L’insulina è un ormone prodotto dalla componente endocrina del pancreas, che subisce un processo bio-chimico molto complesso prima di diventare “perfetta”. La funzione principale dell’insulina consiste nel metabolizzare il glucosio presente nel sangue, ma ne svolge anche altre: sintesi del glicogeno, trasporto di aminoacidi e glucosio, sintesi degli acidi nucleici, sintesi proteica, conversione del glucosio in trigliceridi.
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La scoperta dell’insulina è legata al nome di Nicolae Constantin Paulescu, uno scienziato rumeno originario di Bucarest, che ha ottenuto il brevetto per aver scoperto la “Pancreina”.
Qualche tempo dopo, però, due ricercatori americani, il dottor Frederick Grant Banting ed il cattedratico John James Rickard Macleod (che dirige l’Istituto di Fisiologia dell’Università di Toronto) pubblicano su una rinomata rivista scientifica un saggio che si riferisce ad un esperimento effettuato su un cane diabetico: pare che, utilizzando l’estratto pancreatico acqueo, si ottenga una normalizzazione dei livelli di glicemia nel sangue.
L’incontro tra i due avviene così: tornato dalla Francia, dove partecipa alla guerra mettendo a frutto le sue capacità chirurgiche, nel 1920 Banting si trova per caso a leggere un articolo scientifico scritto da un certo Moses Barron, che sull’argomento “diabete” si riferisce ad un esperimento sui dotti pancreatici dei cani: anche se la traduzione dei termini latini lo mette in difficoltà, l’intuizione di Banting è forte e precisa.
Deciso a divulgare la sua scoperta per renderla concreta, Banting riesce ad ottenere un incontro con John James Rickard Macleod, che dirige l’Istituto di Fisiologia dell’Università di Toronto. E’ il 7 novembre 1920: Banting espone al cattedratico il progetto che ha in mente.
Macleod, che è un esperto studioso di metabolismo dei carboidrati, rimane inizialmente perplesso, poi cede di fronte all’insistenza e all’entusiasmo di Banting. Più tardi diventerà il suo più valido sostenitore e collaboratore.
Si apre una lunga scia di polemiche, poiché i due ricercatori non fanno altro che mettere in pratica la rivoluzionaria scoperta di Paulescu, avvenuta qualche tempo prima. Banting e Macleod continuano le loro sperimentazioni, approfondendo i risultati ottenuti.
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Il giorno 11 gennaio 1922 per la prima volta l’insulina viene usata per curare il diabete in un essere umano: presso l’Università di Toronto l’endocrinologo Frederick Banting somministra un’iniezione di insulina bovina al quattordicenne Leonard Thompson. Banting e John James Richard Macleod, suo collaboratore, ricevono il Premio Nobel per la Medicina nel 1923.
I Charles Herbert Best pubblica una lettera nella quale scrive che in fondo i due ricercatori non hanno fatto altro che confermare la scoperta di Paulescu, riproducendo i risultati in laboratorio. Questa lettera viene resa pubblica il 15 ottobre 1969.
Alcuni studiosi, però, giustamente replicano che nella Romania in cui operava Paulescu non vi erano di sicuro le possibilità di rendere operativa una scoperta di tal genere. Per questo gli studi dei due ricercatori americani sono stati provvidenziali per arrivare all’insulina terapeutica, quella sperimentata dall’azienda farmaceutica americana “Lilly”, grazie alla quale oggi il diabete può essere sconfitto.
La paternità di tale scoperta viene rivendicata anche dall’americano Israel Kleiner. Come tutte le grandi scoperte della storia, anche quella dell’insulina è assai contesa.