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MessaggioInviato: 14/02/2008 21:09 
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Marco Occhipinti ha scritto:
ciro ha scritto:
...ok per i fogli A4 e le buste di plastica (vediamo però il costo rispetto a normali fogli di album bianchi)...

Approfitto della nota di Ciro per farci/vi un po' i conti in tasca.

Ho preso dei prezzi di riferimento da alcuni negozi online (che non citerò, per ovvi motivi, perchè non è questo lo scopo) di vendita di materiale filatelico; in particolare, ho preso tre tra le ditte più famose che producono album e fogli per album, considerando i prezzi più bassi che ho trovato e considerando che tutto il resto del materiale (taschine, buste per documenti, stampa, etc...) sarebbe un costo da sostenere sia che si acquistino i prodotti di queste ditte sia che ci si confezioni i fogli autonomamente.

Fogli Ditta 1: 2.00 Eur cad.
Custodia Ditta 1: 24.00 Eur

Fogli Ditta 2: 0.20 Eur cad.
Custodia Ditta 2: 15.00 Eur

Fogli Ditta 3: 0.75 Eur cad.
Custodia Ditta 3: 16.00 Eur

Quindi, diciamo che per assemblare una collezione da 60 fogli la spesa è:
Ditta 1: 2.00 x 60 = 120.00 + 24.00 = 144.00 Eur
Ditta 2: 0.20 x 60 = 12.00 + 15.00 = 27.00 Eur
Ditta 3: 0.75 x 60 = 45.00 + 16.00 = 61.00 Eur

Quindi, la spesa varia da 27.00 Eur a 144.00 Eur

Vediamo adesso di fare lo stesso conto con dei fogli A4, normali, da 200gr: per tenere alto lo standard, ho scelto fogli Fabriano.
Costo a foglio: 0.05 Eur

Ci mettiamo anche le buste (anche se le buste andrebbero acquistate non solo per i fogli A4, ma anche per i fogli delle Ditte): ho considerato buste trasparenti, lisce, da 130 micron, in PPL, quindi alta qualità anche in questo caso.
Costo a busta: 0.13 Eur

E ci mettiamo anche il raccoglitore ad anelli: ne ho trovato uno alto 7.6cm, che certamente può contenere i 60 fogli della nostra collezione (mentre non sono sicuro che le cartelle delle Ditte che ho considerato su riescano a contenere i 60 fogli, e non ce ne vogliano almeno 2, di cartelle... ma lasciamo perdere, facciamo finta che li contengano).
Costo del raccoglitore: 6.00 Eur

Quindi, in definitiva, se ci autoproduciamo i fogli per una collezione da 60 pagine, il costo sarà:
0.05 x 60 = 3.00 Eur
0.13 x 60 = 7.80 Eur
6.00 Eur
Totale: 16.80 Eur

Ovvero il 38% in meno rispetto al prezzo più basso delle 3 Ditte (senza considerare tutte le variabili che ho indicato nel mio messaggio che farebbero alzare il costo della Ditta 2).

:ciao: :ciao: :ciao:

P.S.: Ciro, non mi risultano problemi tecnici al sito, ma eventualmente li riscontrassi nuovamente riscrivimi con un messaggio privato o tramite email forum@cift.it


:clap: :clap: :clap:

Da come mi pare di capire è quindi consigliabile ;) :D optare per la soluzione economica non rimettendoci infatti pressochè nulla sull'aspetto qualità !

:ciao: Pietro

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MessaggioInviato: 14/02/2008 21:14 
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francyphil ha scritto:
Ciao a tutti

Sto per porre una domanda forse banale ma non mi linciate :D . Sto iniziando a pesare, dopo la fase raccogliona :D , di preparare qualcosa di un po' piu concreto. La struttura base potrebbe essere ad esempio

Introduzione
Storia del rugby
Regole
Azioni di gioco
Tornei
Personaggi Famosi
Derivati dal rugby

I vari capitoli e sotto capitoli sono naturalmente slegati tra loro non si puo' fare un discorso continuo. E' corretto oppure porta a penalizzazioni nel punteggio?


