Cita:
La vita di San Paolino
Ponzio Meropio Paolino, della nobile e ricca famiglia degli Anicii, è nato a Bordeaux, in Aquitania, nell’anno 352 (o 353); morì a Nola il 22 giugno 431.
Studiò a Bordeaux con grandi maestri, tra i quali il poeta Ausonio, al quale rimase legato da profonda amicizia; approfondì soprattutto lo studio delle lettere, del diritto e della filosofia. Poco più che ventenne entrava a far parte del senato romano ed iniziava la sua carriera politica che percorse fino a raggiungere la somma magistratura del Consolato (378); e proprio in qualità di ex console ottenne l’incarico di Governatore della Campania (379).
Qui giunto volle risiedere nei suoi possedimenti presso Nola per trascorrere gran parte della sua giornata accanto alla tomba di S. Felice a Cimitile; in lui si risvegliarono la fede ed i sentimenti cristiani trasmessi dalla madre. Perciò, espletato il suo mandato, rientrò a Roma a iniziò a pensare seriamente alla sua vita spirituale. Ma la tragica morte dell’imperatore Graziano nel 283 e la conseguente crisi politica che aveva colpito l’impero romano d’occidente, costrinsero Paolino a far ritorno in Aquitania. Qui la sua famiglia e lui stesso caddero vittima di persecuzioni a causa del suo sostegno al precedente imperatore e Paolino dovette fuggire da una città all’altra. Fu a Vienna dove conobbe i due vescovi Martino di Tours e Vittricio di Rouen; dimorò a Milano dove fu in contatto con il vescovo Ambrogio; trascorse qualche tempo in Spagna, dove incontrò e sposò la ricca nobildonna Terasia, donna di fede cristiana che gli sarebbe stata accanto per tutta la vita, favorendolo e seguendolo fedelmente nella sua scelta ascetico monastica.
Finito il pericolo e tornato a Bordeaux nel 388, manifestò al suo vescovo il desiderio di essere battezzato e dopo lunga preparazione venne battezzato l’anno successivo per poi trasferirsi nei suoi possedimenti in Spagna, vicino a Barcellona, per approfondire i misteri cristiani nella meditazione e nel silenzio. Nel 392 nacque il figlio Celso che però morì dopo solo otto giorni. Paolino e Terasia insieme maturarono la vocazione alla vita di perfezione evangelica con la decisione di vendere tutti i beni, dare il ricavato ai poveri e seguire Cristo povero. Il giorno di Natale del 394, mentre Paolino e Terasia si trovavano in preghiera nella Cattedrale di Barcellona, la folla dei fedeli in coro indusse il vescovo di Barcellona ad ordinare Paolino sacerdote (in quel tempo potevano essere ordinati presbiteri anche gli sposati).
Paolino vendette tutti i suoi beni, insieme alla moglie decisero di vivere come fratello e sorella in perpetua castità e di ritirarsi definitivamente presso la tomba di S. Felice a Cimitile, vicino Nola, e nel 395 partì; nel viaggio incontrò di nuovo il vescovo di Milano Ambrogio, che lo aggregò al clero della sua città.
La clamorosa conversione di Paolino mise in agitazione il mondo pagano e riempì di letizia e di stupore il mondo cristiano. Il vecchio poeta Ausonio reagì in maniera forte cercando in tutti i modi di richiamare il discepolo prediletto sulle strade della poesia battute nella prima gioventù; molti familiari presero le distanze dal suo proposito di vita ascetica e lo abbandonarono.
Paolino costruì il suo monastero sopra l’ospizio dei poveri e dei pellegrini edificato da lui stesso durante il suo governatorato in Campania; la nuova costruzione aveva due ambienti distinti: uno per Paolino ed i suoi monaci, uno per Terasia e le sue consorelle. La vita del monastero era scandita dalla preghiera, dall’approfondimento della Sacra Scrittura e dal lavoro, il tutto vissuto in grande umiltà e povertà. Dopo la conversione Paolino volle dare come contenuto alla poesia "la verità", cioè la ricerca di Dio e, come scopo, si prefisse di "ammaestrare il cuore degli uomini con la dolcezza", armonizzando la propria arte con la Parola di Dio "unico arbitro e modellatore di ogni armonia".
Eletto poi vescovo di Nola nel 409, visse con estremo zelo il suo apostolato fino alla morte, il 22 giugno 431.
Dalla vita di San Paolino che qui ho "incollato" per praticità si capisce che si possa cercare qualche annullo nelle città dove ha vissuto come Bordeaux o Nola ...... poi è anche il patrono di
Senigallia, e quindi credo che cercando tra i pdf degli annulli speciali italiani potrai trovare qualcosa alla voce Senigallia.