Rispondo prima alla seconda domanda: si, hanno regolare valenza postale, in quanto quel contrassegno, parimenti ai contrassegni di Posta Massiva et similia, consentono a quel volantino, catalogo, opuscolo, etc..., di viaggiare per posta, assolvendo la tassa. Di conseguenza, possiamo storcere il naso quanto vogliamo (ed avremmo ben diritto a farlo), ma non si può, a mio avviso, opinare sulla valenza postale di questi oggetti.
La risposta alla seconda domanda, invece, è strettamente personale. Assodato che sono oggetti postali sensu strictu, il collezionista può tranquillamente ignorarli, se non gli piacciono. Oppure può accumularli, considerando la loro valenza postale, anche se non gli piacciono, e poi un domani chissà. Oppure può collezionarli nel caso volesse effettuare uno studio sulla storia postale moderna. Oppure...