Ci sono tanti modi per impostare una tematica.

Uno e' quello che tu proponi, con capitolo ben delimitati che illustrano ciascuno un aspetto, senza collegamenti tra loro o quasi.
L'altro e' quello di cercare un filo logico, un fil rouge, per raccontare tutto.Se guardi nella sezione collezioni il Basket di Luciano capirai cosa voglio dire.
Questo secondo modo richiede maggior sforzo di fantasia, ma e' piu' piacevole e puo' guadagnare punti, se si espone a concorso. Cio' non vuol dire che si penalizza un piano piu' standard, ma non potra' avere il massimo dei voti.
Le collezioni sportive sono comunque particolarmente "difficili" da questo punto di vista ....

Per quanto riguarda la questione posta da patrizia, una collezione va immaginata un po' come un libro.
Quanto "peso" dare ad un certo passaggio (in termini di numero di pezzi) dipende, quindi, dall'importanza dell'argomento nell'economia del soggetto narrato.
Se faccio una collezione sull'abbigliamento di Napoli, posso / devo dedicare piu' di un foglio al cappello.
Se faccio una collezione sui cappelli, posso fare magari mezzo foglio su quello di Napoleone nella sezione sui cappelli dei personaggi illustri.
Se, infine, la mia raccolta e' su Napoleone e la sua vita, non potro' dedicare che un pezzo o due al suo cappello ...
Spero di essermi fatto capire ...

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MessaggioInviato: 14/02/2008 21:22 
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Il fatto e' che per alcuni passaggi i pezzi spuntano fuori come funghi ed e' difficile sceglierne uno solo... Pazienza!
:ciao: Grazie


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MessaggioInviato: 14/02/2008 21:25 
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A volte si riescono a riciclare su altri passaggi, ma comunque la collezione da esposizione non potra' mai accogliere tutto cio' che raccogliamo.

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MessaggioInviato: 14/02/2008 21:32 
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Paolo Guglielminetti ha scritto:
[
Ci sono tanti modi per impostare una tematica.

Uno e' quello che tu proponi, con capitolo ben delimitati che illustrano ciascuno un aspetto, senza collegamenti tra loro o quasi.
L'altro e' quello di cercare un filo logico, un fil rouge, per raccontare tutto.Se guardi nella sezione collezioni il Basket di Luciano capirai cosa voglio dire.
Questo secondo modo richiede maggior sforzo di fantasia, ma e' piu' piacevole e puo' guadagnare punti, se si espone a concorso. Cio' non vuol dire che si penalizza un piano piu' standard, ma non potra' avere il massimo dei voti.
Le collezioni sportive sono comunque particolarmente "difficili" da questo punto di vista ....
.

infatti: è quello che ho fatto e subito mi sono domandato se era d'obbligo seguire una storia :D

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MessaggioInviato: 14/02/2008 21:37 
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No, non e' un obbligo, pero' secondo me puoi amalgamare alcune parti (es. le regole con le azioni, i personaggi con la storia) per rendere + fluido il tutto

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MessaggioInviato: 14/02/2008 21:58 
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Paolo Guglielminetti ha scritto:
No, non e' un obbligo, pero' secondo me puoi amalgamare alcune parti (es. le regole con le azioni, i personaggi con la storia) per rendere + fluido il tutto

si certo :beer:

