Il mio parlare è un pensare a voce alta, per cui prendetelo per quello che è.
Prendiamo il caso del pezzo della Francopost.
Chi è la Francopost?
http://www.francopost.it/chisiamo.aspCome si legge, si tratta della ditta, concessionaria di Poste Italiane, che produceva macchine affrancatrici.
Una scheda interna o di prova della Francopost, quindi, non può non essere considerata come un momento precursore alla reale AM rossa della ditta che l'ha richiesta (si, perchè per le AM rosse parliamo sempre di ditte private richiedenti... se dobbiamo considerare "privato" il richiedente, allora in collezione non dovrebbero entrare nemmeno le AM rosse, in uso)... perchè... perchè, semplicemente, un AM rossa vale come affrancatura, riconosciuta dall'ente postale.
E chi è la Francotyp?
Sostanzialmente la stessa cosa della Francopost:
http://www.francotyp.com/en/company.phpFaccio qualche similitudine un po' balzana, ma come detto sono pensieri in movimento gettati su una tastiera...
Cosa è un bozzetto non adottato? Non è quel bozzetto, realizzato da un disegnatore, papabile "francobollo", ma che poi viene scartato perchè ad esso viene preferito un altro?
Una scheda interna di fabbrica con una AM rossa come quelle sopra mostrate, sono state adottate o no? Sono state adottate... per cui, perchè dovrei inserire in collezione un pezzo non adottato ed invece mi dovrei creare problemi ad inserire una scheda della Francotyp, quando invece questa è stata pienamente e legittimamente "adottata"?
Vogliamo considerare la scheda come un bozzetto adottato? I bozzetti adottati rientrano pienamente nelle collezioni... eppure parliamo di bozzetto, cioè soltanto il disegno, che di postale non ha nulla se non il fatto che è il disegno da cui è stato tratto il francobollo finale. E noi lo inseriamo... ma una scheda interna è un bozzetto? No, è proprio la AM rossa che andrà in uso.. e allora perchè mi dovrei creare problemi... etc (come sopra).
Vogliamo considerare la scheda come una prova d'artista? No, non è la stessa cosa, con una scheda interna siamo ben al di là (nel processo produttivo) di una prova d'artista, di un saggio di colore, di una prova di colore.. siamo, sostanzialmente alla "prova di lusso", se proprio vogliamo forzate una similitudine... cioè, su quella scheda vi è riportato fedelmente ed esattamente l'impronta che andrà poi in uso.
Queste sono le mie considerazioni che mi portano a ritenere legittimo, senza dubbio alcuno, l'inserimento di questi pezzi in collezione.
Certo, mi farebbe molto "specie" inserire uno "specimen" (scusandomi per la cacofonia

), ma difatti, personalmente non lo inserirei.. mi limito a quelle della Francotyp perchè sono ...come dicevo su.. belle "stagionate"
