Il 15 gennaio 1968 un terremoto di magnitudo 6.0 della scala Richter scosse la Valle del Belice (in particolare, i Comuni di Poggioreale, Gibellina e Salaparuta vennero rasi al suolo); le vittime furono 370, un migliaio i feriti e circa 70.000 i senzatetto.
Il Direttore delle Poste di Trapani emise un'ordinanza d’emergenza con la quale autorizzò l'uso della franchigia (valida fino al 29 febbraio 1968) tramite l'uso di un timbro rettangolare in gomma con la dicitura su due righe "Zona terremotata / Sprovvista di francobolli".
Allegato:
belice1.jpg [ 79.18 KiB | Osservato 8147 volte ]
E' noto ma meno frequente, inoltre, l’uso di un secondo timbro, lineare, sempre in gomma, riportante la dicitura "Zona terremotata".
Allegato:
belice2.jpg [ 81.28 KiB | Osservato 8137 volte ]
Il diritto di franchigia non veniva invece assolto con la semplice dicitura manoscritta "da zona terremotata": la seguente cartolina, pur essendo viaggiata in periodo di franchigia, venne infatti tassata.
Allegato:
belice3.jpg [ 67.24 KiB | Osservato 8136 volte ]
Il Catalogo Enciclopedico Italiano riporta, piò o meno precisamente, tali notizie, ma cita anche l'esistenza di buste viaggiate con il bollo rettangolare su due righe ma affrancate regolarmente. Ne ho rinvenuto un esemplare:
Allegato:
belice4.jpg [ 165.16 KiB | Osservato 8136 volte ]
Ora: che senso ha questo pezzo?
Cioè... io mi sono fatto qualche idea sulla sua natura, ovvero:
1) posta provocata, ovvero oggetto costruito ad arte con la compiacenza dell'addetto postale;
2) il mittente ha affrancato la busta senza sapere che avrebbe goduto invece della franchigia; giunta all'ufficio postale, il francobollo è stato comunque annullato ed è stato apposto anche il lineare su due righe.
Che ne pensate?
Ciao, Marco
Marco, che tipo di bolli sono quelli di Partanna e Poggioreale? 
)