Finalmente posso mantenere la promessa fatta all'inizio dell'estate e riportarvi la nota che sul catalogo Sinais (autori Jean Storch et Robert Françon) degli interi postali riguarda queste emissioni:
Cita:
GUERRE DE 1914-1918
Cartes et enveloppes de franchise militaire
La franchise postale était accordée pour la correspondance adressée à des militaires sous les drapeaux ou prisonniers ou envoyée par ces meme militaires. Les cartes ou enveloppes étaient officielles ou privées. De nombreuses éditions portent à l'emplacement du timbre le dessin d'une vignette, on peut trouver: un ou des drapeaux, des médailles, des portraits de généraux (Joffre), de rois (Albert Ier) ou du Président Poincaré. Souvent aussi une République, un poilu, un avion, un coq, une semeuse, une Alsacienne, un canon, un motif patriotique ou porte bonheur. La liste n'est pas limitative. Le plus souvent on trouve plus simplement la mention Franchise militaire ou FM dans un cadre plus ou moins orné. Ce ne sont pas des entiers mais des cartes ou enveloppes de franchise. Elles on été décrites, répértoriées et cotées dans les trois tomes du catalogue de MM. Sinais et Weingarten.
Il testo è chiaro e definitivo, ma si limita a dire che questi oggetti non sono interi postali, sia quelli ufficiali che quelli privati. Con un'interpretazione diversa, tra l'altro, da quanto si scrive in Italia per gli interi di franchigia (vedere ad es. l'introduzione al catalogo degli interi postali Filagrano - io ho l'edizione 2006-2007:
Cita:
INTERI POSTALI MILITARI IN FRANCHIGIA - Emessi dallo stato con esenzione della corrispondente tassa, postale purché inoltrata tramite un ufficio di posta militare. Non sono da considerare interi postali né le cartoline in franchigia mancanti dello stemma reale (I Guerrra Mondiale), né quelle dirette al Re o al Papa.
Dunque, limitandoci alla I Guerra Mondiale, quello che ne deduco è:
a) per la Francia:
- cartoline, buste e biglietti non sono interi postali
- quelli ufficiali sono solo quelli che riportano il disegno del fascio di bandiere (ma credo anche la serie ufficiale illustrata de l'
Emprunt de la Libération)
- quelli ufficiali possono essere prodotti anche da privati (sono identificabili dall'indicazione precisa ed esplicita dell'autorizzazione), cioè enti di diritto privato che si sostituiscono allo stato per la produzione tipografica
- quelli non ufficiali sono tutti gli altri
b) per l'Italia
- cartoline, buste e biglietti sono interi postali se hanno lo stemma reale
- alcuni sono prodotti direttamente dallo stato, altri tramite singoli corpi di spedizione, corpi d'armata, le due armi (esercito e marina), singoli reggimenti o divisioni
- tutti quelli che non hanno lo stemma reale non sono interi postali
Ma il nostro problema non è di definizione bensì di uso in una collezione da esposizione tematica, ovvero di interpretazione del regolamento. Se due cartoline di franchigia, una italiana o una francese (entrambe con stemma a fascio di bandiere, per rendere ancora più evidente il paradosso) sono definite dagli specialisti dei due paesi in due modi diversi o addirittura opposti, c'è il rischio che lo stesso pezzo sia visto in un paese con occhi diversi in base all'interpretazione che ne dà la scuola di riferimento (Storch/Sinai contro Sintoni/Filagrano)?
Oppure è l'uso (utilizzo secondo le regole della franchigia militare, che sono analoghe nei due paesi) che ne giustifica l'inclusione? Ma allora gli esemplari nuovi (parlando solo di quelli ufficiali) dovrebbero essere ammessi per l'Italia (sono interi postali) e non per la Francia (non lo sono. Ma allora cosa sono?).
Oppure: la mia citata collezione (la trovate qualche messaggio più sopra) potrebbe subire all'estero una sorte ben diversa da quello che è stato il risultato di Milano?
E se il soggetto tematico è dato da un elemento grafico o testuale dell'oggetto esposto e se si arriva a definire che l'oggetto esposto non è un intero postale, cosa cambia che questo sia usato o no?
(Continuo ad usare la mia collezione come paradigma, solo perché presenta esempi interessanti.). Nella mia collezione sono presenti franchigie militari di 3 paesi diversi. Ci sono cartoline e biglietti in franchigia che documentano passaggi tematici risolti con oggetti che hanno una valenza di storia postale (un intero datato 8 settembre 1943, un altro che è partito dal reparto delle batterie contraeree dell'isola, un terzo che ha documentato l'attraverso del mare da parte di un carabiniere in un momento in cui i collegamenti erano interrotti, ci sono infine un paio di buste private con annullo della franchigia tedesca presente sull'isola in quel momento; tutti oggetti che giustificano la loro presenza raccontando i passaggi tematici con elementi di storia postale. Ovviamente si tratta di oggetti viaggiati e non ha importanza che siano definiti interi postali o no. Né conta il fatto che non contengono elementi grafici o testuali riferibili a passaggi tematici.
Infine ci sono le due cartoline, quella che raffigura la Corsica, cartolina in franchigia italiana della II Guerra Mondiale e quella che raffigura un tirailleur senegalese, cartolina in franchigia, per me ufficiale anche se non raffigura il fascio di bandiere, francese della I Guerra Mondiale. C'è il rischio che in un'altra occasione possano subire una valutazione diversa?
Chiedo scusa a Giulio per [i]essermi permesso di allargare l'argomento. Ma penso che se riusciamo ad avere un'idea chiara dell'insieme troviamo una risposta anche per il tuo quesito.