18 marzo 1944: l'ultima eruzione del Vesuvio
Il 18 marzo 1944 fu la data dell'ultima eruzione del Vesuvio che avvenne mentre era in corso, tra l'altro, la seconda guerra mondiale. L'eruzione uccise 26 persone a causa dei crolli dei tetti delle abitazioni, provocati dalla ricaduta delle ceneri. I paesi più danneggiati furono Terzigno, Pompei, Scafati, Angri, Nocera Inferiore e Nocera Superiore. Gli abitanti di San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma e Cercola, furono costretti all'evacuazione. La città di Napoli fu graziata dalla ricaduta di ceneri per i venti favorevoli.
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