento psichedelico verso questo particolare e affascinante tipo di musica, che all'epoca, in virtù delle nuove tecnologie applicate alle tastiere in particolare (vedi Moog, sintetizzatori elettronici analogici, Mellotron etc, etc.) era il paese pionere e trainante.
Se c'è un merito da dare agli E.L.P ed in particolare a Gregg Lake, è quello di aver riconosciuto il fantastico e di gran lunga migliore movimento Prog. Italiano, rispetto a quello Inglese e Americano, proponendo e producendo gruppi (Banco del Mutuo Soccorso fra tutti, ma non solo) che ancora oggi godono di una incredibile popolarità negli States, Giappone, Uk, ed in generale in tutto il mondo, sicuramente più che in Italia.
Tra il 1968/69 ed il 1977/78 in Italia, verso questo genere musicale, si è vissuta un era meravigliosa e fantastica, con tantissimi gruppi di altissima qualità e spessore artistico, i quali hanno avuto anche i loro problemi nel farsi conoscere alle grandi masse.
