Allora, inizio io questa "galleria degli orrori"; poi mi aspetto i contributi di voi tutti che, ne sono sicuro, arriveranno numerosi. Per quanto riguarda le 'pecette', appena esse cominciarono a deturpare la varie lettere suscitando al protesta dei destinatari, ci fu un autorevole collezionista tradizionale - ora non più tra noi - che dichiarò che piuttosto che protestare bisognava essere contenti perchè era la 'testimonianza' dell'evoluzione dei sistemi postali italiani...
Immaginate lo stesso sistema usato sulle buste degli antichi stati con una pecetta incollata con colla di pesce su tante ricche affrancature...




Poi ci sono anche due pesi e due misure per cui se ne deduce che è solo questione di buona volontà... Ecco il trattamento subito da due buste provenienti dall'Argentina, praticamente uguali.




Luciano

Ricevuta settimana scorsa:

LATO B:


LATO A:




Queste sono vecchie "schifezze moderne" :


UN NUOVO MODO DI ANNULLARE I FRANCOBOLLI






QUESTA FA UN PO' SORRIDERE:




Pietro

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Seguo le seguenti tematiche:

GAS-PETROLIO-INQUINAMENTO-ENERGIA-TRASPORTI-STORIA DELL' ILLUMINAZIONE-ALIMENTAZIONE
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AFFRANCATURE MECCANICHE (ROSSE) , MULTIAFFRANCATE , CURIOSITA' FILATELICHE.
Socio CIFT , CIFO e AICAM

Ecco il mio piccolo contributo.

Richiesto di annullare il francobollo del centenario del giro d'italia con l'annullo filatelico di chieti del 27 maggio (giorno della tappa).
Hanno annullato il francobollo con l'annullo primo giorno di emissione del francobollo Giochi del mediterraneo emesso 4 giorni prima di quello del giro L'annullo filatelico l'hanno messo non obliterante e in aggiunta risulta l'annullo di CMP di Pescara

Non ho parole


SILVANO

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Tematiche: salto in alto, Papa Francesco, S. Lucia & S. Anna e avvenimenti del 7 ottobre
Cataloghi realizzati / in realizzazione: http://pgdecappiano.altervista.org/
Socio CIFT, UICOS, ANCAI, AICAM

Ecco qua il mio contributo: oltre ovviamente ad aver deturpato l'annullo con quello del CMP vorrei tanto sapere se quel numero nel mezzo (e nell'angolino) deve essere proprio necessario e a cosa servirebbe.... poi sono riusciti anche a sbavare il codice a barre!

Per quanto riguarda le raccomandate dall'estero mi è passata la voglia di iniziare!

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Gianfranco Prelati

Coll. a soggetto: città di Rimini (storia, costume, manifestazioni)

Tentativo di collezione: annulli filatelici cittadini

Ho richiesto un annullo a Ferrara tramite posta e ho corredato l'invio di due cartoline con le istruzioni, ovvero l'apposizione dell'annullo in questione sulle due cartoline e, se possibile, l'annullo filatelico di Ferrara sulla busta di ritorno preaffrancata (o se non possibile il guller), questo per avere anche il francobollo da 1,40 usato per la mia collezione.
Purtroppo non credo che abbiano letto le istruzioni a Ferrara dato che sia le cartoline che la busta sono state annullate con l'annullo in questione..... peccato che il francobollo apposto sia uscito dopo dell'annullo!!!!! Hanno così creato un uso anticipato e incredibilmente, accortisi del fatto (almeno io credo) mi hanno rispedito il tutto in una loro busta chiusa (senza neppure il francobollo!)

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Gianfranco Prelati

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Tentativo di collezione: annulli filatelici cittadini

NO COMMENT

100 anni ROM GAZ :
































non posso scrivere quello che penso se no mi radiano dal Forum..........................

Pietro

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A proposito di Raccomandate estere, la scorsa volta, e per la prima volta, allo sportello mi è stato detto che il cedolino, che avevo precompilato per inviare una Raccomandata all'estero, non andava bene: occorreva che compilassi un nuovo cedolino, che riporta la dicitura "Raccomandata estera" e che presenta prestampato un proprio codice, così come per i cedolini delle Raccomandate per l'interno.
Questo ha comportato l'omissione della famigerata etichettona arancione.
Certo, ciò è valido solo in partenza, mentre sappiamo bene che il problema si crea in arrivo, come dimostra l'ennesimo esempio stavolta mostrato da Pietro (che, per educazione, si è auto-censurato, bontà sua)... però, forse qualcosa si muove...

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Tematica: Geologia
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Responsabile Servizio Clienti Delcampe Italia

Forse quello che ha detto Marco qualcuno lo sta mettendo in pratica. Oggi ho finalmente ricevuto una raccomandata dall'estero con l'etichetta applicata nel posto giusto


Anche a me sono arrivate un paio di raccomandate dall'estero con l'etichetta arancione sopra i francobolli, ma comunque appare doveroso far vedere che almeno qualcuno si muove in senso positivo

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Collezioni: San Marino - L'antica terra della libertà - Campioni europei e sudamericani : gioco, storie e curiosità - La civiltà nuragica -Annulli figurati della Sardegna- L'ave Maria cantata in lingua sarda

Giusto per completare l'informazione, ecco qui la ricevuta del cedolino.

