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Perplessità https://www.cift.it:80/forum/viewtopic.php?f=31&t=857 |
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Autore: | gilberto.gradari [ 13/11/2009 19:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Perplessità |
Metabolizzato il comunque soddisfacente (almeno per me) risultato ottenuto a Italia 2009 (85/100) che mi ha ripagato, con gli interessi, delle delusioni patite a Romafil 2008 e Milanexpo 2009 (dove ho preso rispettivamente 80 e 83/100), mi sono posto una domanda che penso si siano posti anche altri espositori. E' noto che il GREV (art.5.5) prevede - in ragione del punteggio ottenuto - una medaglia di "peso" diverso a seconda che si tratti di manifestazioni nazionali o internazionali. Per esempio, con il punteggio di 85, nell'internazionale di Roma ho preso il VG, mentre se si fosse trattato di un'esposizione nazionale avrei avuto l'oro. E' una regola che non capisco; anzi.... capirei se fosse esattamente il contrario, visto che le esposizioni internazionali dovrebbero essere più "toste" di quelle nazionali. Ciò che dovrebbe fare la differenza tra le due situazioni - a parità di punteggio - dovrebbe essere, secondo me, l'aggettivo qualificativo della medaglia presa (ad es., nella fattispecie, "oro internazionale" e "oro nazionale") e non il tipo di medaglia. A parte il fatto che le regole si prendono come sono (ma questa ovviamente non è una risposta!), dov'è che sbaglio? Oltretutto mi chiedo (ed il dilemma, come potete immaginare, non mi fa dormire ![]() ![]() ![]() |
Autore: | TANIS [ 13/11/2009 20:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Caro Gilberto Enhorabuena por tu Vermeil Grande, con tu magnifica colección. ![]() ![]() Y por la mejora de tu colección. Has aumentado de 80 puntos en 2008 a 83 en Milano y a 85 en Roma. En mi opinión, en paridad de puntos, la mejor medalla es el VG internacional, porque supone el reconocimiento de jurados internacionales. Normalmente comparando con otras colecciones de nivel muy alto. Pero no despreciemos el Oro nacional, que tambien es muy dificil de obtener. (Tampoco hay que despreciar otras medallas inferiores...) Un saludo ![]() ![]() |
Autore: | Carlo Doria [ 13/11/2009 21:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Caro Gilberto, mi associo pienamente a quanto ti dice Tanis. Specialmente alla prima uscita internazionale. Non è facile prendere 85 punti in questi casi; consolati pensando che hai avuto un riconoscimento maggiore di quello datoti dai nostri giurati nazionali (senza fare polemiche). Vai avanti così, vedrai che le soddisfazioni non ti mancheranno per il futuro. Un proverbio dice "Chi ben comincia è a metà dell'opera" e tu non sei neppure a metà. Congratulazioni e tanti saluti, ![]() ![]() |
Autore: | Paolo Guglielminetti [ 13/11/2009 23:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Gilberto personalmente sono daccordo con te. Del resto in Italia un tempo avevamo ulteriori differenziazioni ma le abbiamo abolite (ora un "oro" è sempre ad 85 punti, sia a livello regionale che nazionale). La tua collezione di Italia 2009 non è la stessa di Milano o Roma, ed il tuo continuo lavorarci sopra, superando anche le delusioni, è stato premiato, proprio da una giuria "stretta" nei punteggi. Goditi la soddisfazione! ![]() ![]() ![]() PS Le collezioni tematiche italiane che hanno raggiunto l'oro internazionale sono davvero poche |
Autore: | Marco Occhipinti [ 14/11/2009 12:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
gilberto.gradari ha scritto: ...è più importante un oro nazionale o un VG internazionale? Ritengo questa una domanda non banale, che trova risposta in più scuole di pensiero.Da un lato, infatti, il parterre internazionale "qualifica" maggiormente un risultato, per via della competizione più elevata, della qualità delle collezioni esposte, dell'esperienza dei giurati internazionali, delle differenti modalità di visione della collezione da parte di giurati provenienti da tutte le parti del mondo. Dall'altro lato il parterre nazionale "qualifica" maggiormente un risultato per via della maggiore familiarità dei giurati nazionali verso la propria collezione, della certezza che il giurato nazionale comprenda a fondo la tua collezione, della sicurezza che il giurato nazionale (avendo visto crescere la tua collezione nel tempo) abbia anche gli strumenti per verificare i miglioramenti che ad essa hai apportato, della possibilità/obbligo dell'invio delle fotocopie e della lettera di accompagnamento/presentazione (non richiesti in una Internazionale). Per come la vedo io, entrambe le visioni della cosa hanno la loro validità. Il che mi porta a concludere che, semplicemente, le due esperienze, e quindi i due risultati, non sono e non devono tra loro essere confrontati, nè sono confrontabili. ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Ezio B. Gorretta [ 14/11/2009 19:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
