6 febbraio 1793: muore Carlo Goldoni
Considerato il padre della commedia moderna, a cui è legata la sua gloria, Carlo Goldoni dedicò tutta la vita al teatro, visto come strumento capace di suscitare profonde riflessioni. Questo grande commediografo compose opere accessibili a tutti, usando un linguaggio semplice, familiare e pose sempre l'enfasi sul divario tra classi sociali, ridicolizzando spesso l'aristocrazia vista come una classe di parassiti e dando risalto all'autodeterminazione, ritenendo che ogni uomo, indipendentemente dalla provenienza sociale, può elevarsi ed affermarsi grazie alle proprie virtù. Goldoni riformo' la commedia dell'arte dando al teatro un carattere più realistico, rigettando le facili buffonerie, abolendo progressivamente le maschere e sostituendo il copione al canovaccio. Fu definito dagli artisti dell'epoca inadeguato, volgare, plebeo, molto probabilmente perché il carattere realistico del suo teatro era pericoloso sia a livello pedagogico che politico in quanto propendeva per una funzione moralizzatrice tesa a distruggere gli stereotipi. Tra le sue opere ricordiamo "La Locandiera", "La donna di garbo", " Il servitore di due padroni" e "La Contessina".
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