2 marzo 1933: a New York viene presentato King Kong.

Girato con la tecnica dello "stop motion" ideata da W. O'Brien e del "passo uno", il famoso film King Kong del 1933 fu diretto da M.C.Cooper e E.B Shoedsack. Per le riprese furono utilizzati dei plastici rappresentanti la giungla e la città di New York e un pupazzo dallo scheletro in acciaio ricoperto di lattice e rifinito con pellicce di coniglio dell'altezza di circa 45 centimetri, ma anche altri più grandi o più piccoli, in base alla scena da girare. Il film, un misto tra genere fantasy, avventuroso e horror che rappresenta il motivo archetipico della bella e la bestia è stato riproposto in chiave più moderna prima nel 1976, poi nel 2005. Proprio facendo riferimento al remake più recente, vi mostro il foglietto emesso dalla Nuova Zelanda 14 anni fa.

Volendo associare il lato scientifico non possiamo non ricordare la scienziata
Dian Fossey che passò la sua vita a studiare la specie nelle foreste del Ruanda.

Bello e appasionante il suo libro "Gorilla nella nebbia" da cui fu tratto anche un
film interpretato dalla brava Sigourney Weaver.

Fu ritrovata morta nella sua tenda e il delitto rimase impunito anche se certamente
il suo comportamento la poneva in cattiva luce verso i bracconieri.





sergio

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Sergio De Benedictis

Ciao Sergio. Non conoscevo questa scienziata e scrittrice. Grazie per l'informazione e buona giornata
Beatrice