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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: BLP e rarità
MessaggioInviato: 28/10/2011 18:15 
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Iscritto il: 15/12/2010 12:03
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Località: Milano
Ciao a tutti,
sto cercando di migliorare la collezione 12 fogli sull'UIT presentata ad Alessandria, dove il punteggio più basso è stato, come mi aspettavo, sulla rarità: 11/20 mentre sulle altre voci numericamente importanti ho avuto 12/15. Seguendo i consigli ricevuti sono al lavoro per raccogliere qualche punticino anche su queste, inserendo nuove tipologie di pezzi, migliorando le descrizioni, ampliando i temi trattati; però il buco che vorrei colmare, senza perdere rigore tematico né mettere pezzi fini a sé stessi, è proprio quello sulla voce rarità.

Dopo aver letto le altre discussioni su questo tema, anche se a livello generale le idee sono più chiare, i dubbi su come procedere rimangono.
Cercando nelle asta qualcosa che posso permettermi (il non emesso francese su Baudot è sicuramente raro ma fuori portata :D), ho trovato una Busta Lettera Postale con la pubblicità di un noto fabbricante di telefoni membro dell'UIT, ma sono indeciso per due motivi:
1) Leggo sul nostro sito che le BLP, non essendo veri e propri interi postali, vanno considerate con cautela e, del resto, ci sono cose più ortodosse ma recenti che potrebbero darmi lo stesso contributo tematico. Voi che cosa ne pensate?
2) Se si considera ammissibile, secondo voi è un tipo di pezzo che può contribuire ad aggiungere un punticino alla voce rarità (o a quella delle conoscenze filateliche), o è solo costoso ma tutto sommato comune?

Più in generale, in assenza di pezzi eclatanti voi come avete fatto ad aumentare i punti in questa voce? Magari dalle vostre esperienze riesco a chiarirmi le idee... :roll:

:ciao: :ciao: :ciao:

Paolo

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Tematiche: Radioascolto, UIT