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MessaggioInviato: 14/02/2008 22:21 
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E’ per Patrizia (ma non solo, ovviamente…)
in aggiunta a quanto detto da Paolo sul problema della ripetizione di certi pezzi ed alla loro successiva riutilizzazione, mi fa piacere sottolineare un altro aspetto della Tematica: col passar del tempo, con il continuo reperimento di pezzi migliori o più adatti a documentare un certo passaggio, col progressivo miglioramento delle proprie collezioni, il problema più grande che si pone ad un tematico non è "come faccio a mettere tutto?" ma "cosa devo togliere per inserire questo pezzo più bello o più raro o più pregiato"?Insomma quella certa ridondanza di materiale che può verificarsi soprattutto nelle prime fasi dell’impostazione della collezione, e che può essere smaltita con il successivo impiego in altri parti della stessa, è la diretta conseguenza della continua e costante ricerca di pezzi migliori e più adatti. E questo aspetto, apparentemente negativo, è invece un altro dei lati belli della tematica: il gusto della ricerca, lo stimolo a trovare qualcosa di più bello o di più adatto, il piacere di modificare un foglio per renderlo più interessante sono tutti aspetti del nostro modo di collezionare, un modo dinamico e vivo ed una continua sfida con noi stessi, anche se questo può costare qualche pezzo in più…
Puoi immaginare qualcosa di simile collezionando Italia, San Marino e Vaticano? Mi sa di no….
Insomma, non ti preoccupare se ti cresce qualche pezzo; prima o poi lo sistemerai o lo passerai a qualche altro in cambio di qualcosa. In ultima analisi lo terrai con il continuo pensiero di trovare una soluzione per poterlo inserire, se ti proprio ti piace tanto…
Luciano


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MessaggioInviato: 14/02/2008 22:28 
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Per Francyphil

Circa il piano da seguire per il Rugby, aspetta qualche giorno e vedrai quello di Polo nel prossimo numero del Notiziario Tematico. Non che tu lo debba seguire, anzi, però può darti un'idea di come impostare il "tuo" piano.
Luciano


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MessaggioInviato: 14/02/2008 22:40 
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Per Ciro
'La Costituzione Italiana'
In arrivo un altro pezzo, molto recente, questa volta perchè celebra i 60 anni della Carta Costituzionale.
Questo annullo mi ha dato una ulteriore idea sul come perfezionare l'input originario.
Onde evitare la semplice sequenza di tutti gli articoli, di tanto in tanto si potrebbe intervallare un foglio che commemori i vari anniversari della Costituzione.
L’Italia ha emesso francobolli in occasione della nascita nel 1948 e poi degli anniversari nel 1958, 1978, 1998 ed ora 2008; ciascuno di questi fogli ‘rievocativi’ potrebbe citare, in modo molto sintetico, gli avvenimenti più importanti accaduti nel decennio trascorso. E’ un’idea…
Luciano
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MessaggioInviato: 18/02/2008 12:18 
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Tenendo presente che il francobollo usato non e' vietato.
Ha importanza lo stato della gomma su quello nuovo?
:ciao:


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MessaggioInviato: 18/02/2008 14:29 
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Patrizia ha scritto:
Tenendo presente che il francobollo usato non e' vietato.
Ha importanza lo stato della gomma su quello nuovo?
:ciao:

Beh, se inserisci un francobollo nuovo, tale francobollo nuovo deve essere perfetto, dentelli e gomma compresi... altrimenti "perdi" in "Condizione".
Certo, ti chiederai: e come fanno i Giurati a sapere/vedere che la gomma non è integra?
Di certo, i Giurati non si mettono a controllare la gomma di tutti i francobolli nuovi inseriti nelle collezioni, ci vorrebbero forse settimane prima di finire, soprattutto per quanto riguarda i francobolli comuni recenti... però, per pezzi di particolare pregio, potrebbero chiedere l'apertura dei quadri espositivi e verificare il pezzo.

:ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 25/02/2008 10:33 
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Mi dispiace per voi ma avrei un'altra domandina, forse un po scema, da fare :D
Quando si parla del tipo di materiale si fa riferimento all'immagine che il pezzo rappresenta e non ho ancora ben capito se il significato del pezzo sia importante.
Mi spiego.
Mettiamo un francobollo che ha come immagine un uovo di gallina e che sia stato emesso per Pasqua.
La mia tematica e' "L'uovo di gallina" e non ha niente a che vedere con la Pasqua...E' valido come pezzo?
Come fate a collegare le cose con i pezzi in lingua straniera?
Non so se mi sono spiegata.
:ciao:


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MessaggioInviato: 25/02/2008 10:44 
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Ti sei spiegata benissimo ;)

Anzitutto, quel francobollo andrebbe benissimo per un passaggio tematico nella collezione "L'uovo di gallina": non ha importanza che sia stato emesso per la "Pasqua"... se c'è raffigurato l'uovo, e puoi usarlo per illustrare uno dei passaggi della collezione, puoi (anzi, devi) usarlo.

