A Veronafil si è tenuta la Finale del 16° Campionato Italiano Serie “Cadetti” cui hanno preso parte circa 120 collezioni nelle varie classi; 36 sono state quelle tematiche (modulo normale ed “un quadro”) e diverse di esse sono già pronte per competere a livello ‘nazionale’. I risultati sono stati molto buoni: 2 ori a Maurizio Bulegato, con il suo “Gotico” nella versione ‘normale’, e David Donadeo con “Cinema … in mostra” nella versione ‘un quadro’. In più ci sono stati 3 vermeil grandi e ben altre 9 medaglie di vermeil. Un risultato complessivo molto positivo che fa ben sperare per il futuro dal momento che molte delle collezioni presentate hanno ampi margini di miglioramento.
Al di là delle considerazioni relative alle singole collezioni esposte, comunicate e riportate nei documenti ufficiali della manifestazione e sulle schede dei singoli collezionisti, i componenti tematici della Giuria hanno ritenuto utile evidenziare alcuni difetti riscontrati dall’esame accurato di tutti gli elaborati. Essi sono elencati di seguito in ordine sparso e non in ordine d’importanza.
1. Diversi piani (circa il 20%) sono impostati secondo il criterio ormai superato delle collezioni ‘a soggetto’. Elencazioni di fatti, persone, cose con poche frasi “flash” riferite a quel particolare oggetto. È necessario invece impostare il piano della collezione costruendo una sequenza logica di temi che compongano un “racconto” descrittivo ed esaustivo sull’argomento prescelto. 2. Diversi altri piani potrebbero essere significativamente migliorati abbandonando impostazioni troppo didascaliche che spesso sembrano l’indice di un libro. 3. Vanno evitati fogli con soli francobolli o con molti spazi vuoti. 4. In altri casi si notano invece fogli affollati con troppo materiale, a discapito della valorizzazione dei pezzi migliori. Questo fenomeno si verifica soprattutto per le collezioni medio/alte, sintomo della voglia del collezionista di mostrare quanti più pezzi possibile. 5. Qualche collezione mostra l’assenza delle modifiche suggerite dalle giurie in occasione di precedenti concorsi. Queste situazioni, se ripetute, possono comportare punteggi anche inferiori rispetto a quelli già ottenuti. 6. È frequente il mancato rispetto del collegamento tra testi e materiale. Non si tratta di un problema insormontabile: la sequenza può essere facilmente rispettata spostando i pezzi, se possibile, o, quando il formato dei pezzi non lo consente, modificando leggermente il testo. 7. Le note filatelico/postali sono necessarie per spiegare quei documenti, effettivamente viaggiati, che presentano particolarità nelle affrancature, nelle tariffe, per gli annulli e/o timbri di natura amministrativa. Sono invece superflue (ed occupano inutile spazio) quando il documento è chiaramente auto esplicativo, es. per indicare lo stato e l’anno di emissione di un francobollo. 8. Evitare (in generale) di presentare serie complete di francobolli con lo stesso soggetto; si occupa spazio inutilmente perché basta mostrare il valore più raro della serie. 9. Nell’impostazione del foglio si dovrebbe sempre riuscire a raggiungere un allineamento ideale sia in senso verticale che orizzontale. 10. Una rilettura del Regolamento FIP per le collezioni tematiche (SREV, e sono poche pagine…) è sempre da raccomandare prima di montare la collezione da esposizione.
Quanto sopra con la speranza che i vari argomenti toccati possano essere fonte di utile riflessione per i tematici 'espositori'. Luciano
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