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 Oggetto del messaggio: Open Class
MessaggioInviato: 16/01/2008 20:12 
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Ciao a tutti,

come quando parliamo di certi pezzi "border line", vorrei sentire il vostro parere su un Regolamento che con quello tematico (e di qualsiasi altra classe) risulta un po' "border line": quello della Open Class.
Sul sito della FIP è riportata una striminzita paginetta con una sorta di "Regolamento" (e di virgolette ce ne metterei in abbondanza):
http://www.f-i-p.ch/regulation/pdf/open_class.pdf
Che si fa all'estero? Ci sono manifestazioni dedicate alla Open?
E in Italia?
In Italia, la Open mi sembra osteggiata dai più. Ho letto di critiche relative al possibile svilimento del collezionista filatelico che trascurerebbe i suoi francobolli per dar vita ad una collezione Open. O della infausta possibilità che, esaurita tutta la fantasia possibile, il collezionista trentennale trovi nuovi stimoli nella Open e che quindi abbandoni la sua passione filatelica. E ragionamenti simili... che lasciano trasparire questa fantomatica Open Class come una sorta di demone virulento da piazzare in quarantena il prima possibile prima che il contagio si espanda.

Io penso, sinceramente, che questo allarmismo sia un po' esagerato: il collezionista deve a tutti i costi saper distinguere un rosa lilla scuro da un rosa lilla scurissimo, o con il suo hobby si deve divertire?? La Open lo fa divertire? E che si divertisse! Poi, se è persona di buon senso, sa fare i suoi distinguo; altrimenti, pace, mica muore qualcuno, no?

Ma, scendendo un po' più sul tecnico... in quello striminzito Regolamento ci sta un riferimento ben preciso: il 50% del materiale presentato deve essere filatelico, il restante 50% qualsiasi cosa basta che non superi il mezzo centimetro di spessore. Ora, mi sembra che questo punto sia importante, perchè se metà della collezione deve essere filatelica, allora stiamo parlando di una collezione filatelica... diversa dal normale, da ciò che siamo abituati a vedere, d'accordo, ma filatelica!
E allora perchè l'impavido filatelista non dovrebbe essere contagiato dal virus Open? Perchè forse nella sua ricerca di materiale per una Open si imbatte in una bella cartolina? In un bel documento? In una bella stampa antica?
E perchè, non si imbatte anche oggi con questo tipo di materiale? Che differenza ci sta se lo espone in una classe ad hoc, ben regolamentata (non con quella paginetta, naturalmente)?

Insomma... come la pensate?

:ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 16/01/2008 22:00 
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Personalmente io sono favorevole alla Open Class, ma non ai fini competitivi.

A mio avviso la Open Class permette a chi colleziona un certo argomento in modo trasversale, cioe' non soltanto nei documenti postali ma anche nelle cartoline, stampe, biglietti ecc., di mostrare tutto cio' che ha raccolto. Io sono uno di quelli che potrebbe, da questo punto di vista, approfittarne.
E permette ai visitatori non appassionatissimi di filatelia di fruire di qualcosa di molto piu' vicino ad una normale mostra storico-documentaria, che per sua natura non puo' limitarsi solo a francobolli e lettere, beneficiando anche dell'apparato iconografico molto piu' ricco che il materiale non postale puo' offrire.

Risulta pero' difficile costruire un regolamento "serio" di valutazione per la competizione. Come giudicare la rarita' di un biglietto tramviario o di una stampa? Esistono giurati con competenze cosi' trasversali? si puo' prescindere dal valutare la rarita' del 50% del materiale?

Io sarei per promuovere larghissimamente la Open Class ma senza valutazioni di una giuria. Un'idea potrebbe essere quella di lasciare la valutazione al pubblico dei visitatori.

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 16/01/2008 23:37 
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Concordo su tutto, Paolo, soprattutto su questo:
Paolo Guglielminetti ha scritto:
E permette ai visitatori non appassionatissimi di filatelia di fruire di qualcosa di molto piu' vicino ad una normale mostra storico-documentaria, che per sua natura non puo' limitarsi solo a francobolli e lettere, beneficiando anche dell'apparato iconografico molto piu' ricco che il materiale non postale puo' offrire.

Se la filatelia non si apre all'esterno, non si va da nessuna parte.
Occorre stimolare, colpire, affascinare! Come competere, altrimenti, con PlayStation e Ipod??

Vorrei approfondire il discorso sulla giuria. Dici che non potrebbe esistere una classe di giurati competenti su tanto materiale che potrebbe essere esposto in una Open. Hai perfettamente ragione.
Un minimo di Regolamento ci dovrà, però, pur essere: altrimenti, per esempio per quanto riguarda il limite del 50% del materiale extra-filatelico, assisteremmo a collezioni piene per il 100% di cartoline o di etichette di vini (tanto per fare il primo esempio che mi viene in testa), e quindi non sarebbero più collezioni "filateliche", e quindi non ci interessa occuparcene.
Pertanto, se non c'è una giuria, ci dovrà pur essere almeno una commissione, filatelica, che vada a certificare l'ammissione di una collezione in una mostra Open in quanto ha verificato, per richiamare il limite di cui sopra, che è costituita almeno dal 50% di materiale filatelico. Diciamo.. una sorta di "ok" alla partecipazione. Poi, superata la scrematura dell'assenso della commissione, le collezioni vengono esposte, e la votazione potrà anche essere fatta secondo il criterio popolare che richiamavi tu, e questo credo che sia più che fattibile.