gilberto.gradari ha scritto: Metabolizzato il comunque soddisfacente (almeno per me) risultato ottenuto a Italia 2009 (85/100) che mi ha ripagato, con gli interessi, delle delusioni patite a Romafil 2008 e Milanexpo 2009 (dove ho preso rispettivamente 80 e 83/100), mi sono posto una domanda che penso si siano posti anche altri espositori. E' noto che il GREV (art.5.5) prevede - in ragione del punteggio ottenuto - una medaglia di "peso" diverso a seconda che si tratti di manifestazioni nazionali o internazionali. Per esempio, con il punteggio di 85, nell'internazionale di Roma ho preso il VG, mentre se si fosse trattato di un'esposizione nazionale avrei avuto l'oro. E' una regola che non capisco; anzi.... capirei se fosse esattamente il contrario, visto che le esposizioni internazionali dovrebbero essere più "toste" di quelle nazionali. Ciò che dovrebbe fare la differenza tra le due situazioni - a parità di punteggio - dovrebbe essere, secondo me, l'aggettivo qualificativo della medaglia presa (ad es., nella fattispecie, "oro internazionale" e "oro nazionale") e non il tipo di medaglia. A parte il fatto che le regole si prendono come sono (ma questa ovviamente non è una risposta!), dov'è che sbaglio? Oltretutto mi chiedo (ed il dilemma, come potete immaginare, non mi fa dormire ![]() ![]() ![]() Dico la mia sul problema sollevato da Gilberto, ma prima vorrei complimentarmi con lui per il risultato di Roma, che l'ha ripagato secondo me non tanto delle delusioni patite nelle nazionali precedenti, ma del notevole lavoro fatto per migliorare la collezione. Per quanto riguarda il problema dei livelli di medaglia, ormai in Italia i livelli sono unificati, e quindi l'oro si prende con 85 punti sia in nazonale che in esposizione di qualificazone; in Francia, per esempio il liello per l'oro nazionale è 90, come per le mostre internazionali. Io pens che una differenza sia giusta, perchè le mostre internazionali FIP o FEPA sono il top espositivo, e quindi la conquista di un livello di medaglia deve essere più difficile rispetto ad una mostra nazonale o regionale. Sono comunque d'accordo che non basta dire "ho vinto la medaglia d'oro", ma che si deve giustamente dire "oro internazionale" o "oro nazionale", e che comunque, alla fine dei conti, la cosa davvero importante è il numero di punti che la collezione riceve, è quello il metro di paragone per valutare i miglioramenti di una collezione e per paragonare diverse collezioni tra loro, tenendo sempre conto della mostra in cui i punti sno stati assegnati: 85 punti ottenuti a Roma, Parigi o a Londra quasi sempre non sono come 85 punti ottenuti in una mostra locale, ma sono molto più significativi (e difficili da raggiungere...). ![]() |
Autore: | gilberto.gradari [ 15/11/2009 11:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Nel leggere i vostri commenti in merito ad una questione che - come quasi sempre succede quando si parla di valutazioni, punteggi, giurie, ecc. - presenta aspetti "delicati" da trattare, mi preme precisare che il mio quesito in chiusura voleva essere solo una boutade finalizzata a sottolineare il vero "problema" e cioè quello della disparità di medaglia a parità di punteggio tra competizione nazionale ed internazionale. Si tratta - come mi confermano le parole di Paolo - di una questione non nuova ma che, evidentemente, fa discutere se in relazione ad essa, "ci sono diverse scuole di pensiero" (Marco). In realtà, a mio parere, la soluzione ci sarebbe: basterebbe che il premio anzichè essere una medaglia, universalmente simbolo di una classifica e di una graduatoria, fosse qualcos'altro di non omologato (o non ci fosse affatto e ci si fermasse al solo punteggio) perché, se è vero (come è vero e come dice Marco in altro topic) che "una collezione che merita 80 punti, 80 punti deve avere, a prescindere dal contesto in cui è esposta ...." e, come dice Ezio "che la cosa davvero importante è il punteggio che la collezione riceve"" - qualificato (nazionale/internazionale), aggiungo io - la medaglia finisce per essere un orpello che genera solo confusione. Grazie a tutti. |