Per quanto riguarda, invece, i francobolli stranieri, ti rispondo per come ho risolto io.
Nel caso in cui l'illustrazione del francobollo (ma lo stesso vale anche per gli interi postali, le prove, etc...) è molto evidente, non scrivo nulla; se l'illustrazione del francobollo non è molto evidente ma al contempo è presente una dicitura sul francobollo in lingua "latina", e quindi comprensibile rispetto al testo tematico, non scrivo nulla; se l'illustrazione non è immediatamente comprensibile e non è presente alcuna dicitura o la dicitura sul francobollo è in lingua non comprensibile per tutti (tipo cirillico, russo, cinese, etc..), allora inserisco una brevissima (max 1 riga) didascalia sotto il pezzo.

:ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 25/02/2008 11:23 
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Mi stai forse dicendo che la scritta " Buona Pasqua " non conta niente? :shock:
:ciao:


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MessaggioInviato: 25/02/2008 11:36 
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Non che non conta nulla: in una tematica sulla Pasqua, quel francobollo sarebbe utilizzabile, eccome.
Ma anche nella tematica "L'uovo di gallina" sarebbe utilizzabile per un passaggio tematico in cui descrivi l'uovo come simbolo pasquale: in questo caso, il messaggio tematico del francobollo sarebbe completo, perchè avresti un francobollo con l'uovo e contemporaneamente sulla Pasqua.
Quello che volevo dirti è che quel francobollo potrebbe essere utilizzato anche per un passaggio tematico in cui la Pasqua non viene nominata, ma viene citato l'uovo.
Ti faccio un esempio; questo francobollo:
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social_reformers.jpg [ 9.52 KiB | Osservato 14727 volte ]

raffigura (lo si legge appena in una dicitura) alcune riforme sociali (mi pare che era la schiavitù, o qualcosa del genere..).
Ecco, questo francobollo l'ho utilizzato in collezione nel capitolo delle rocce metamorfiche. Cosa c'entrano le rocce metamorfiche con le riforme sociali? C'entrano perchè in quel francobollo sono rappresentati degli scisti, tipiche rocce metamorfiche di bassa temperatura, e non esiste un francobollo sugli scisti.
Per cui, ho utilizzato una parte della vignetta del francobollo (anche se il francobollo è stato emesso per tutt'altro motivo) per descrivere un passaggio tematico.
Se non è chiaro, chiedi pure ;) :ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 25/02/2008 11:45 
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Altro esempio.

Se vedi la sezione del sito Filatelia Tematica, trovi il francobollo dell'Accademia Navale di Livorno: guarda in quanti modi può essere utilizzato quel francobollo... non soltanto per illustrare un passaggio tematico per il centenario dell'Accademia (che è il motivo per cui è stato emesso).

:ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 25/02/2008 12:11 
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Grazie Marco, tutto chiaro ;)
Io la stavo facendo piu' difficile e ora, forse, sara' piu' facile per me trovare i pezzi giusti.
Pensa che per scegliere il pezzo da mettere su Montalbano al passaggio di "non era giornata" ci ho messo un po' perche', c'erano si pezzi che rappresentavano la sera o la notte ma, c'erano anche scritte o altre figure che disturbavano o sviavano.
Cerchero' comunque di scegliere pezzi il piu' possibile adatti sia per figura che per scritte al passaggio della tematica. 8-)
:ciao:


