Se non ricordo male, tutti gli "oggetti" realizzati durante il processo di realizzazione di un francobollo (schizzi, bozzetti, fotografie, prove varie, etc.) sono ammessi in una esposizione a concorso, a maggior ragione quando riportano il bozzetto finale. In certi casi, quando sia accertata l'autenticità della firma di un artista conosciuto, sono ammessi anche bozzetti poi "non adottati".
Esempio. Francobollo dell'Ecuador emesso nel 1939 facente parte di una lunga serie sportiva.
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Il disegnatore prese lo spunto per questo bozzetto da una fotografia che qui è montata su cartoncino con varie annotazioni.
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Poi altri due pezzi realizzati durante il processo di produzione del valore: combinazione di fotografia e ritocchi del disegnatore (da notare la 'pulizia' del pubblico dallo sfondo!) e bozzetto definitivo in colore rosa bruno che, però, non venne accettato.
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Stampa definitiva del colore con le autorizzazioni di approvazione
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Prova definitiva del punzone di stampa
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Coppia di francobolli 'specimen' con foro
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Busta commerciale viaggiata con affrancatura multipla
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Si conclude tutto l'iter di produzione del francobollo.
Per il bozzetto non adottato mostro il francobollo Basket di Francia del 1956 firmato da Raoul Serres
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ed uno dei suoi altri bozzetti non adottato.
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Tutti questi pezzi vanno bene (!) in una collezione a concorso.
Luciano