Pareri, pareri, pareri... la cosa mi interessa molto :P :P :D

:ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 16/01/2008 23:43 
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Marco perche' non posti un paio di pezzi da "Open Class" sulla "tua" Funicolare Vesuviana tanto per illustrare meglio cio' di cui parliamo?

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 0:17 
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Paolo, mi inviti a nozze :D :D :D

Certo, con estremo piacere :P :P

Vogliamo parlare di come si saliva al Vesuvio prima della realizzazione della Funicolare Vesuviana? Nessun problema, ci affidiamo ad una litografia del 1875:
Allegato:
ascesa.jpg
ascesa.jpg [ 118.04 KiB | Osservato 12950 volte ]


Oppure, di quando commissionarono, nel 1880, a Lucio Denza una canzone per l'inaugurazione della Funicolare (la celeberrima Funiculì Funiculà)? Ma certo, mostriamo un bello spartito musicale degli anni '20:
Allegato:
spartito.jpg
spartito.jpg [ 85.26 KiB | Osservato 12949 volte ]


Ma vogliamo senz'altro parlare anche del Pedone Rurale, secondo il regolamento postale dell'epoca classificato come una collettoria priva di timbri annullatori (anche se li costruì da solo). Come ne possiamo parlare? Riportando una pagina del Pragmapoledittico, edizione del 1905, unica fonte a me nota che lo cita:
Allegato:
pragma2.jpg
pragma2.jpg [ 106.23 KiB | Osservato 12950 volte ]

Allegato:
pragma.jpg
pragma.jpg [ 271.24 KiB | Osservato 12947 volte ]


Oppure parliamo della Ferrovia Elettrica del Vesuvio, realizzata dalla Thomas Cook & Son per trasportare i turisti da Pugliano alla stazione inferiore della Funicolare? Ma naturalmente! Mostriamo una cartolina di una delle stazioni del tragitto:
Allegato:
vesuvio_eremo.jpg
vesuvio_eremo.jpg [ 113.58 KiB | Osservato 12946 volte ]

Oppure mostriamo una tessera di libera circolazione, con al retro l'intero tragitto:
Allegato:
funicolare_tessera_a.jpg
funicolare_tessera_a.jpg [ 36.82 KiB | Osservato 12940 volte ]

Allegato:
funicolare_tessera_b.jpg
funicolare_tessera_b.jpg [ 29.24 KiB | Osservato 12938 volte ]


:D :D :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 0:22 
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Perfetto!
Certo pero' che il Pragmapoledittico supererebbe lo spessore massimo consentito!
Quindi a te non serve (ti basta una fotocopia di una pagina), no? A me invece occuperebbe proprio quello spazio vuoto in biblioteca :lol: ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 0:23 
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E continuando...
Sempre in merito alla Ferrovia Elettrica, vogliamo mostrare quando partiva e quando arrivava? Ma certo, ci affidiamo all'Indicatore Generale dei F.lli Pozzo, del 1919:
Allegato:
pozzo_tn.jpg
pozzo_tn.jpg [ 171.03 KiB | Osservato 12939 volte ]

Allegato:
pozzo_orario.jpg
pozzo_orario.jpg [ 144.53 KiB | Osservato 12939 volte ]


E come non citare l'Osservatorio Vesuviano? Nel 1906 ci fu una terribile eruzione del Vesuvio, che distrusse buona parte della Funicolare e della Ferrovia Elettrica. Allora, era direttore Raffaele Vittorio Matteucci, e per dirlo ci affidiamo ad una cartolina che lo raffigura nel suo studio all'Osservatorio e ad una sua firma autografa su una seconda cartolina:
Allegato:
matteucci_a.jpg
matteucci_a.jpg [ 147.39 KiB | Osservato 12931 volte ]

Allegato:
vesuvio-matteucci.jpg
vesuvio-matteucci.jpg [ 259.91 KiB | Osservato 12927 volte ]


Potrei continuare fino a domani, ma mi fermo, credo di aver reso l'idea.
Si tratta in ogni caso di materiale extra-filatelico, senza il quale, però, certi passaggi della storia della Funicolare non potrebbero essere documentati.
In questo caso, la Open diventa l'unica possibilità per esporre in maniera completa e quasi scientifica tutta la storia.

:ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 0:25 
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Iscritto il: 17/12/2007 21:22
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Paolo Guglielminetti ha scritto:
Perfetto!
Certo pero' che il Pragmapoledittico supererebbe lo spessore massimo consentito!
Quindi a te non serve (ti basta una fotocopia di una pagina), no? A me invece occuperebbe proprio quello spazio vuoto in biblioteca :lol: ;)

Paolo, ricordati che il libro è di 1300 e rotte pagine, e tirato sulle gengive fa male, sai?
:lol: :lol: :lol: :lol:

;) :ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 1:23 
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Provo a dire qualcosa anch'io sulla open class, dal momento che Marco ha avviato un dibattito su questo argomento assai trascurato qui da noi. Per quello che ne so, le esperienze italiane in campo open, l'ultima delle quali almeno ad alto livello è stata ad Italia 98, non sono state esaltanti, almeno a sentire alcuni protagonisti; non sto a discutere sulle ragioni di questo disinteresse, certo è che se si ritiene che la open class sia un valido veicolo di promozione delle collezioni non solo filateliche verso chi non è ancora (o non è solo) filatelista, sarebbe interessante provare con qualche esposizione sperimentale; tra l'altro, è dimostrato, e anche abbastanza evidente, che le collezioni open sono quelle che attirano il maggior numero di visitatori.
Ho avuto anche qualche esperienza in fatto di open nel cosro di esposizioni di filatelia giovanile, in quanto all'estero, specie in Francia e Spagna, ci sono molte collezioni giovanili open class, e questo tipo di collezione è largamente utilizzato nei programmi promozionali della filatelia tra i giovani nelle scuole. Devo dire che mi sono divertito molto a guardare queste collezioni e anche a giudicarle, alcune erano davvero fatte molto bene e c'era una varietà enorme di materiale non filatelico.
Parlando di regolamenti, la open class è al momento una classe sperimentale, c'è anche un regolamento sperimentale per la open giovanile, si vuole vedere con ripetuti test come queste collezioni possono essere giudicate, soprattutto con lo scopo di incentivare i collezionisti a realizzarle. Credo che la percentuale del 50% di materiale filatelico richiesta sia necessaria, dal momento che siamo pur sempre parlando di collezioni filateliche, anche se non si va certo a giudicare con la calcolatrice per vedere se c'è il 55,2% o il 43,6% di materiale filatelico.
Vi allego la scheda di valutazione sperimentale per le collezioni open giovanili approvata dalla commissione giovanile F.I.P. a Malaga nel 2006, mi farebbe piacere avere i volstri commenti e consigli.

Ezio


Allegati:
07-Sheet_Open_Class_and_Commentaries.pdf [143.31 KiB]
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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 1:50 
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Ho visto il documento, e mi sembra (per quel che ne possa capire io) ben aderente alla filatelia giovanile e ad un'esposizione Open (mi piace particolarmente la definizione dei parametri 3.1 e 4.2).
Rimangono le perplessità della Giuria cui accennava Paolo: ad esempio, se tu Ezio fossi chiamato a giudicare la mia collezione Open sulla Funicolare, diresti mai che quel bellissimo spartito musicale degli anni '20 è un pezzo che non è difficile trovare e che l'ho pagato 2 euro e rotti? Cioè, voglio dire.. già un Giurato non ha la possibilità umana di sapere tutto sui francobolli, se poi aggiungiamo cartoline, stampe, libretti, locandine, etc etc..., dovremmo avere dei Giurati tuttologi, con il rischio che prendano un sacco di cantonate.

A parte questo, se mai dovesse accadere questo (il grassetto è mio):
Ezio B. Gorretta ha scritto:
...se si ritiene che la open class sia un valido veicolo di promozione delle collezioni non solo filateliche verso chi non è ancora (o non è solo) filatelista, sarebbe interessante provare con qualche esposizione sperimentale...

consideratemi già in pole position :D :D :D

Infine, credo che questa sia la motivazione più forte a favore della Open:
Ezio B. Gorretta ha scritto:
...tra l'altro, è dimostrato, e anche abbastanza evidente, che le collezioni open sono quelle che attirano il maggior numero di visitatori...

Alla scorsa Cadetti ho partecipato con una Un Quadro sulla Funicolare Vesuviana (classe Storia Postale), ma ho esposto la collezione su un foglio unico 1 metro x 1 metro, stampato su pannello in forex da mezzo centimetro. Ebbene, ricordo come se fosse ieri una coppia che entra di fretta nel padiglione del Romafil; vedono con la coda dell'occhio il mio foglione; fanno letteralmente un salto indietro, e si piazzano per almeno 5 minuti davanti al quadro. Perchè? Perchè l'argomento era interessante? Ma nemmeno per sogno, come potevano saperlo... solo perchè quel foglione faceva "scena", attirava l'attenzione.
E la stessa "politica" è, a mio avviso, quella della Open: attirare l'attenzione.

:ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 11:05 
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Iscritto il: 24/12/2007 16:23
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Ho letto con molto interesse gli interventi di cui sopra e devo dire che da una posizione di totale contrarietà alla Open Class, mi vedo oggi molto più disponibile ad una diversa valutazione del "fenomeno" che, comunque, andrebbe attentamente controllato.
Tanto per fare un esempio, cito il caso di un convegno veronese di qualche anno fa in cui, tra il materiale usato da alcuni collezionisti in Oper Class c'erano ceramiche, pezzi d cuoio e legno lavorati, monete, medaglie e ciaffi di vario tipo che niente, anche lontanissimamente, avevano a che fare con la filatelia assomigliando assai più ad ordinati collages dei bambini dell'asilo in mezzo ai quali nuotava qualche coloratissimo francobollo..
Una prima scrematura da fare, secondo me, sarebbe, quindi, tra materiale cartaceo e non (e, tra il cartaceo, bene le cartoline, i documenti di ogni tipo, le fotografie (originali) e......per le FDC e i rèpiquages (che, usciti dalla porta della tematica tradizionale, rientrerebbero dalla finestra dell'Open Class!!)? Credo che occorrerebbe dettagliare.
L'aspetto maggiormente positivo dell'Open Class penso che sarebbe quello di strumento di rivitalizzazione del fenomeno tematico che mi sembra stia attraversando una fase di crisi produttiva (almeno per opere di un certo livello qualitativo e salvo eccezioni) e di generalizzata "stanca"..
In altre parole, ritengo che un ampliamento del materiale disponibile da inserire in tematica stimoli quanti trovano difficoltà (e poi rinunciano) a portare avanti una collezione tematica tradizionale, vuoi per la rarefazione/costo del materiale filatelico di qualità, vuoi per il genere d'argomento che si vorrebbe trattare e la cui documentazione filatelico-postale sovente è minima.
Per il problema della valutazione di tali collezioni, la proposta di un giudizio mixato giuria/pubblico (da studiare nel dettaglio) mi sembra, di primo acchito, la più accettabile (da non sottovalutare, anche per quest'aspetto, la possibile crescita del numero dei visitatori alle mostre, considerato il loro diretto coinvolgimento).
Concludendo, riterrei opportuno approfondire l'analisi del problema e delle possibili soluzioni proposte (ma senza tirarla troppo per le lunghe) cercando anche (e soprattutto) di capire se e come metter mano ad un condivisibile regolamento (come si metterebbero le cose con la FIP?).

