3 aprile 33: Crocifissione di Gesù
I soldati frustarono Gesù. Gli misero un mantello color porpora. Poi fecero una corona di spine e Gliela posero sul capo. Lo derisero e Lo coprirono di sputi. Lo chiamarono: «Re dei Giudei». Marco 15:15–20
Molti giudei seguirono i soldati che portarono Gesù su una collina vicino a Gerusalemme. Gli fecero portare la croce, Lo deposero su di essa, vi inchiodarono le Sue mani e i Suoi piedi e poi la eressero. Quel giorno crocifissero anche altri due uomini, che erano dei ladri. Luca 23:27, 33; Giovanni 19:17–18
Gesù pregò. Egli chiese al Padre celeste di perdonare i soldati che Lo avevano crocifisso. Essi non sapevano che Egli era il Salvatore. Luca 23:34
Maria, la madre di Gesù, stava accanto alla croce. C’era anche l’apostolo Giovanni. Gesù disse a Giovanni di prendersi cura di Sua madre. Giovanni condusse la madre di Gesù nella propria casa. Giovanni 19:25–27
Le tenebre coprirono tutto il paese. Il Salvatore soffrì sulla croce per molte ore. Alla fine il Suo spirito lasciò il corpo ed Egli morì. Matteo 27:45, 50
Secondo le indicazioni dell'Apostolo Giovanni, ritenute tra le più attendibili, la morte di Gesù, all' epoca trentatreenne, avvenne il 3 aprile del 33 alle 3 del pomeriggio per crocifissione, dopo un processo durato 3 giorni e la condanna disposta da Ponzio Pilato. È evidente che sulla vicenda storia e leggenda si intrecciano e che al numero 3 è stato assegnato un particolare simbolismo, in quanto per la religione cristiana rappresenta la Trinità.
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