Come si vede chiaramente, riporta la dicitura "Raccomandata Internazionale" ed il numero di tracking è quello internazionale, con "RA" iniziale ed "IT" finale.
Ho chiesto all'addetta allo sportello se me ne poteva dare un paio in bianco, ma ho ricevuto risposta negativa in quanto tali cedolini erano appena arrivati e ne avevano pochissimi.

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Caro Marco,

A Livorno sono di manica larga, me ne hanno dati 2 internazionali, anche se è vero che erano appena arrivati ed in numero molto esiguo. Comunque si tratta di un ufficio postale rionale ed è quasi comprensibile che ne abbiano pochi.

Ti allego anche un'altra nefandezza. Possiamo fare tutti i reclami che vogliamo, tanto alle poste fanno come li pare.

E' proprio il caso di dire che li entrano da un orecchio e li escono dal c..o. Sono troppo sconcio? Non credo, sono più sconci loro a fare determinate cose che sono sotto gli occhi di tutti.



Carlo

C'è una cosa che non capisco, in tutta questa faccenda...

Le etichette arancioni vengono applicate all'ingresso in Italia, Peschiera o Fiumicino, a quanto ho capito. Queste etichette le applica un addetto di questi CMP, che registra quindi il numero a sistema affinchè possa avvenire la tracciatura della busta (quantomeno a livello interno; noi destinatari, non conoscendo il numero, non possiamo tracciare alcunchè). Affinchè tale numero sia registrato a sistema, l'addetto si deve "loggare" sul sistema, presumo... non penso che chiunque, senza loggarsi, possa inserire numeri a sistema, inventandosi tracciature inesistenti o modificando tracciature esistenti... un controllo in fase di login ci sarà.
Di conseguenza, un'indagine a livello interno individuerebbe immediatamente chi effettua le operazioni di etichettatura correttamente e chi no.
Vi sembra sensato?
Se è così, allora è solo un discorso di direttive generali, perchè evidentemente non ci sono note di demerito qualora il dipendente X o l'addetto Y compie tali nefandezze.
E allora la domanda è spontanea: ma siamo sicuri che interessi a qualcuno?

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Questo è il punto. Come ho avuto modo di riferire velcemente anche in sede di assemblea a Roma, mi sono occupato 'ufficialmente' del problema, a nome del CIFT, diversi anni fa, quando tali nefandezze cominciarono ad apparire.
Al di la delle spiegazioni tecniche sulla capacità del lettori italiani di leggere tutti i codici a barra stranieri, il nocciolo della faccenda fu questo: "...la velocità delle operazioni di attaccatura dell'etichetta a barre sulla enorme mole di raccomandate provenienti dall'estero, tutte concentrate in arrivo in credo soli 2 o 3 centri operativi in tutto il paese, deve essere sempre privilegiata rispetto ad altre esigenze marginali, tipo quelle filateliche..."
In altre parole l'operatore non può perdere tempo a vede dove/come attaccare l'adesivo per cui procede col metodo "...dove cojo, cojo...".
Quindi, quando riceviamo una busta con un'etichetta messa in modo non deturpante, le motivazioni possono essere solo 2:
1. Colpo di c....(molto probabile)
2. Abbiamo avuto la fortuna di trovare un operatore appena appena sensibile a queste problematiche 'marginali' e mandiamogli mentalmente un grosso 'grazie'.
Per il resto...buona fortuna a tutti.
Luciano
PS = Rifacendomi anche allo scritto di un esimio collezionista 'classico', che ora non c'è più, potremmo anche tentare di rivalutare questi documenti ed impostare una bella collezioncina di Storia Postale Moderna dal titolo "Il peggio non si è mai visto". Ciacuno di noi potrebbe mettere insieme diciamo da 3 a 5 fogli con le proprie 'perle'; tutti i fogli potrebbero essere assemblati fino ad arrivare a 120 fogli (o di meno se non ce la si fa) e poi mostrare questa "non collezione" in giro per l'Italia in occasione delle varie manifestazioni. Pensiamoci su; potrebbe venir fuori una cosa divertente...

Salve a tutty
Al mio paesello, la direttrice dell'Ufficio Postale del quale è l'unica impiegata, di sua
lodevole iniziativa, quando spedisco raccomandate ed assicurate sia per l'interno che
per l'estero, per non coprire eventuali parti di francobolli, applica le rispettive targhette
direttamente sul retro delle varie buste.
Giorgio

Oggi pensiamo in positivo...
Ecco due esempi del "quando si vuole..."
Luciano

un miracolo!!!!!!!!!!


Attilio

Meno male che hai trovato qualcuno che ne capisce di filatelia e ha avuto la pazienza di applicare l'etichetta nel posto giusto. Meriterebbe un premio !!!!!!

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Siamo alle solite......






Pietro

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Beh, almeno nel caso di Pietro non è colpa di Poste Italiane, quanto di TNT olandese.
Al momento, vince ancora il "miracolo" di Attilio

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Altre due buste deturpate :








di cui una visibilmente aperta ( il mittente aveva racchiuso l'intero postale in un sacchetto di plastica creando un piccolo rigonfiamento......)


Pietro

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la bellezza della posta "uno"

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Tematica S. Antonio da Padova
socio CIFT numero 2368
(C) ATG