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 Oggetto del messaggio: Re: BLP e rarità
MessaggioInviato: 30/10/2011 0:13 
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Iscritto il: 17/12/2007 21:22
Messaggi: 2804
Località: Roma
Le BLP, con tutti i loro tasselli pubblicitari, rientrerebbero nel materiale ammissibile perchè i francobolli sovrastampati BLP (che sono francobolli, emessi dall'ente postale, indiscutibilmente) andavano applicati proprio (e soltanto) su quei supporti (stampati anch'essi dall'ente postale), tant'è che venivano venduti insieme a prezzo scontato rispetto alla tariffa standard. Quindi, nella sua complessità, è un oggetto del tutto postale, e per questa ragione rientra tra il materiale ammesso. Ciò che non è del tutto postale sono i tasselli pubblicitari, non controllati direttamente dall'ente postale. E siccome noi utilizziamo una BLP per uno dei suoi tasselli pubblicitari, perchè è quel tassello che ci fornisce l'indicazione tematica, allora sono sorti sempre molti dubbi sul loro utilizzo.
Oggi i giurati tendono ad accettare, ed anche apprezzare, una BLP in collezione. Dico "una", ma potrei dire anche "due"; non potrei dire "dieci", perchè sarebbe eccessivo. Di sicuro, meglio una BLP che un altro oggetto più ortodosso ma molto più recente. L'importante, secondo me, è però spiegare bene il pezzo in didascalia; cioè, da giurato, io vorrei sapere se hai usato la BLP solo perchè c'era il tassello che ti interessava, oppure se hai capito la genesi di questo pezzo. Una corretta spiegazione filatelica del pezzo non può che farmi apprezzare le tue conoscenze filateliche.
Se una BLP può farti "guadagnare" un punto in più sulla rarità? No, certo che no: non sarà mai un solo pezzo che ti può portare ad un punto in più sulla rarità, a meno che parliamo di un tre lire su busta, e allora ok.. ma non stiamo parlando di queste rarità, ma di oggetti belli, costosetti, ma comunque reperibili. La rarità, infatti, non dipende solo dal valore: ci può essere una robina che costa un sacco, ma che se hai i soldi l'acquisti perchè ci stanno dieci venditori pronti a venderti il loro esemplare. Questo non sarà un oggetto "raro". E' raro generalmente quando è costoso, ma soprattutto quando è di difficile reperibilità.
Ergo.. non sarà una BLP a farti guadagnare un punto, ma una BLP, un annullo raro, un intero raro, etc..., allora nel complesso probabilmente il punticino ci scappa.
:ciao: :ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: BLP e rarità
MessaggioInviato: 30/10/2011 13:19 
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Iscritto il: 19/01/2008 0:19
Messaggi: 2227
Località: Alghero-Sassari
:ciao: :ciao:
Ho visto il parere di Marco e ti posso confermare che per esperienza personale è proprio così. Quando vado a migliorare una collezione, non cerco mai solo un pezzo nuovo che ritengo per esperienza personale possa essere di più difficile reperibilità rispetto a quello che avevo presentato precedentemente, ma almeno 5-6 pezzi che rispondano a questi requisiti. Ad esempio se ho presentato un francobollo sulla radio di Italia anni 60-70 che sono quelli più inflazionati e comuni, cercherò di sostituirlo con uno almeno di un altro paese che sia più difficile da reperire.
:idea: :idea: Prima era molto più difficile, ma oggi grazie a delcampe, e-bay (cito solo quelle che utilizzo) e le altre case d'aste online, è più facile e anche a prezzi abbastanza contenuti; tieni conto che questo vale per la maggior parte dei pezzi, perché per quelli rari è un poì più rischioso e, o conosci il venditore on line per aver acquistato altri pezzi senza problemi, o vedi il pezzo di persona perché lo acquisti da un commerciante di fiducia.
Bisogna tuttavia mettere in conto anche il fattore tempo: infatti i pezzi che si trovano più facilmente on line non sono rari, e quelli di più difficile reperibilità non passano tanto facilmente. Perciò o hai il colpo di fortuna con la C.... maiuscola o bisogna aspettare tempo. Penso sia difficile fare un grosso salto nei punteggi, ma bisogna entrare nell'idea che la collezione verrà migliorata per gradi; qualche volta anche se il punteggio rimane invariato, bisogna guardare, come hai già fatto, nelle voci che lo compongono per vedere se nella singola l'hai già fatto (ad esempio puoi guadagnare un punto nella rarità, ma perderlo nelle conoscenze filateliche).
Perciò la mia idea per i cadetti è, dato che il tempo non è molto (immagino che entro gennaio-febbraio dovremo fornire le fotocopie) di provare a cercare qualche pezzo nuovo inerente con il tema anche se non molto raro (sei poi hai il colpo di C... sfruttalo che è meglio) o se avevi due pezzi che svolgevano lo stesso compito (in genere si hanno più pezzi e se ne sceglie uno) prova a mettere il secondo pezzo, in modo da non lasciare la collezione troppo simile a quella della semifinale.
:ciao: :ciao:

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 Oggetto del messaggio: Re: BLP e rarità
MessaggioInviato: 30/10/2011 13:41 
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Iscritto il: 15/12/2010 12:03
Messaggi: 160
Località: Milano
Cari amici,
le vostre risposte vanno sulla strada che avevo immaginato; non a caso, infatti, avevo chiesto se un simile pezzo "può contribuire ad aggiungere un punticino", non ad aggiungerlo di per sé, perché mi rendo conto che anche nella voce delle rarità occorre una strategia che coinvolga più pezzi. Per ora ho aggiunto - non solo per la voce rarità - una prova 1er état, una busta pubblicitaria belga, annulli più datati e che non ho visto molto spesso in giro, tutti perfettamente in tema e senza togliere spazio ad altre cose...

Purtroppo, per chi è alle prime esposizioni è difficile capire quando un pezzo è veramente raro oppure no; il prezzo è un indicatore commerciale che nasce da domanda e offerta, per cui inganna facilmente. Marco ricorderà che, ragionando insiem su che cosa potrebbe essere raro nella mia tematica, avevamo ipotizzato un 55 lire della Radiodiffusione 1950 viaggiato singolo e in tariffa: bene, nelle aste ne ho già visti tre o quattro, tra 130 e 250 Euro, mentre da tempo cerco un annullo olandese degli anni '50 migliore di quello che ho già, pagato uno o due Euro, ma non lo trovo da nessuna parte :roll: .

In generale, cerco criteri oggettivi per orientare le scelte, come minore tiratura, minore periodo di validità, eccetera, ma le cose da imparare sono davvero molte, e il divertimento sa proprio in questo :D

:ciao: :ciao: :ciao:

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