Uno dei parametri di valutazione di una collezione è la Condizione, così come già indicato da Gianni Bertolini nelle sue note presenti sul nostro sito.
Volevo approfondire però il discorso, visto che nelle note di Gianni si pone l'attenzione più sul francobollo che sul pezzo in generale; e i dubbi (almeno a me) vengono quando si tratta di pezzi di storia postale.
Faccio un esempio:

Su questa busta sono presenti alcuni dei francobolli di beneficenza emessi dal Giappone nel 1924 per la raccolta di fondi per i terremotati del 1923. La serie di francobolli è abbastanza pregiata, ancor più lo è su busta viaggiata.
La busta che ho mostrato, tuttavia, (immagine che proviene da un'asta eBay), presenta evidenti macchie su due lati della stessa.
Certo non si può dire che "sta messa bene"...
Allora, che fare? Si finestra? Così, certo, si risolvono tutti i problemi, ma se un collezionista non la finestrasse, quanto sarebbe invalidante ai fini della valutazione delle Condizioni?

Ciao a tutti,
Marco.

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Tematica: Geologia
Storia Postale: Funicolare vesuviana - Postumia
Open Class: Into the ring of fires
Responsabile Servizio Clienti Delcampe Italia

La voce condizione va sempre considerata alla luce della rarita' dei pezzi.
Un pezzo molto raro sara' piu' difficile da reperire in ottime condizioni, e quindi accettabile se non perfetto, mentre tanto piu' il pezzo e' comune, tanto piu' e ' penalizzante l'inserirlo in cattive condizioni.

La voce condizioni pesa 10 punti, a fronte dei 20 della rarita'. Anche sulla scorta di quanto ho visto che e' stato presentato all'ultimo seminario per giurati di Essen, bisogna correlare le condizioni al livello di rarita' anche nel punteggio, per cui il punteggio per le "condizioni" andrebbe quantificato come pari a (punteggio rarita')/2 +/- 1.
Ad esempio se il punteggio di rarita' e' 14, per le condizioni si dara' tra 6 e 8 a seconda della qualita' del materiale presentato.

Il pezzo che mostri e' assai brutto per quelle macchie. Puo' essere inserito in attesa di meglio. Io lo finestrerei ...
Mi lascia solo perplesso il fatto che e' evidentemente filatelico, forse e' piu' interessante la busta col francobollo singolo in tariffa che hai gia' in collezione.

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Colleziono
Tematiche: Ferrovie (specialmente Africa e in generale <1960), Trasporti urbani, Funivie
Storia postale: Posta ferroviaria e tramviaria, Perfin, Marcofilia del regno d'Italia

Mi sembra molto interessante l'equazione (punti rarità) / 2 +-1
In tal modo si può ovviare alla sperequazione di punteggio in Condizione nel caso di collezioni costituite da tanti francobolli nuovi recenti che, per forza di cose, sono in ottime condizioni. E, in quel caso, dare 10/10 in Condizione quando si ha 2/20 in Rarità mi sembra un non-sense.. quindi, ben venga se tale "metodo" viene adottato in larga scala dai Giurati.

Per quanto riguarda il pezzo in questione, non mi riferivo alla mia collezione tematica di Geologia, perchè comunque il pezzo che ho inserito in collezione "mi basta e mi avanza".
Comunque, il pezzo che ho mostrato è un pezzo non rarissimo, filatelico sicuramente, ma di un certo pregio economico; questo implica che, se questo pezzo fa salire il parametro Rarità fino ad un certo punteggio, il parametro Condizione sarà quindi determinato da quel certo punteggio in Rarità, diviso due, meno uno (perchè essendo il materiale in queste condizioni, toglieremo un punto anzichè aggiungerlo). Dovrebbe essere questo il ragionamento...

Ciao, Marco

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L'applicazione del "-1" dipende dalla qualità generale dei pezzi, un pezzo solo non determina la valutazione, però certo chi espone una busta così è più vicino ad avere questo -1.

L'equazione è una mia libera interpretazione del messaggio che usciva dal seminario di Essen, però nella sostanza credo il criterio suggerito è quello.
Ci sono però ancora dei giurati che tendono a dare punteggi relativamente alti alle "Condizioni" di tematiche per cui la rarità è bassa in quanto l'equazione che dicevo è un suggerimento di buon senso ma non è (ancora?) scritta nel regolamento

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Paolo ha ragione, d'altra parte nel regolamento non è possibile dare indicazioni di tipo pratico per la valutazione delle collezioni, che viceversa vengono date ai giurati in seminari sul tipo di quello di Essen. Lo SREV e le Guidelines alla voce condizioni indicano che la valutazione deve essere fatta basandosi sullo standard qualitativo esistente, per cui il materiale moderno si presuppone in condizioni perfette, e qualora non lo sia il punteggio per la condizione deve scendere. Il punteggio della condizione non può però essere disgiunto da quello per la rarità, in quanto, come afferma Paolo, non si può dare un punteggio alto per la condizione quando ci sia solo materiale moderno, in quanto questo deve essere in condizioni perfette, e il fatto che lo sia non è un punto di merito per l'espositore. Non possiamo peraltro dare zero punti per la condizione ad una collezione che ha solo materiale moderno, quindi il messaggio dato ai giurati in quel seminario era di attribuire ad una collezione dal materiale di livello normale, moderno o comunque non raro, un punteggio di 6/7 per la condizione, e da lì salire nel caso di materiale raro in buone/eccezionali condizioni, visto che è quel tipo di materiale a fare la differenza tra una collezione di livello medio e una grande collezione. Viceversa, nel caso di materiale in cattive condizioni, è possibile scendere da quel livello di punteggio di partenza, soprattutto se si tratta di materiale moderno, di facile reperimento e poco costoso.
Questo è il mio parere, che non è ovviamente Vangelo...

Bye.