Caro Alex,
sono contento che la mia lunga risposta ti abbia aiutato, almeno in parte, nel mettere a fuoco alcuni degli argomenti posti da te e ti ringrazio per le gentili parole nei miei confronti. Sono sempre contento quando riesco a dare qualche indicazione ad amici filatelisti.
Vedo, da quello che scrivi, che fai oramai parte in pianta stabile del club dei ‘totalmente pazzi’ (intendo i collezionisti) e perciò assolutamente irrecuperabile (lo penso in senso buono…); a questo punto non mi rimane che cercare di darti le risposte che cerchi.
1. Emissioni paesi ospitanti
In commercio si trova tutto, è solo questione di soldi. A prescindere dalla serie di Grecia del 1896 che dici di avere quasi completa usata (a proposito perchè la definisci ‘preolimpica’? Essa è considerata come la prima serie ufficiale del giro olimpico ed anche la prima serie assoluta sullo sport) di do qualche informazione sulle altre; per quanto riguarda i costi ti posso dare dei dati assolutamente indicativi anche perchè poi il prezzo reale lo fa il commerciante al quale ti rivolgi e normalmente esso è molto al di sotto delle quotazioni di catalogo.
Come avrai visto dagli album GBE della Bolaffi che stai usando per i paesi olimpici (a meno che non siano solo fogli bianchi) alcune delle olimpiadi da te citate non furono ricordate da alcuna emissione filatelica (1900, 1904. 1908, 1912); l’edizione di Berlino del 1916 non fu proprio disputata per motivi bellici. Poi presumo che per i Giochi per i quali non mi chiedi informazioni tu sia già in possesso dei relativi francobolli.
1900 – Grecia = i 5 francobolli della serie del 1896 che furono riemessi con sovrastampa in rosso di un nuovo valore facciale costano approssimativo 250 euro nuovi e 200 usati
1906 – Grecia= L’ emissione celebrativa del decennale dei primi giochi olimpici di 14 valori è catalogata a circa 525 euro nuova e 270 usata.
1924 – Chamonix = nessun francobollo
1928 – Saint Moritz = nessun francobollo
1940 - I Giochi Olimpici furono assegnati al Giappone (Sapporo gli invernali e Tokyo gli estivi) ma a causa della guerra tra Cina e Giappone, quest’ultima nazione ritirò la propria candidatura ed i Giochi furono ufficialmente spostati (solo sulla carta) rispettivamente ad Oslo (invernali) ed Helsinki (estivi). Per quanto riguarda Oslo la situazione non è molto chiara perché alcune fonti parlano di un’assegnazione a Saint Moritz. Comunque non ci fu alcuna emissione né da parte del Giappone né da parte della Norvegia e neppure della Svizzera.
1944 - Anche queste Olimpiadi non si disputarono per motivi bellici; ci fu solo un’emissione di 3 valori in Svizzera per celebrare il 50° anniversario della costituzione del Comitato Olimpico (costa pochi euro).
1964 – Innsbruck = L’Austria emise una serie di 7 valori nel 1963; costa pochi euro.
Tutte le emissioni successive al 1992 sono facilmente reperibili: non le elenco perché sono tantissime ma un qualsiasi commerciante te le individuerà facilmente. Il loro costo non è proprio basso ma comunque non proibitivo.
2. Emissioni altri paesi.
Una cosa che ho dimenticato di dirti finora è che “ciascuno è libero di collezionare ciò che vuole e di comprare ciò che vuole”; l’importante è essere informati preventivamente di ciò che si acquista per evitare poi successive delusioni…
Ciò detto, l’idea di raccogliere tutte le emissioni di ogni edizione in un solo album va bene, anche se per alcune edizioni sarai costretto costruirti più di un album.
Per quanto riguarda i fogli d’album ti consiglio di non usare più quelli bianchi Bolaffi perché sono di dimensioni maggiori del formato A4 e se, come presumo, tu hai una stampante normale non potresti farli con il computer. Io (e come me la quasi totalità dei collezionisti tematici) mi sono procurato in una qualsiasi tipografia dei pacchi di cartoncini bianchi di una grammatura abbastanza consistente ma che consenta anche il trascinamento nella stampante. Diciamo che 1000 fogli costano proprio poco.
Poi ho usato il sistema di grafica Publisher della Microsoft che è quello più semplice ed elementare per costruirsi dei fogli secondo le proprie esigenze. Avendo il programma montato sul computer ti assicuro che basta mezz’ora per capire come funziona ed imparare a fare i primi fogli. Poi userai taschine trasparenti da attaccare (possibilmente con carta gommata biadesiva, anche se le taschine hanno una superficie con colla) ed infilerai il foglio in una qualsiasi tasca trasparente con anelli (in commercio le trovi sotto il nome di ‘portalistini’) e poi sistemerai tutto in una custodia. Così ti sei fatto i tuoi album personalizzati ed avrai speso un decimo del prodotto standard (e quindi poco flessibile) che trovi sul mercato.
Solo a titolo esemplificativo ti mostro un foglio qualsiasi di una collezione qualsiasi realizzato con il sistema Publisher.
Allegato:
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Spero di aver risposto ai tuoi nuovi quesiti e…sotto con gli altri che vorrai mandarmi (stiamo facendo un po’ di divulgazione filatelica per neofiti…).
Un caro saluto
Luciano