Grazie all'intervento di Salvatore che certifica la buona idea.
Infatti, chi per una ragione o per l'altra, non puo' seguire da vicino le varie
esposizioni, puo' avere questo punto di riferimento (utile) nel forum dedicato
alle collezioni.
In fondo, siamo nell'era della globalità, che si attua in pieno con questa
indicazione assolutamente tempestiva, grazie a Marco e Paolo.
E' pur vero che il giudizio della giuria "x" puo' discostarsi da quella "Y" ma,
cio' è relativamente importante, considerato che in una esposizione a
concorso "ognuno deve essere consapevole che sono diversi le variabili
di giudizio".
Al riguardo, pongo una (prima) perplessità : che senso ha la descrizione noiosa
-in una collezione tematica- di un pezzo assolutamente chiaro nella sua descrizione filatelica,
quale descrivere una prefilatelica partita da...(bollo chiarissimo) segnata con
segno di tassa di...(espresso in chiaro dall'ufficiale postale, sul verso)!?
Considerato che le descrizioni filateliche sono (spesso) una mera operazione di copiato,
rispetto al valore assoluto della costruzione tematica di una storia mentre è
utile la descrizione della tariffa, proprio ed anche perchè un pezzo in tariffa
ha la sua importanza rispetto ad un pezzo che non lo è...( o lo è con un di
fetto tarifarrio tassato, o con un eccesso tollerato (penso al 20 imperiale
sugli atti giudiziari nel 46, la cui tariffa era 19 lire, e per motivi "pratici"
l'ufficiale giudiziaro usava, appunto il 20 lire)
Ma altri punti "relativi alle conoscenze filateliche" vi sembrano o no obsoleti?
Tranne che, per uno sparuto gruppo di pezzi, in cui la necessarietà sia chiara è
obiettiva ( potrei stilarne l'elenco).
Dico cio' perchè a me è stato scritto sul referto
della giuria : " descrivere
i pezzi filatelici
quando occorre."...
E quando occorre ??
Saluti.