Saluti a tutti. :ciao: :ciao:


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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 11:49 
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Mi sembra che stiano venendo fuori molti suggerimenti interessanti

- la scheda inviata da Ezio mostra la possibilità di definire griglie di punteggio che guidino la valutazione anche in ambito juniores, anche se ovviamente questo ancora il tutto alla valutazione di una giuria, perché è difficile pensare di usare questo sistema per il giudizio del pubblico;

- Glberto sottolinea un aspetto secondo me importante, la necessità di fornire una lista anche sommaria delle tipologie di materiale ammissibile; io personalmente sono favorevole alle medaglie, mentre concordo con lui sul cuoio, le foglie ecc. che si sono visti in passato. in ogni caso, però, un minimo di indicazioni su cosa può stare dentro una collezione Open mi pare necessario (e diventa indispensabile per formare giurie con competenze eterogenee ed adeguate);

- tutti convengono sull'attrattività per il pubblico di questa formula, specie se coinvolto nelle valutazioni.

- il collezionista potrà far rientrare i suoi "che peccato" come li ha chiamati Marco in un'altro topic, come i repiquages di cui dice Gilberto, le belle intestazioni di alcune lettere, ecc.

Potrà il CIFT farsi promotore di una mostra Open? Sento già gli strali di qualcuno, però se si trovasse un circolo che possa ospitarla con la dovuta evidenza, io penso che tra i nostri soci non pochi potrebbero dirsi interessati. Ed il CIFT è sempre stato innovatore nelle formule espositive ...
Magari anche gli amici dell'UICOS potrebbero essere della partita, visto che i loro interessi collezionistici sono già "open" a tutti gli effetti ...

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 18:38 
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Dopo avere con "fatica" letto il messaggio di Luciano :!: (chiedi a Marco) do il mio piccolo contributo.
Mi pare forse un pò troppo il 50% di materiale non filatelico per una esposizione open class ; non sarebbe meglio limitare il numero dei pezzi? Come dice Gianni Bertolini per la presentazione delle Rosse in esposizioni "due o tre vanno bene, ma troppe stonano".
Non è poi così male associare una mostra sociale con collezioni con altro materiale (poco).
Ciao :ciao: Attilio


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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 19:07 
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Ripropongo il mio messaggio senza l'allegato.
Scusatemi

Caro amici,
avevo cominciato a preparare questo mio intervento “off line” per poi ‘postarlo’ (come dice Marco) e mi sono ritrovato con alcune cose già dette da tutti voi, in particolare da Gilberto, che condivido. Comunque, visto che poi in qualche modo sono stato tirato in ballo non come contributore del Forum ma come CIFT, beccatovi il mio sermoncino che è, sia ben chiaro, il mio punto di vista strettamente personale, cioè come filatelista e come Presidente del CIFT ma sempre personale.

Allora, lasciatemi cercare nei miei ricordi, per quanto lontani.

Ricordo quando la Open Class nacque, molti anni fa; c’era una ben più fervida attività espositiva, soprattutto nel nostro settore, ci si incontrava molto più spesso e si discuteva animatamente ed a lungo tra tutti gli espositori, spesso presenti.
Ricordo le discussioni e le arrabbiature sul giudizi dati dalle Giurie sulle collezioni, sulla valutazione da dare ad un certo pezzo, se poteva essere inserito o no, e cose del genere.
C’era, all’epoca, un certo movimento di pensiero - portato avanti anche da grandi collezionisti - sulla possibilità di inserire, in una collezione tematica, alcuni documenti che proprio postali o filatelici non erano (ricordo il grande Caruso che esponeva giornali del 1896 con articoli sulle Olimpiadi, etc.); ricordo, però, che si parlava comunque sempre di ‘documenti’ intendendo con ciò cartoline, giornali, biglietti di manifestazioni/competizioni, tessere nominative, etc. Insomma, nella quasi totalità dei casi si trattava di materiale di origine cartacea.
Poi la Classe Open partì; ricordo anche i primi commenti di allora, il più sferzante dei quali era: <<Parteciperanno solo quei collezionisti tematici frustrati perchè non sono riusciti a raggiungere livelli importanti in Tematica e che si rifugeranno in questa categoria per dare sfogo alle loro aspettative>>.
Dopo un primissimo interesse/entusiasmo per la Classe Open, culminato con Milano ’98 ove , se non ricordo male, fu affiancata anche dalla nuova classe di Filatelia Moderna, la cosa – almeno in Italia – è andata subito scemando d’interesse. A mia memoria, sono state proprio poche, e marginali, le occasioni per questa classe espositiva mentre mi pare d’aver capito che all’estero le cose siano andate un po’ meglio, anche se solo di un poco.
Poi, la presenza di oggetti veramente poco assimilabili alla Filatelia, ha continuato ad allontanare l’interesse del mondo filatelico, sia pure inteso in un senso molto lato, per questo tipo di collezionismo.

