Cari amici, ho aspettato qualche giorno prima di intervenire nel dibattito e poi, anche sulla base di un messaggio inviatomi da ‘Picentes’ (del quale riporterò un passo), ho pensato bene di aprire un 'topic' nuovo per chiarire un po’ la situazione generale “Vendite tra soci”, sia dal punto di vista della tipologia che dal punto di vista della gestione. 1. Sostanzialmente negli ultimi 6-7 anni abbiamo offerto ai soci solo il ‘Catalogo’, in media due/tre vendite ogni due anni; il materiale inserito era di ogni tipo, dal valore di pochi euro alle centinaia di euro per i pezzi pregiati. 2. Solo nel 2006 abbiamo ripreso la tradizione delle ‘Pagine Gialle’ con offerte di solo materiale più corrente; l’abbiamo ripetuta nel 2008 e nel 2009 in veste grafica migliore rispetto alla prima uscita. 3. Un paio di anni fa abbiamo tentato la messa on line delle pagine gialle ma i risultati sono stati assolutamente insignificanti; la colpa è stata nostra per le modalità di offerta. Ciò detto è bene che sappiate tutti che il ‘ritorno’ di queste operazioni è sempre stato molto modesto; il catalogo di ‘Vendita tra soci’, che è il lavoro più impegnativo e dal quale ci si aspetta il maggiore introito, al netto di tutte le spese non ha mai fruttato più di 500-700 euro alle casse del CIFT (un paio di volte ci abbiamo rimesso…). Meglio di niente, direte, ma non avete la più pallida idea del lavoro che sta dietro alla pubblicazione di un ‘Catalogo’… Da un paio d’anni a questa parte, poi, abbiamo perso le tariffe agevolate per le spedizioni postali per cui spedire il ‘Catalogo’ in Italia, ma soprattutto all’Estero, è diventato proibitivo, nonostante gli accorgimenti di limitare la mailing list solo ad acquirenti più o meno sicuri.
Questa situazione mi ha indotto diverse volte ad affrontare il problema anche in Consiglio Direttivo e, alla luce della maggiori spese di stampa del ‘Catalogo’ rispetto al formato ‘Notiziario’, ho sempre sostenuto che il comparto dovrebbe essere ristrutturato in questo modo:
a. Materiale buono, medio/alto: catalogo di vendita realizzato in formato ‘Notiziario’, tipo l’ultimo fascicolo di Pagine Gialle, ma con un lay-out diverso (maggiore visibilità dei pezzi ‘top’ e qualche descrizione, quando necessaria). Inserire in queste 48 pagine tutti i pezzi migliori, diciamo da un certo livello in su (Euro 50,00) e spedirlo via Posta ad indirizzi selezionati in modo da contenere le spese di stampa (relative, rispetto al catalogo tradizionale) ma soprattutto quelle di spedizione (notevoli). b. Materiale medio/basso (al di sotto dei 50 Euro) da offrire solo ‘on-line’ attraverso il forum del CIFT, in quanto questo tipo di offerta non comporta spese vive di stampa e spedizione. In altre parole, il tradizionale ‘Catalogo’ si dovrebbe trasformare in ‘Pagine Gialle doc’, ed il valore dei pezzi offerti dovrebbe presumibilmente far rientrare, anche con un buon margine, nelle spese aggiuntive rispetto al solo Notiziario Tematico (verrebe spedito insieme, come allegato); le vecchie ‘Pagine Gialle’ si dovrebbero trasformare in vendita tra soci ‘on-line’.
Questo programma, però, cozza contro alcune difficoltà oggettive che vi vado ad elencare in modo che tutti ne abbiano contezza.
Innanzitutto spiego quale sia l’attuale organizzazione. La gestione manuale del materiale offerto (Catalogo o Pagine Gialle che siano) è divisa tra Roma e Tagliolo Monferrato: Michele Picardi riceve tutto il materiale conferito dai soci da Giorgio Sini, fa tutto il lavoro preparatorio di selezione, di prezzatura (discussioni continue con i proprietari dei lotti offerti), di preparazione della tavole da scansire, di verifica della prove di stampa e da il placet finale alla stampa. Lo studio grafico e la Tipografia di Roma provvedono alla materiale stampa del ‘cartaceo’ che viene trasportato fisicamente da me a L’Aquila per la spedizione postale. Nel frattempo il materiale è stato inviato, a volte materialmente portato se è molto prezioso, a Giorgio Sini il quale organizza la ricezione delle offerte e poi, con Michele Picardi, l’aggiudicazione finale con richiesta delle somme da pagare agli assegnatari, ricezione degli importi, invio del materiale, resoconto del tutto, pagamento ai legittimi proprietari dei lotti assegnati, restituzione degli invenduti e versamento nella casse del CIFT dei relativi importi al netto di tutte le spese. Questa procedura non verrebbe a cambiare nell’ipotesi di cui al punto a) (trasformazione del Catalogo in Pagine Gialle) fatta salva l’osservazione che il formato dell’attuale Notiziario non si presterebbe bene ad un ‘Catalogo’ di materiale pregiato e che sarebbe preferibile di gran lunga l’attuale formato (17 x 24) anche se molto più costoso come stampa e spedizione.
