E' chiaro che quando si affronta un argomento così vasto, e specifico nello stesso tempo, i dubbi possono venire. E anche tanti. Ma se ne parla proprio per un motivo ben preciso: non esiste una regola precisa, e non potrebbe esistere. Per cui, i ragionamenti che si possono fare su un pezzo, potrebbero non essere validi per un altro pezzo.
Ciò che mi sono sforzato di dire è che ognuno di noi deve/dovrebbe realizzare la propria collezione con:
1) il cuore;
2) le regole;
3) la testa.
Con il cuore intendo dire che in ogni collezione c'è la propria impronta e la propria passione: ogni collezione è un po' uno specchio del nostro essere. E quindi se mi piace più il pezzo A piuttosto che il pezzo B, e se non vìolo il Regolamento, metto il pezzo A.
Le regole ci devono essere in una competizione, e va bene, non stiamo qui a discuterne.
Ma infine, dove le regole non arrivano (perchè incomplete, perchè lacunose, perchè non chiare, perchè non scritte, e tutto quello che volete...) e dove il cuore non ci indica la strada, arriva la testa. Dobbiamo ragionare, trovare una logica nella scelta, giusta o sbagliata che sia. Se poi si rileva sbagliata, avremo delle argomentazioni da portare avanti nel confronto con chi ci dice che la nostra scelta è sbagliata. Se dietro alle nostre scelte c'è una logica, potrebbe anche capitare che il nostro ragionamento sia ancora più avanzato e corretto di quello fatto dalla persona che ci dice il contrario.. e se questa persona è intelligente, può anche ricredersi.
Ma se non c'è alcun ragionamento dietro le nostre scelte, ci saremo comportati come dei mufloni.
E, ragionando, ci faremo la nostra "lista della spesa", come ha fatto Francesco qualche post più su: aspetti positivi e aspetti negativi. Cosa prevale? Quanto pesa questo aspetto piuttosto che quest'altro? E così via, e alla fine la soluzione ai nostri dubbi viene da sola.
Spero di aver reso l'idea e di non aver filosofeggiato troppo