Ma veniamo a noi. Indubbiamente (e con molti amici che leggeranno queste note ne abbiamo già parlato altrove…) le mostre filateliche come sono organizzate oggi attirano FORSE solo gli addetti ai lavori. Non hanno nessuna capacità di attirare l’attenzione di un pubblico un po’ più vasto, pubblico che potrebbe tendenzialmente appassionarsi alla Filatelia. Quindi sono d’accordo con chi dice che le vetrine della Open sono quelle più affollate per la varietà di oggetti mostrati, ma sono d’accordo anche con chi dice che si dovrebbe comunque trovare un sistema per limitare la tipologia del materiale da poter esporre (il limite dello spessore non può essere unico altrimenti sai quante foglie e pezzi di cuoio potrebbero essere presentate…).

Tutto sommato, ricordiamo che la Classe Open nasce dal mondo della Filatelia e sarebbe un bene, secondo me, che al mondo della Filatelia rimanesse comunque collegata. Allora ben vengano iniziative tese a mostrare francobolli, annulli, cartoline e tutti i pezzi ‘è proprio un peccato…’ che ciascuno di noi ha nei propri cassetti o scatoloni; a pensarci bene sono convinto che – con pochissime eccezioni - ciascun collezionista tematico è un potenziale espositore in classe Open (forse anche attuale, nel senso che gli ci vorrebbe proprio poco a mettere su una collezione ‘open’…). E sarebbe auspicabile anche una qualche iniziativa che rendesse un po’ più flessibile l’uso di qualche pezzo ‘open’ anche nelle collezioni di Filatelia Tematica ‘ortodossa’; d’altra parte qualcuno, anche tra i collezionisti importanti, secondo me già lo fa, sia pure ‘di spighetto’, come si suol dire. Sia ben chiaro, sempre rimanendo, però, nell’ambito della Filatelia Tematica.

Sono invece un po’ più restio quando la deriva va verso l’oggettistica o i/le ‘memorabilia’ (come preferite). Porto l’esempio proprio dell’UICOS, citato da Paolo. Gli amici tematici sportivi hanno sentito la necessità di istituzionalizzare, in qualche modo, le collezioni di ‘memorabilia’, diversificandole nettamente da quelle filateliche; questo vorrà pur dire qualcosa…

Mi sono dilungato troppo ed è ora di concludere nella mia doppia veste, di filatelista tematico e di Presidente del CIFT.

- Come tematico, non mi dispiacerebbe affatto avere la possibilità di mostrare uno o due documenti non proprio postali, quando diano un vero contributo allo sviluppo tematico (Esempio personale. Il Basket fu inventato nel 1891; il primo pezzo postale/filatelico risale al 1933. Ma se trovassi una busta del 1910 regolarmente viaggiata con l’intestazione del dipertimento di Basket di una università americana – non accettabile secondo il regolamento in quanto l’intestazione è di origine privata - sarebbe proprio un delitto enorme mostrarla?).
- Ancora come Tematico mi piacerebbe partecipare ad una esposizione ‘Open’, intesa, però, sempre come forma ‘allargata’ di Filatelia tematica altrimenti si potrebbe degenerare nella collezione di memorabilia, valida quanto si vuole ma che è un’altra cosa.
- Non mi addentro, poi, nel discorso regolamenti, punteggi ed altro aperchè si corre lo stesso rischio che si è corso con le collezioni “un quadro”… (chissà, se ne potrebbe fare un ‘topic’ a parte…)
- Ora, come Presidente del CIFT. Mi piace l’idea di tentare di organizzare qualcosa relativamente alla Classe ‘Open’, anzi sono ‘solleticato’ in termini personali dalla puntualizzazione di Paolo sulla ricerca da parte del CIFT di forme espositive sempre nuove. Sono d’accordo con lui che la cosa non è facile, ma se si riesce a trovare la giusta formula, le giuste motivazioni ed un po’ di spirito di novità forse la realizzazione di una tale impresa potrebbe non essere proprio un’utopia.

Scusate la lungaggine e a risentirci.
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 19:36 
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Proviamo a buttare giù una "lista della spesa" del materiale extra-filatelico?