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MessaggioInviato: 25/02/2008 14:33 
Luciano Calenda ha scritto:
Per Ciro
'La Costituzione Italiana'
In arrivo un altro pezzo, molto recente, questa volta perchè celebra i 60 anni della Carta Costituzionale.
Questo annullo mi ha dato una ulteriore idea sul come perfezionare l'input originario.
Onde evitare la semplice sequenza di tutti gli articoli, di tanto in tanto si potrebbe intervallare un foglio che commemori i vari anniversari della Costituzione.
L’Italia ha emesso francobolli in occasione della nascita nel 1948 e poi degli anniversari nel 1958, 1978, 1998 ed ora 2008; ciascuno di questi fogli ‘rievocativi’ potrebbe citare, in modo molto sintetico, gli avvenimenti più importanti accaduti nel decennio trascorso. E’ un’idea…
Luciano
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costituzione,2.jpg


Mi permetto di "sfruttare" anche io il suggerimento (questa storia di un lavoro sulla Costituzione mi affascina sempre di più!). Bell'esemplare anche la cartolina con l'annullo genovese...


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MessaggioInviato: 28/02/2008 10:37 
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Rieccomi qui' con le mie domande.
E' piu' apprezzata una collezione con poco testo o e' meglio una con spiegazioni approfondite?
Mi sembra di aver capito che meno testo c'e' e' meglio e' ma non vorrei che l'argomento risultasse poco studiato.
:ciao:


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MessaggioInviato: 28/02/2008 12:31 
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Patrizia ha scritto:
E' piu' apprezzata una collezione con poco testo o e' meglio una con spiegazioni approfondite?
Mi sembra di aver capito che meno testo c'e' e' meglio e' ma non vorrei che l'argomento risultasse poco studiato.

Anni fa si usava inserire pochissimo testo: addirittura, ti trovavi di fronte (non era frequente, ma capitava) fogli con soli francobolli e pezzi, senza una riga di testo.
Oggi si usa creare i fogli con più armonia tra testo e pezzi, e quindi non ti troverai mai più esempi di quel tipo lì.

Il discorso, secondo me, si articola così.
Noi siamo collezionisti filatelici, per cui nelle nostre collezioni devono "parlare" i pezzi. Se volessimo scrivere un trattato su un argomento, siamo liberissimi di farlo, ma lo pubblicheremo su National Geographic (tanto per fare un esempio a me vicino).
Se invece andiamo ad esporre, sono i pezzi che devono "parlare" (mi ripeto). E, quindi, meno testo inseriamo per illustrare i pezzi, meglio è.
Questa è la tendenza generale.

In questo, personalmente, riesco difficilmente a calarmi, perchè (forse per deformazione professionale) mi preme (e molto) spiegare per benino quello che sto mostrando. E questo mi porta, a volte, ad esagerare con le spiegazioni.
Negli anni, ho limato il testo, e continuo a limarlo il più possibile, sintetizzando e spuntando, qua e la. Non è facile, me ne rendo conto, ma è necessario: la capacità di sintesi deve essere, secondo me, una delle prerogative del collezionista, c'è poco da fare...

Tuttavia, in questo discorso, si possono usare degli "stratagemmi" (e, sicuramente, esagero ad utilizzare questo termine), come ad esempio l'impiego dei pezzi su busta viaggiata, di cui stiamo parlando in altro topic: usando pezzi di dimensione più grande del semplice francobollo nuovo (e, naturalmente, non mi riferisco solo ai francobolli viaggiati su busta, ma anche e soprattutto all'impiego di interi postali, annulli meccanici, affrancature meccaniche, etc..), ovviamente il testo che devi scrivere per illustrare quel passaggio sarà sicuramente inferiore rispetto a quello che dovresti scrivere per illustrare una fila di 3-4 francobolli nuovi, con messaggi tematici diversi.

:ciao: :ciao: :ciao:

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Anche per quanto riguarda le mie tematiche, l'inserimento del testo è uno dei punti più complessi che devo affrontare.
Per come la penso io, parto dal presupposto che chi guarda la mia collezione non conosca niente e quindi cerco di dare le informazioni fondamentali per capirci qualcosa, anche se non è sempre facile cercare di ridurre all'osso il testo.