Autore: | Maurizio Amato [ 15/11/2009 12:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Penso che l’elemento della medaglia sia imprescindibile; è chiaro che alcuni espositori possono conseguire un oro conseguito alla mostra di Roccacannuccia e vantarsi con in non addetti ai lavori della medaglia ottenuta. Noi ben sappiamo che gli àmbiti della competizioni nazionali sono sostanzialmente diversi da quelli delle internazionali. In queste ultime le conoscenze personali dei giurati da parte dei collezionisti sono più approssimative, c’è l’intoppo della lingua, delle diverse sensibilità collezionistiche, della necessità talvolta, per i giurati, di considerare i delicati equilibri geo-politici in talune valutazioni…. Ritengo che sarebbe opportuno, invece, equiparare le valutazioni nazionali a quelle internazionali, così come succede in Francia, per far sì che, rendendo l’oro più difficile da raggiungere, possa essere dato maggior rilievo alla medaglia stessa – e magari far sì che il comitato organizzatore possa consegnare la medaglia effettiva, e non solo il “diploma di medaglia”! ![]() |
Autore: | Luciano Calenda [ 15/11/2009 14:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
...capito il finale...??? ![]() Luciano |
Autore: | Paolo Guglielminetti [ 15/11/2009 17:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Maurizio Amato ha scritto: e magari far sì che il comitato organizzatore possa consegnare la medaglia effettiva, e non solo il “diploma di medaglia”! ![]() Impossibile, con i costi di oggi dei metalli pregiati. A meno di non triplicare o più la quota di iscrizione ... |
Autore: | Maurizio Amato [ 15/11/2009 17:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Non pensavo a medaglie da 20 gr. o più, bastano anche di peso molto inferiore, ma che almeno dìano un incentivo in più al collezionista espositore ed un vero ricordo dell'evento! |
Autore: | Giuseppe Galasso [ 15/11/2009 18:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Seguo sempre con molta "passione" queste discussioni sulle giurie, sulla collezione meritevole della medaglia... ma in base alle mie esperienze di quando ho iniziato a "concorrere" (se ricordo bene tatissimi anni addietro) avevo raggiunto una medaglia vermeil grande ad una nazionale, e alla successiva l'argento o giù di li.. ebbene come tanti sono scappato e mi sono rintanato tra "gli organizzatori" ed ho ripreso a fare Vastophil. Siamo negli anni 1998. dopo tre anni (nel 2001) abbiamo avuto la (in)felice idea di dare non solo il diploma di medaglia ma anche la "medaglia" d'oro (5gr), d'argento (20gr) e di bronzo. Beh! sfido tutti a dirmi se è vero oppure no.! Nessuno ne aveva parlato, nessuna rivista se ne era accorta e tutti i nostri sforzi praticamente vanificati poiché l'anno successivo e quello ancora "più successivo", senza patacca reale, le iscrizioni le abbiamo avute lo stesso. Valli a capire questi collezionisti (e questi giurati). ![]() ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Maurizio Amato [ 17/11/2009 15:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Si prospetta un'occasione per coloro che vorrebbero sapere se vale di più un oro nazionale o un vermeil grande internazionale. A Parigi, il prossimo anno, dall' 11 al 20 giugno 2010, si terrà la manifestazione filatelica "Planète timbre", che prevede anche la classe tematica, per coloro che hanno gia ottenuto, in una manifestazione FIP o FEPA, almeno un vermeil grande. Si può contattare il commissario italiano, nonchè vice presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Bruno Crevato-Selvaggi. La domanda va presentata entro il 15 gennaio p.v. Forza ragazzi, facciamoci conoscere anche all'estero! ![]() |
Autore: | Marco Occhipinti [ 18/11/2009 13:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
Scusa Maury se ti correggo, ma possono fare domanda anche coloro che hanno ottenuto meno del vermeil grande, con la differenza che vengono assegnati: - 8 quadri, "d'ufficio", per le collezioni che hanno ottenuto già un vermeil grande in precedenti FIP/FEPA; - da 5 a 8 quadri (a scelta del collezionista), per le collezioni che non hanno ottenuto un vermeil grande in precedenti FIP/FEPA. Per il resto, (frase finale), sottoscrivo ogni parola di Maury! Marco (ancora febbricitante...) ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Maurizio Amato [ 18/11/2009 14:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Perplessità |
In effetti, ho interpretato male la comunicazione del commissario italiano. Meglio così, allora e... forza con le domande di partecipazione! ![]() |
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