28 gennaio 1972: muore Dino Buzzati.
“L’uomo non sa accettare la vita nel suo nocciolo di casualità e di attesa. Paradossalmente vuole tutto e subito, ma arriva tardi o nel momento sbagliato.”
Dino Buzzati inizia la propria carriera di giornalista lavorando per il "Corriere della Sera" ma non verrà ricordato solo per questo: è stato infatti anche drammaturgo, costumista, scenografo, librettista, scrittore, poeta, persino pittore, ed è considerato uno dei più importanti narratori esistenzialisti italiani del Novecento. Dino Buzzati è stato in grado di mescolare sapientemente insieme, nei propri romanzi brevi, fiaba, realismo, paradosso, grottesco, metafisica, esistenzialismo, fantascienza, orrore, simbolismo affrontando temi come la paura della morte, l'angoscia, il mistero, il riscatto e soprattutto il destino beffardo e onnipotente. Tra le sue opere letterarie ricordiamo "Il Barnabo delle montagne", "Il segreto del bosco vecchio", " La famosa invasione degli orsi in Sicilia", "Il deserto dei Tartari".
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