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Bolli in franchigia
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Autore:  gax_69 [ 17/04/2009 23:49 ]
Oggetto del messaggio:  Bolli in franchigia

Ho letto nel forum che le prefilateliche che non riportano indicazioni del viaggio avvenuto, non sono valide al fine di una loro esposizione.
Il bollo in franchigia può essere ritenuto un elemento valido ?
Sicuramente gli esempi riportati sul sito di Paolo Guglielminetti lo sono.
I dubbi sono :

il prefetto (mi sembra di sì) che poi successivamente diventa Pretura
il genio
l'ospedale civile

oppure la validità della spedizione viene data anche dall'indirizzo di destinazione ?
Oppure potrebbero essere copie di archivio ? (e in questo caso come distinguerle dall'originale spedito ...)

Grazie a tutti dei commenti che darete.
Simone

Allegati:
Commento file: genio civile francese
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Commento file: prefetto
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Autore:  Ezio B. Gorretta [ 18/04/2009 7:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bolli in franchigia

Il bollo di franchigia è solo uno dei due elementi necessari per l'inserimento di queste lettere in collezione da concorso, e non è neppure indispensabile, dal momento che molte volte le indicazioni del diritto a spedire in franchigia sono manoscritte. quello che non deve mai mancare è il bollo postale di partenza o di arrivo che documenti che la lettera ha viaggiato nei canali postali. Molte prefilateliche non hanno bollo postale in quanto il viaggio è sicuramente avvenuto, ma attraveso altri canali (un soldato nel caso di uffici militari, un impiegato nel caso di uffici pubblici, una qualsiasi persona in altricasi), ho parecchie prefilateliche con bolli di parrocchie del Lombardo Veneto che non inserisco in una collezione tematica perchè non hanno segni postali, mi dispiace molto perchè certi bolli di franchigia sono molto belli, ma è così. Aggiungo una ultima osservazione da giurato: se un collezionista inserisce una o due prefilateliche senza bollo postale non commette certo un crimine, ma deve sapere che il punteggio relativo alle conoscenze filateliche e al materiale non aumenta di certo grazie ad esse, e quindi credo sia il caso di inserirle se e solo se il bollo fornisce un'informazione tematica indispensabile. Se poi non le si inserisce per niente, meglio.......

:ciao:

Autore:  Paolo Guglielminetti [ 18/04/2009 8:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bolli in franchigia

Un altro elemento a cui prestare attenzione è che alcuni uffici godevano della franchigia solo per determinati destinatari o tipi di spedizione, negli altri casi la lettera doveva essere resa franca a pagamento (pur in presenza del bollo amministrativo dell'ente o sucessivamente dell'ovale di franchigia).
Altri enti apponevano sulle missive il loro bollo amministrativo come segno di mittenza ma non godevano mai della franchigia. Le lettere andavano sempre rese franche pagando la relativa tassa.

Se la lettera prefilatelica reca il bollo di un ente ma un segno manoscritto di tassa come quelli presentati qui sotto, non può essere considerata o descritta come una lettera in franchigia (anzi a mio avviso questo dovrebbe essere penalizzato nelle conoscenze filateliche).
Allegato:
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Autore:  Ezio B. Gorretta [ 19/04/2009 7:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bolli in franchigia

Verissimo Paolo, nella fretta avevo dimenticato di citare il caso anche puttosto frequente di lettere prefilateliche con bollo amministrativo, bollo postale e segno di tassa, quest'ultimo che dimostra inequivocabilmente che a lettera non ha viaggiato in franchigia!

:ciao:

Autore:  gax_69 [ 20/04/2009 22:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bolli in franchigia

Ezio B. Gorretta ha scritto:
Aggiungo una ultima osservazione da giurato: se un collezionista inserisce una o due prefilateliche senza bollo postale non commette certo un crimine, ma deve sapere che il punteggio relativo alle conoscenze filateliche e al materiale non aumenta di certo grazie ad esse, e quindi credo sia il caso di inserirle se e solo se il bollo fornisce un'informazione tematica indispensabile. Se poi non le si inserisce per niente, meglio.......


Nel caso del genio civile l'importanza è data dall'occupazione militare della città da parte della Francia (bollo sopra busta) ed il destinatario era il sindaco della città dall'altra parte del fiume Adige. In quel periodo la città godeva di due sindaci : quello della parte cittadina del centro di Legnago e quello dell'altra sponda della parte cittadina denominata Porto.

L'altro concetto è più chiaro relativo alla spedizione non in franchigia ma a tariffa ridotta.
Nel caso allegato :
timbro dell'ente : Pretura di Legnago
annullo postale : Legnago
segno di tassazione : Lire 1/2

Allegati:
Scan0004.jpg
Scan0004.jpg [ 50.48 KiB | Osservato 6422 volte ]

Autore:  gax_69 [ 20/04/2009 22:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bolli in franchigia

Ezio B. Gorretta ha scritto:
avevo dimenticato di citare il caso anche puttosto frequente di lettere prefilateliche con bollo amministrativo, bollo postale e segno di tassa, quest'ultimo che dimostra inequivocabilmente che a lettera non ha viaggiato in franchigia!


Mentre in questo caso la spedizione è avvenuta a tariffa piena.
annullo postale : Legnago
Segno di tassazione : 2
L'annullo di arrivo è posto sul retro (si intravede sull'immagine come riquadro quadrettato)

Spero di non essere stato prolisso (e di aver superato l'esame del mio primo messaggio nel forum).

Allegati:
Scan0002.jpg
Scan0002.jpg [ 50.33 KiB | Osservato 6418 volte ]

Autore:  Ezio B. Gorretta [ 28/04/2009 19:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bolli in franchigia

Le lettere a tariffa ridotta possono essere assimilate a quelle in franchigia, in quanto in entrambi i casi si trattava di un privilegio postale chepermetteva appunto di inviare lettere senza fare pagare il porto o, appunto, facendolo pagare a metà. In entrambi i casi il bollo amministrativo del mittente (o l'indicazione manoscritta) apportano informazione tematica nei passaggi della collezione, Per quanto riguarda la descrizione filatelica, nel caso della tariffa ridotta indicherei la riduzione applicxata (es. metà tariffa) e il porto , come hai fatto nelle indicazioni poste nel tuo messaggio, indicando anche di quale moneta si trattava (es. lire, crazie, baiocchi, ecc. ecc.).

:ciao:

Autore:  gax_69 [ 28/04/2009 21:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bolli in franchigia

Grazie è tutto più chiaro, sto cercando di collegare gli elementi in mio possesso con la storia locale e con quella postale, e quindi spesso mi rendo conto di essere molto ignorante in nel campo. Lacuna che sto cercando di colmare passo dopo passo, studiando i pezzi prima come collocazione generale e poi particolareggiata.

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