Il problema serio è il meccanismo di cui la punto b), cioè la messa on-line del materiale di 'seconda fascia'. Né Michele né Giorgio sono in grado di provvedere alla scansione di centinaia e centinaia di pezzi da ‘postare’ sul ‘Forum’ e tantomeno di gestirli in via telematica. Quindi si dovrebbe trovare qualcuno disponibile a fare tutto questo lavoro di scansione e di inserimento utilizzando fotocopie a colori (il materiale originale sarebbe sempre nelle mani di Giorgio) e poi di gestione corrente delle vendite on-line (eliminare, o segnare come tali, di volta in volta i pezzi venduti) stando in stretto contatto con Giorgio Sini.
Il nostro Marco ha realizzato anche uno schema di controllo di queste eventuali vendite on-line ma vi assicuro che il lavoro enorme è la scansione, il postare le immagini e poi il follow-up delle vendite non di poche decine di pezzi ma di centinaia se non di migliaia di pezzi!
Ritornando ad oggi si può dire che l’ultimo fascicolo di Pagine Gialle, il Supplemento al 174, sia stato un primo tentativo di trasformazione (mai prima d’ora nella Pagine Gialle vecchia maniera erano stati offerti lotti da 650 euro!!!) e aspettiamo un po’ a vedere come va: se i risultati sono buoni potrebbe essere questa la spinta per la trasformazione definitiva nel senso prima indicato; in questo caso vedremo come attrezzarci per realizzare al meglio solo la parte del programma sub b).
Riguardo ai suggerimenti pervenuti, forse l’unica cosa concreta che si può fare e che non costa nulla è dare attuazione, la prossima volta, al suggerimento di Luca: partendo dalla data di consegna dei fascicoli a l’Aquila, dare disposizioni a Giorgio di non accettare offerte prima che siano passati 15 giorni. Se nel frattempo saranno intervenute delle offerte, alla data di inizio Giorgio provvederà ad effettuare un ‘sorteggio’ tra le pari offerte pervenute. Sempre, però, che il materiale inserito nelle prossime ‘Pagine Gialle’ non sia trattato con il meccanismo dell’asta di cui ai vecchi cataloghi (aggiudicazione al prezzo più alto). Se così non sarà daremo attuazione al suggerimento di Luca. Poi riporto le osservazioni di Picentes, come anticipato in premessa:
<<Ciao Luciano, in quanto fra gli ultimi iscritti non avrei molto diritto di parola però un paio di considerazioni, anche in base su quello detto nel forum, le voglio fare. Innanzitutto il materiale messo in vendita è molto bello e interessante però rimane selettivo. Mi spiego: è logico che non tutto può essere inserito anche perchè verrebbe fuori un catalogo tradizionale con costi non indifferenti e quindi pezzi di minor pregio rimangono (giustamente) esclusi. In questo modo però l'offerta rimane minima, ad esempio per me zero. A questo punto perchè non aprire una vendita secondaria nel forum? Le pagine gialle rimangono in vita per i pezzi "importanti", mentre le "cianfrusaglie" da pochi centesimi si potrebbero mettere in rete sempre con una percentuale a favore del cift. Non una vendita "selvaggia" ma a cadenza regolare, tipo mettere in vendita il materiale solo la prima settimana del mese per la durata di sette o dieci giorni e che il materiale in vendita non abbia un valore superiore a XX euro. In questo modo si salvano le pagine gialle, c'è un'offerta maggiore e continuativa, le percentuali per il cift aumentano anche a fronte di minor spese.>>
Mi pare che i suggerimenti di Picentes siano in linea con quello che è il mio programma e che spero il CD voglia condividere; forse solo le modalità sono da rivedere. Mettere on-line pochi pezzi ogni mese e chiudere la vendita dopo una decina di giorni è molto faticoso e poco proficuo (in realtà noi spereremmo che anche qualche collezionista cinese possa arrivare al nostro Forum…); e poi ci sarebbe il problema di quali temi privilegiare (non avrebbe senso mettere 4-5 pezzi per ogni tema…). Per cui il mio pensiero è che si debba in qualche modo organizzare una messa on-line massiccia, diciamo 6-700 pezzi su tutti i temi, e tenerceli per un bel po’ di tempo, anche 3-4 mesi; solo dopo tale periodo si dovrebbe rinnovare il materiale, in toto o in parte.
Mi sono dilungato anche troppo e vi chiedo scusa; a quei soci/frequentatori che hanno avuto la costanza di arrivare fino in fondo chiedo di farmi conoscere le loro opinioni ed il loro pensiero su quanto esposto ed anche di farmi avere i loro suggerimenti per ricercare strade migliori/più semplici. Grazie per il vostro contributo
Luciano
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