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Piccolo contributo in materia di 'testo'.
Anche io ho la tendenza ad essere 'preciso' (e quindi prolisso) perchè parto dal desiderio di voler trasmettere agli altri quanto io so...
Ma la verità, amara, è che solo i giurati (e non sempre) leggono tutti i testi, figuriamoci i visitatori o gli altri collezionisti al limite non interessati a quel tema.
Quindi il suggerimento è: testi chiari e concisi evitando di scendere troppo nei dettagli a meno che non siano proprio indispensabili per la comprensione del testo.
Comunque, per i meno esperti, non preoccupatevi: vedrete che, piano piano, riuscirete a trovare i giusti equilibri.
Luciano


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C'è un margine minimo da osservare tra cornice del foglio o pagina della tematica ed il suo bordo?
:ciao:


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Se intendi il limite massimo delle scritte e dei pezzi rispetto al bordo del foglio, solo quello che ti suggerisce l'estetica e che consente la tua stampante.
Se invece vuoi stampare una cornicetta rettangolare di inquadramento, vale lo stesso ragionamento, io però la eviteri perché toglie spazii.

L'eccezione al ragionamento è se usi fogli più larghi di 24-25 cm. In questo caso, poiché una volta esposti sarebbero parzialmente sovrapposti, il materiale, le scritte, la cornice non devono eccedere la parte non sovrapposta.

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L'idea di usare fogli neri e' sempre piu' presente nella mia testa, visto il costo del materiale, prima di iniziare a comprare vorrei sentire un vostro parere.
Gia' e' stato detto che se si decide di fare cambiamenti su un foglio e' meglio cambiarli tutti perche' con il tempo si sbiadiscono...Altri lati negativi?
Poca visibilita' del materiale? :roll:

:ciao:


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Per la visibilità del materiale puoi ovviare facendo un fondino di cartoncino bianco o grigio leggermente più grande dei pezzi su cui posizionare i pezzi. Questi cartoncini vanno poi incollati sulle pagine di collezione.
E' un procedimento un po' laborioso ma puoi permetterti di dare evidenza ai pezzi.

In alternativa puoi usare taschine a fondo grigio (sia per i francobolli che per le buste). Mi pare che Bolaffi le faccia.

Comunque puoi fare una prova su un paio di fogli e vedere come viene.

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MessaggioInviato: 04/05/2008 18:49 
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Iscritto il: 18/12/2007 14:55
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L'idea del cartoncino bianco sotto non e' che mi piaccia molto, stavo pensando che forse il nero del cartoncino, invece di offuscare i pezzi, li fa risaltare di piu', magari ci metto una bella cornice dello stesso colore del testo :roll: Ci devo pensare su...
Sono invece piacevolmente sorpresa che tu Paolo non mi abbia scoraggiato, pensavo che l'idea fosse un po' balorda per gli esperti del settore...Allora se po' fa'!
:ciao: Grazie


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MessaggioInviato: 04/05/2008 18:54 
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Iscritto il: 17/12/2007 22:16
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La leggibilità della collezione dipenderà molto dal colore delle scritte, dal font, e da come evidenzierai i pezzi.
Secondo me vale la pena provare. Io conservo il materiale in fogli SAFE a fondo nero, di quelli con tasche di varie altezze, perché non dovrebbe funzionare anche per una collezione da esposizione?

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MessaggioInviato: 04/05/2008 20:20 
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Iscritto il: 18/12/2007 15:23
Messaggi: 2891
Località: Roma
Mi pare una rivoluzione copernicana...
Finora si è sempre detto che i fogli troppo colorati disturbano la lettura e distolgono dal seguire il discorso...
Al massimo si consigliano fogli di colori tenui (giallo pallido, grigio chiaro, panna).
Però ...ben vengano le innovazioni.
Sappiate che io sono il tipo che circa 30 anni fa ha avuto il coraggio di esporre, in una 'Nazionale', una collezione di 120 fogli di 3 colori diversi: grigio, bianco e rosa, e per giunta metà scritta a mano e metà a macchina.
Perciò, non sarò certo io ad ostacolaer le cose nuove..
Luciano
PS = Se qualcuno vorrà saperlo sarò felice di raccontare i commenti di importanti giurati davanti a quella famosa collezione (che esiste ancora in quella versione originaria ed originale...).
Luciano


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