All'inizio del topic e nel mio successivo messaggio ho specificato che il non inserimento di un pezzo del genere è più per scelta personale che per un motivo preciso legato al Regolamento.
I motivi di tale scelta sono legati essenzialmente al paese emittente: una prova progressiva di colore come quella mostrata, se provenisse da un paese come la Francia (per esempio), non avrei difficoltà ad inserirla (altrimenti, se dovessi pensare che le prove
sensu latu sono solo oggetti prodotti per i collezionisti non dovrei inserire alcun tipo di prova, in assoluto); al contempo, il semplice francobollo di Guinea non lo inserirei per alcuna ragione (per non ritrovarmi anche io una X sul quadro), ed a maggior ragione non inserirei nemmeno la prova relativa.
E' correttissimo quanto dice Paolo, sull'uniformità di un'emissione rispetto alla storia, alla geografia ed a tutte le caratteristiche di un paese che rilascia quell'emissione, ma allo stesso tempo non riuscirei ad inserire una prova di colore di (esempio) Guinea anche se riguardasse (esempio) la tratta degli schiavi (di cui la Guinea fu uno dei punti nevralgici). Forse sono troppo tranchant, ma sul piatto della bilancia per quanto mi riguarda conta più il fatto di non essere un paese filatelicamente raccomandabile.
Tornando all'esempio di prima, infatti, sarà pur vero che la tratta degli schiavi è un argomento storico proprio della Guinea, ma quella prova di colore sarà stata realizzata con lo stesso processo, con gli stessi intendimenti, con la stessa voglia speculativa con cui, nello stesso anno, saranno state emesse decine e decine di emissioni della Guinea che con la Guinea nulla c'entrano.
Per non parlare, poi, del rischio: un giurato, che non ha il tempo di fare tali valutazioni, non boccerà
di default un inserimento del genere?