Ciao Antonello,
premesso che le attuali Linee Guida della Open Philately non forniscono alcuna indicazione in casi del genere se non, appunto, lo spessore massimo (5 mm) degli oggetti inseribili in collezione, fino a quando non verranno promulgate regole più precise occorre utilizzare il buon senso.
Hai già detto tu che l'oggetto intero e in originale non è possibile inserirlo nel foglio in quanto presenta 8mm di spessore.
A questo punto, le uniche due soluzioni che riesco a intravedere (e se qualcuno ne ha altre lo invito a esporle) sono:
1) fai una scansione e la inserisci nel foglio a dimensioni originarie, indicando in didascalia che l'oggetto non è stato esposto per intero in quanto supera lo spessore massimo consentito, ma che rimane a disposizione della giuria
2) ritagli la copertina dal volume e inserisci la sola copertina
La strada 1 è coerente con lo spirito 'open' di queste collezioni, ma occorre (a mio avviso) essere parchi. Usando questo criterio per ogni oggetto non inseribile il rischio è di riempire la collezione di scansioni. Quindi, calma ad utilizzare questo sistema, usatelo quando davvero non vi sono alternative E quando quel passaggio narrativo non può essere illustrato con un altro pezzo E quando quel passaggio narrativo è importante nell'economia dell'intera trattazione.
In questo caso, invece, un'alternativa l'abbiamo, la soluzione 2. Però, così facendo non roviniamo irrimediabilmente l'oggetto?
Certo, ma a mio avviso va utilizzato lo stesso ragionamento che facciamo con i foglietti quando del foglietto ci interessa solo un francobollo. Cosa diciamo sempre in questi casi? Se il foglietto è comune, rompete il foglietto, estraete il solo francobollo che vi interessa, e inserite sul foglio espositivo soltanto quel francobollo. Giusto? Ebbene, con i libri mi comporterei allo stesso modo. Fermo restando che mi vengono i brividi al solo pensare di dover "amputare" un libro, in questo caso il ritaglio della copertina può essere effettuato se quel volume è comune, se se ne trovano altri in giro, se non è raro, se non è costoso.
Il tuo libro, Antonello, mi sembra essere recente, credo che si trovi facilmente in giro, per cui io al posto tuo opererei così.
Ho avuto lo stesso problema nella mia ultima collezione sui terremoti pacifici, e ho risolto così:
https://filateliadecuba.com/wp-content/ ... _Page4.jpgCome si può vedere, il libro è de 1937, non è molto recente, e di primo acchitto sono stato restio a ritagliare la copertina. Ma poi, con una veloce ricerca su Internet ne ho trovato facilmente una seconda copia e l'ho acquistata. Adesso ne ho due copie, una integra e una seconda "amputata".
Ma per un volumetto che costa meno di 50 Euro si può fare. Se iniziamo a parlare di testi del '600 dal valore inestimabile, beh, allora il discorso cambia di netto e rientriamo alla soluzione 1, ovvio.
Ciao, Marco