11 giugno 1982: E.T.
Ricordo ancora la faccia di mio fratello, aveva circa quattro anni: teneva gli occhi fissi verso il grosso televisore a tubo catodico, faceva mille smorfie per celare l'emozione (con gli sguardi complici dei miei genitori che si incrociavano e che sembravano chiedersi "quanto resisterà"?) ma alla fine scoppiò in un pianto disperato per quell'extraterrestre morente
E.T. l'extraterrestre, capolavoro di Steven Spielberg, uscì nelle sale americane l' 11 giugno del 1982 e in Italia a dicembre dello stesso anno (cavolo, E.T. è nato prima di me!!!)
La storia parla di un baby alieno dimenticato sul pianeta Terra dai suoi simili e che viene trovato e ospitato da un bambino di nome Elliot il quale, con la complicità dei fratellini, riesce a tenere E.T. al sicuro e lontano dagli occhi degli adulti. L'amicizia che nasce tra i due protagonisti principali è bella, tenera, pulita ma nonostante questo profondo rapporto il piccolo extraterrestre deve tornare tra i suoi simili e Elliot stesso sa che è giusto così. Dopo la costruzione di uno strano marchingegno, E.T. riuscirà a contattare i suoi compagni lanciando un SOS spaziale. Si susseguiranno tante vicende e non mancheranno peripezie ma alla fine Elliot e tutti i fedeli compagni di questa avventura riusciranno a portare E.T. all'appuntamento con l'astronave che lo condurrà a casa.
Il film, campione di incassi, nel 1983 vinse 4 premi Oscar. Inoltre a Spielberg fu assegnato il David di Donatello come miglior regista straniero. La scena del volo in bici fu un omaggio di Spielberg a Vittorio De Sica, verso il quale aveva una stima immensa (l'idea la prese proprio da un suo film del 1951).
Vi lascio con il francobollo della serie "Celebrate The Century" emesso dagli Stati Uniti d'America nell'anno 2000 e con "il volo della bici" che potrete rivedere nel link sottostante:
https://youtu.be/L9EeU-K9_xUBuona notte a tutti