Cari Amici,
“battere il ferro quando è caldo” è un noto principio commerciale, sempre valido.
E’ di poche settimane l’iniziativa della “Gazzetta” con i suoi fascicoli settimanali che ecco uscire una nuova travolgente iniziativa.
Non ve la descrivo perché potete leggere direttamente in cosa essa consista; io vorrei sottolineare solo alcune cose per i collezionisti meno esperti.
1. Le 10 annate di francobolli offerti, per quanto nuovi ed in perfetto stato, valgono a prezzo di catalogo ‘pieno’ Euro 116,50= (se non ho sbagliato le somme indicate dal Catalogo Sassone). Gli stessi francobolli, secondo le quotazioni del Catalogo Bolaffi per singole annate, valgono Euro 144,00=. Se acquistati presso un qualsiasi commerciante, grande o piccolo, si possono ottenere al 50% del catalogo, cioè intorno ai 50-60 euro. Non vi dico a quanto si comprano all’ingrosso…. Ma il loro valore reale è prossimo allo zero; infatti se cercate di venderli non troverete alcun commerciante disposto a acquistarli, semplicemente perchè non hanno mercato essendo, infatti, i francobolli più inflazionati della Repubblica.
2. Il prezzo ipotetico di 425 euro viene scontato fino a 145, che sembrerebbe non tantissimo considerando che ci sono anche due cartelle di album, i fogli con taschine ed il Catalogo Bolaffi 2010, più le spese di spedizione; il tutto sempre ‘tarato’ sul listino al dettaglio praticato dalla Bolaffi (mi pare difficile che questo materiale - al di fuori dei francobolli - raggiunga i 300 euro di valore, ma lasciamo perdere...).. Bene, tenete presente che un qualsiasi commerciante venderebbe tutto questo materiale Bolaffi con un buono sconto e si potrebbe risparmiare un altro 10-15% se si trattasse di materiale di altre ditte.
3. Ma la cosa che più colpisce è la frase, buttata lì, incidentalmente: “… una passione che è anche intelligente gestione dei propri risparmi…”. Sono certo che la frase si riferisce ad un eventuale, ipotetico, ‘dopo’: sottoscrivi l’offerta, ti appassioni al mondo dei francobolli, cominci a capirne un po’ di più e poi affidandoti a noi - ditta esperta - deciderai di investire tutti i tuoi risparmi in modo da guadagnare un sacco di soldi in questo bene rifugio. Spero vivamente che questa sia la chiave di lettura e non quella, più trucida, “…ti offro 425 euro di francobolli e materiale e paghi solo 145, così hai fatto un investimento che ti ha fruttato subito ben 280,00 euro!!! ”. Se così fosse vorrei proprio sapere come si possa fare una intelligente gestione dei propri risparmi con questo tipo di materiale…
4. La conclusione, per quanto mi riguarda, è la stessa fatta per l’offerta Fabbri/Gazzetta, con la differenza che in questa non si prometteva chissà che cosa ma, bene o male si introduceva dei neofiti alla filatelia. Ciascuno è libero di spendere il proprio danaro come vuole; l’importante è essere informato prima di quello che si compra per evitare di beccarsi delle delusioni poi. Naturalmente sono anche io dell’avviso che queste iniziative, diciamo ‘popolari’, fanno conoscere la filatelia al ‘grande pubblico’ per cui ben vengano; ma cerchiamo di fare in modo che il ‘grande pubblico’ sia informato preventivamente.
5. Chiudo con un sogno. Sappiamo tutti che il 95% i francobolli usati di tutto il mondo, ed anche quelli nuovi di certe annate di tanti paesi, valgono praticamente nulla. Ora, a prescindere dalle poche iniziative prese da pochi con la Federazione in occasione delle visite delle scolaresche a quelle 2-3 manifestazioni nazionali (tutto sommato ben poca cosa), quando mai potremo vedere dei commercianti investire qualche decina di euro l’anno per REGALARE siffatto materiale a giovani o adulti che entrino nei loro negozi? In fin dei conti sarebbe nel loro stesso interesse. Temo mai….
Luciano

PS = L’ultimo punto mi ha dato da pensare perché subito dopo mi sono chiesto: cosa faccio io CIFT, sia pure con le limitatissime risorse finanziarie a disposizione, per lo stesso scopo? Credo che anche noi dovremmo inventarci qualche iniziativa del genere ed io sto cominciando a pensarci su… perchè non lo fate anche voi?