Caro Cesare, cari amici del CIFT,
ho letto solo ora la lettera indirizzata a Morolli e i relativi commenti apparsi sul Forum, e dico la mia non solo perchè ho fatto parte della giuria di Roma ma anche come collezionista ed espositore tematico.
Il risultato di una giuria, si sa, raramente soddisfa tutti gli espositori, che si aspettano sempre buoni risultati, anche se il basarsi su risultati precedenti non è sempre utile, soprattutto in casi,come quello di Cesare, in cui il punteggio nazionale risale a parecchi anni fa.
Paolo ha riscontrato un "calo fisiologico" dei punteggi di Roma rispetto a quelli delle nazionali, secondo me è comprensibile se si pensa che in una internazionale ci si confronta con le collezioni "top" e che i giudizi devono essere molto rigorosi; è pur vero che i giudizi dovrebbero essere SEMPRE rigorosi e giusti, anche a livello nazonale e regionale

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A volte si riesce a mantenere i punteggi nazionali (una volta una mia collezione li ha anche aumentati...), ma sono convinto che un calo di qualche punto, specie se la collezione è esordiente a livello internazionale, non sia una catastrofe e possa costituire una buona base di partenza per ritornare ad esporre con risultati migliori.
Come giustamente ha osservato Paolo, la filatelia tematica ha fatto notevoli passi avanti negli ultimi anni, sta a noi cercare di capire come seguire la sua evoluzione e sforzarci di adeguare le nostre collezioni, non solo sul piano del materiale, ma cercando di fare il meglio in tutti i punti che il regolamento prevede (non dimentichiamo che i punti a disposizione per il materiale sono 10 per la condizione e 20 per la rarità, ma ci sono anche gli altri 70 relativi alle altre voci, quindi aggiungere materiale pregiato è sempre un fatto positivo, ma non basta da solo ad assicurare un punteggio elevato).
Non faccio commenti specifici riguardanti la collezione di Cesare, sia perchè dovrebbero essere fatti con la collezione sotto gli occhi, sia perchè non facevo parte del gruppo di giuria che ha assegnato il punteggio, che peraltro ho condiviso come tutti gli altri giurati, posso solo dire che in generale i giudizi sono stati molto rigorosi, in molti casi anche "stretti", nel senso che difficilmente sono stati regalati punti, ma che i giurati tematici scelti per la giuria di Roma (a parte chi scrive...) erano tra i più qualificati ed esperti a livello mondiale; aggiungo che nel gruppo che ha giudicato le collezioni storiche, tutti e tre i giurati erano in grado di leggere e capire benino o benissimo l'italiano, e quindi una collezione come quella di Cesare, scritta in italiano, ha potuto essere letta senza troppi problemi, tra l'altro il team-leader di quel gruppo era Damian Lage, presidente della Commissione F.I.P. per la tematica e tedesco, quindi non gli mancano certo l'esperienza come giurato e la conoscenza della storia tedesca, della vita di Hitler ed materiale di quel Paese.
Per quanto riguarda l'osservazione di Cesare circa il dovere di "tutelare" i collezionisti tematici, ricordo che i giurati internazionali e anche quelli nazionali non hanno il compito di "tutelare" qualcuno, anche se i giurati italiani e anche molti stranieri presenti a Roma sono tutti nostri consoci, ma
hanno il dovere di giudicare onestamente, seriamente ed equamente le collezioni a concorso; per me poi è ovvio che se posso far fare bella figura ad un collezionista italiano, a maggior ragione se socio del CIFT, sono contentissimo, e vorrei che tutti gli amici mi credessero, sono sempre più contento quando posso dare 90 punti piuttosto che 70 perchè significa che ho giudicato una collezione di altissimo livello, cosa che è sempre un piacere fare, visto che anche noi giurati siamo collezionisti....
Ragionando poi da collezionista ed espositore, posso serenamente dire che anche a me è capitata una delusione in mostre internazionali, quando la mia collezione, dopo due vermeil grandi, è scesa al vermeil; passata l'arrabbiatura, ho capito che avevo sì aggiunto 48 fogli, ma che avevo lavorato male, tant'è vero che l'anno dopo la collezione, rifatta ancora una volta, ha ricevuto prima il vermeil grande e poi l'oro internazionale.
Termino (ma sono a vostra disposizione per ulteriori discussioni) dicendo che il frequentare le mostre internazionali, sia come visitatori che come espositori, è anche secondo me fondamentale per aiutarci ad esporre con soddisfazione e successo.
Tanti saluti e auguri a tutti.
Ezio