Giuseppe Pandolfo ha scritto:
...Se poi c'è qualcuno che può darmi anche qualche dritta "Tematica" sull'argomento, sarei altrettanto contento.
Ciao,
della nave artiglio so molto poco. Pescando a caso, ho trovato due articoli che raccontano, da due punti di vista molto diversi, questa epopea:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=115051&PRINT=Nhttp://www.gianniroghi.it/Testi/l'europeo/5943%20.htmLa storia di questa nave però incrocia marginalmente la storia di un altro naufragio celebre sui cui si è favoleggiato sia di ricchezze straordinarie sia di affondamento intenzionale: l'affondamento del vapore Polluce (della piemontese de Luchi-Rubattino) da parte del piroscafo napoletano Mongibello, nel 1841. I palombari dell'ardito tentarono di recuperare il relitto negli anni 30 ma durante le operazioni le correnti marine lo spostarono e fu impossibile ritrovarlo, fino a quando un gruppo di palombari inglesi nel 1980 lo identificò nuovamente e iniziò una campagna di recupero clandestina. Tutta la storia è adesso in un libro:
http://www.365bookmark.it/scheda_libro.lasso?codice_prodotto=20041103121504944257Il Polluce era l'orgoglio della marina mercantile sarda (della società de Luchi-Rubattino), il Mongibello di quella napoletana. Incrociatesi le navi nel canale di Piombino, il Mongibello speronò il Polluce (qualcuno accusò anche il comandante del vapore napoletano di averlo fatto volontariamente, per mantenere la sua supremazia su una linea di navigazione molto ambita, la Napoli-Civitavecchia-Livorno-Genova). Se l'argomento è attinente alla tua ricerca, puoi trovare con una certa facilità nelle aste lettere viaggiate con il Mongibello (per il Polluce è un po' più dura).
Il Mongibello:
Ciao