15 febbraio 1944: L' assalto all' Abbazia di Montecassino.
Erano le 9.30 del mattino e gli alleati che, decollati mezz'ora prima dagli aeroporti di Napoli e Foggia, avevano tentato più volte e invano di sfondare la linea Gustav, cominciarono a bombardare l'Abbazia di Montecassino, certi che all' interno di essa si nascondessero migliaia di tedeschi. 1250 tonnellate di bombe incendiare vennero scaricate sul monastero da 770 bombardieri, poi questo venne martellato da 740 cannoni. Ma all'interno dell'abbazia c'erano solo civili: il comandante del corpo tedesco che presidiava Cassino era un membro laico dell'ordine benedettino e non se l'era sentita di occuparla, anzi, aveva dato ordine di mettere al sicuro le opere d'arte, gli archivi, la biblioteca, i documenti, spostando tutto in Vaticano. L' Abbazia fu ridotta ad un cumulo di macerie. I morti furono migliaia. La battaglia era iniziata il 17 gennaio del 1944 e terminò il 18 maggio dello stesso anno, quando i polacchi alzarono la bandiera sulle rovine del monastero benedettino.
In allegato trovate un video molto esplicativo con le immagini dell'epoca e il francobollo emesso nel 1951 che raffigura la veduta dell'Abbazia di Montecassino dopo il bombardamento.
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