Materiale cartaceo
- qualsiasi busta, viaggiata o meno, intestata o meno, di natura ufficiale o privata (rèpiquages compresi)
- qualsiasi documento (postale o meno) riportante un qualsiasi bollo o cachet, anche privato, anche non postale, anche amministrativo, di qualsiasi età (anche prefilatelica)
- cinderellas, etichette pubblicitarie e qualsiasi oggetto simile a francobolli, dentellati o meno
- stampe antiche
- cartoline illustrate, paesaggistiche, pubblicitarie, intestate, commemorative, etc...
- copertine o pagine di quotidiani, riviste, periodici, libri, quaderni, depliants, opuscoli, locandine pubblicitarie, manuali, tariffari, programmi, spartiti musicali, menu, calendari, partecipazioni, etc...
- documenti, di qualsiasi natura (atti notarili, contratti, scritture private, decreti, leggi, ordinanze, delibere, comunicazioni, lettere, fatture, certificati, denunce, autorizzazioni, telegrammi, vaglia, fonogrammi, circolari, ricevute di pagamento, fogli di congedo, pagelle, bollette, schedine, volantini, etc...)
- tessere d'ingresso, di circolazione, di frontiera, annonarie, elettorali, porto d'armi, politiche, di associazioni, carte d'identità, patenti, etc...
- biglietti di mezzi di trasporto, di ingressi a manifestazioni o gare o eventi, da visita, della lotteria, etc...
- autografi
- santini
- segnalibri
- cartine geografiche, mappe, piante topografiche
- banconote, assegni, azioni, titoli, coupon, quietanze, materiale valutario in genere purchè cartaceo
- fotografie

Materiale non cartaceo
- medaglie
- monete
- ???


Sul materiale non cartaceo avrei qualche dubbio: dovendo scegliere, sinceramente opterei per tenerlo fuori, anche perchè la lista del materiale cartaceo che ho fatto su (e senza alcun dubbio ho dimenticato più di qualcosa) è abbastanza corposa e, secondo me, consente ampi inserimenti di materiale extra-filatelico.

Che ne pensate?

:ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 17/01/2008 19:37 
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I temi caldi sono la quantita' dei pezzi (e' troppo il 50%?) e la loro qualita', nel senso delle tipologie inseribile, con mi pare una certa preferenza a limitare l'inserimento al solo materiale cartaceo (ottimo l'elenco di Marco come primo spunto).

Intanto, in attesa di altri pareri, vi mostro un pezzo da Open Class che pero' sta nella mia tematica sulle FS e che non togliero' mai da essa, anche perche' non sostituibile con un pezzo "piu' postale"
Allegato:
pag1_lettera SFMerid e FS.JPG
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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 19:50 
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E se Paolo volesse documentare la SFSM (senza la sovraimpressione del timbretto delle FS)?

Semplice:
Allegato:
sfsm2.jpg
sfsm2.jpg [ 76.34 KiB | Osservato 12798 volte ]


:D :D :ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 17/01/2008 19:51 
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A Marco e Paolo,
vi state divertendo, vero?
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 20:01 
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Ma la Societa' per le strade ferrate meridionali e' facile! e si puo' persino mettere un pezzo pienamente ammissibile come un telegramma. La cosa difficile e' documentare la transizione!!!

Marco, attenzione pero' che la prima cartolina che posti e' di un'altra societa' ferroviaria.

Luciano, si, e' divertente finalmente liberi di mostrare queste cose!

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 20:30 
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Giusto, hai ragione, ho tolto il primo pezzo.. però, dato che io il telegramma non ce l'ho, l'avrei documentato in quel modo :D

Si, Luciano, almeno io mi sto divertendo come una scimmia ululante del Madagascar :D :D :lol:

;) :ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 22:56 
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Scusatemi, ma non riesco a non portarmi dietro alcune deformazioni professionali: quando si parla del 50% di materiale filatelico, essendo la percentuale priva di dimensioni, non mi è chiaro come lo si è misurato questo materiale filatelico: in centimetri quadrati, grammi, numeri assoluti? E una lettera affrancata con 7 francobolli, nel caso che la misura sia stata per numero di pezzi, vale 1 o 7? Al di là della celia, temo che il limite della Open sia quello di vederla come una figlia derelitta di una famiglia molto rispettabile, quella della filatelia con i regolamenti da farmacista e i giurati che valutano anche il colore e le dimensioni dei fogli. Se la filatelia espositiva è nella crisi innegabile in cui è finita lo si deve anche al fatto che ormai si "parla addosso", cioè non riesce a parlare di se stessa se non agli addetti ai lavori: di questo passo gli espositori potrebbero finire presto a dover parlare davanti ad uno specchio, se vogliono almeno un ascoltatore. Mutuando un'osservazione di Baricco, viviamo in un mondo che ha spettacolarizzato tutto: la filatelia non può sottrarsi a ciò, se vuole continuare ad essere parte del mondo corrente. E come ci ha detto Marco a proposito della sua Funicolare, spesso basta poco a rendere più spettacolare una collezione, che in tal modo parla sia all'esperto che al profano. La Open può fornire un ulteriore elemento di spettacolarizzazione, quindi ai miei occhi è benvenuta: certo non piacerà a chi valuta le collezioni pensando soprattutto, o magari solo, al numero di zeri che sono stati scritti sugli assegni, ma sicuramente potrà attirare verso la filatelia chi in essa vuole vedere principalmente un divertimento intellettuale.
Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 17/01/2008 23:51 
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Proseguo le mie osservazioni sulla open class...
Per quanto riguarda la percentuale di materiale filatelico, sono convinto che se vogliamo inserire le collezioni open in esposizioni filateliche, a concorso o no, una parte di materiale filatelico ci deve comunque essere, altrimenti facciamo mostre di altri tipo, ritengo che la percentuale del 50% sia un'indicazione di massima per fare capire che una open filatelica deve basarsi anche sull'equilibrio tra materiale filatelico e altro materiale, senza peraltro fare suddivisioni matematiche che non servono a niente.

L'elenco di materiale indicato da Marco è molto vasto e comprende una grande tipoligia di pezzi diversi che potrebbero rientrare in una open, su questo aspetto, anche sulla base delle mie passate esperienze come osservatore o come giurato, ritengo che dove possibile sia meglio inserire anche materiale non cartaceo, che da' la possibilità di espore pezzi ancora più attraenti per i non filatelisti. Ricordo, tanto per fare qualche esempio, le conchiglie, un pezzetto di rete da pesca e il ponpon di un berretto da pescatore in una open sulla Bretagna, e un fazzoletto ricamato, un rosario e un pezzo di un ramo di rosa in una collezione sulla rosa, in entrambi i casi in collezioni open giovanili di ragazzi francesi. La valutazione del materiale non filatelico si dovrebbe basare anche sulla fantasia nella ricerca e sull'uso intelligente di questo tipo di materiale e, anche in collezioni non a concorso, questo materiale dovrebbe sicuramente rappresentare uno dei punti a favore delle collezioni open.


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MessaggioInviato: 18/01/2008 0:12 
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E... se fino a 21 anni (giovanile) si concedesse totale libertà e oltre i 21 anni si restringesse il campo extra-filatelico soltanto al materiale cartaceo ed al limite a 2-3 tipologie di materiale non cartaceo (tipo medaglie e monete)?

Dico questo perchè, secondo me, con tutte quelle tipologie di materiale cartaceo che ho riportato (e, ribadisco, sono certo di aver dimenticato diverse cose), il collezionista un pezzo, cartaceo, lo trova sicuramente per illustrare un passaggio della collezione.. non posso credere che in mezzo a tutto quell'amba aradam di tipologie di pezzi non trovi ciò che cerca. E non dimentichiamoci che poi ci sta anche il materiale filatelico.. cioè, penso di potermi sbilanciare nel dire che, tra materiale filatelico e materiale cartaceo, si possa documentare qualsiasi passaggio di qualsiasi tema.

Sei mesi fa circa mi è sfuggita in un'asta eBay (il prezzo salì alle stelle) una divisa degli anni '20 di un dipendente della Thomas Cook & Son, la società che gestì la Funicolare Vesuviana. Se l'avessi presa, l'avrei inserita in una collezione Open?
Si, forse sarebbe spettacolare esporla, ma credo che non l'avrei inserita.. non so, mi sembra... "troppo"... non so come spiegare... ma se, accanto al pezzo filatelico, inserisco una cartolina, una lettera, un documento d'epoca, sento che c'è un certo feeling con il pezzo filatelico... con una divisa non sento alcun feeling, sento che sto mostrando due oggetti completamente diversi, troppo "distanti" l'uno dall'altro.

:ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 18/01/2008 0:14 
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Ciao Michele,
se fosse per questo
michele ha scritto:
...certo non piacerà a chi valuta le collezioni pensando soprattutto, o magari solo, al numero di zeri che sono stati scritti sugli assegni, ...

allora la Open mi piace ancora di più :D :D :D :D

;) :ciao: :ciao: :ciao:

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MessaggioInviato: 18/01/2008 7:20 
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Ezio B. Gorretta ha scritto:
L'elenco di materiale indicato da Marco è molto vasto e comprende una grande tipoligia di pezzi diversi che potrebbero rientrare in una open, su questo aspetto, anche sulla base delle mie passate esperienze come osservatore o come giurato, ritengo che dove possibile sia meglio inserire anche materiale non cartaceo, che da' la possibilità di espore pezzi ancora più attraenti per i non filatelisti. Ricordo, tanto per fare qualche esempio, le conchiglie, un pezzetto di rete da pesca e il ponpon di un berretto da pescatore in una open sulla Bretagna, e un fazzoletto ricamato, un rosario e un pezzo di un ramo di rosa in una collezione sulla rosa, in entrambi i casi in collezioni open giovanili di ragazzi francesi. La valutazione del materiale non filatelico si dovrebbe basare anche sulla fantasia nella ricerca e sull'uso intelligente di questo tipo di materiale e, anche in collezioni non a concorso, questo materiale dovrebbe sicuramente rappresentare uno dei punti a favore delle collezioni open.


Qualche perplessita' sugli esempi che citi devo dire ce l'ho, pur capendo la logica, anche se io ho "memorabilia" ferroviarie di tutti i tipi (dalle lanterne ai fischietti),
Mi pare comunque che la discriminante sullo spessore serva soltanto per permettere l'esposizione nei normali quadri da mostra filatelic, no?

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MessaggioInviato: 19/01/2008 18:52 
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Mi sembra chiaro – alla luce dell’elenco di Marco e dei correlati commenti di Ezio e Paolo – che, per puntualizzare quale materiale extra-filatelico possa essere inseribile in collezione, sia giocoforza addivenire ad un compromesso; purtroppo, infatti, lo striminzito Regolamento della FIP non aiuta e, oltre a precisare i limiti di spessore del materiale da esporre, silenzio totale circa la tipologia lasciando intendere che praticamente nulla è escludibile.
In questo caso, a mio avviso, dovrebbe soccorrerci anche il nostro modo di vedere “concettualmente” le collezioni Open.
Perché se, come auspica il nostro Presidente (e non solo lui), vogliamo restare nell’orbita di una tematica filatelica, credo che qualche paletto bisognerebbe metterlo.
Voglio dire che se è vero che la presenza di oggetti come il cuoio, i pon pon, le foglie, le conchiglie (e chi più ne ha più ne metta) sono sicuramente un richiamo (soprattutto per i visitatori filatelicamente più sprovveduti o meno interessati), è altrettanto vero che più “roba” extra-filatelica mettiamo (e più questa “roba” non ha nulla a che vedere con il mondo filatelico-postale) più finiamo per allontanarci dalla nostra “casa madre” con il rischio non solo di non essere capiti ma di vedere la nostra iniziativa (come è successo in passato) snobbata, dileggiata e presto abbandonata.
Personalmente sono dell’idea che se ci limitassimo, per ora, al solo materiale AFFINE a quello filatelico-postale faremmo la cosa migliore lasciando, invece, maggiori possibilità di scelta ai giovani secondo quanto suggerito da Marco.

:ciao: :ciao:


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MessaggioInviato: 19/01/2008 19:11 
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gilberto.gradari ha scritto:
Voglio dire che se è vero che la presenza di oggetti come il cuoio, i pon pon, le foglie, le conchiglie (e chi più ne ha più ne metta) sono sicuramente un richiamo (soprattutto per i visitatori filatelicamente più sprovveduti o meno interessati), è altrettanto vero che più “roba” extra-filatelica mettiamo (e più questa “roba” non ha nulla a che vedere con il mondo filatelico-postale) più finiamo per allontanarci dalla nostra “casa madre” con il rischio non solo di non essere capiti ma di vedere la nostra iniziativa (come è successo in passato) snobbata, dileggiata e presto abbandonata.

Concordo completamente, il rischio per noi tematici e' del resto sempre quello di essere visti come dei dilettanti della filatelia che non capiscono e valorizzano gli aspetti postali dei pezzi.
Anche se io penso che la formula Open potrebbe essere utile anche in certi ambiti storico-postali.

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 19/01/2008 20:05 
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In Storia Postale, lo SREV specifico consente l'inserimento di pezzi che in Tematica sarebbero vietati, tipo tariffari, regolamenti, decreti.. tuttavia, mi pare di ricordare che tali inserimenti sono comunque limitati (giustamente).
Per cui, posso solo immaginare cosa potrebbe inserire un postalista se avesse maggiore autonomia d'inserimento di pezzi extra-filatelici...
Sono sicurissimo che anche dalla Storia Postale verrebbero fuori delle collezioni favolose...

:ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 27/02/2008 20:20 
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Riprendo l'argomento per sviscerare un discorso specifico da quello più generale fatto sinora in questo topic.
Vorrei parlare, infatti, delle stampe antiche e/o copertine di riviste/quotidiani e/o pagine interne di riviste/quotidiani.

Il problema che mi pongo nell'utilizzare questo tipo di materiale è la loro estensione areale: in altre parole, prendono un sacco di spazio.

In molti casi, le stampe antiche sono poi state riprese dalle cartoline, per cui in tali casi il problema non si pone nemmeno, si inserisce la cartolina e via.
In altri casi, invece, un articolo di una rivista d'epoca o le fotografie in essa presenti sono pezzi "unici", che vanno ad illustrare un passaggio testuale altrimenti non rappresentabile.
Ecco, in questi casi, accetterei lo spreco di spazio, o meglio lo giustificherei.

Faccio un esempio pratico.

Questa stampa del 1880 raffigura, in ogni minimo dettaglio (è grande quanto un A3) la struttura, anche meccanica, della Funicolare Vesuviana.
Allegato:
170.jpg
170.jpg [ 62.1 KiB | Osservato 12598 volte ]
Non esiste (che io sappia) un altro documento simile. Allora, questa stampa la inserirei senza pormi il problema che sto "sprecando" un A3.

Prendiamo adesso questa prima pagina di un articolo del 1906 comparso su The Century Magazine (LXXII-71).
Allegato:
208.jpg
208.jpg [ 113.95 KiB | Osservato 12591 volte ]

Nella foto si individua a sinistra Frank Alvord Perret, un famoso vulcanologo americano che agli inizi del '900 si trovava nei pressi di Napoli per studiare il Vesuvio, insieme allo staff del Direttore dell'Osservatorio Matteucci.
Ora.. Perret si può "illustrare" in altro modo, per esempio con una cartolina, come questa:
Allegato:
03-18.jpg
03-18.jpg [ 97.44 KiB | Osservato 12589 volte ]
o tramite l'intestazione di una lettera, così:
Allegato:
216.jpg
216.jpg [ 74.22 KiB | Osservato 12590 volte ]
Entrambi pezzi che non "sprecano" lo spazio di mezzo A3.

Per cui, l'assunto sarebbe quello di utilizzare materiale voluminoso solo quando indispensabile.

Che ne pensate?

:ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: Open Class
MessaggioInviato: 29/02/2008 7:57 
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Sul sito di Wipa2008:
http://www.wipa08.com/index.php?site=37&subsite=59
leggo che, tra le classi espositive, è stata inclusa la Open Class.

Sarei curioso di sapere con che modalità si sono svolte le selezioni, quando, dove, con che Regolamento.

:ciao: :ciao: :ciao:

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