Leggo su Cronaca Filatelica , in edicola questo mese , che ci sarà una folta partecipazione di tematici italiani alla prossima Olympex di Pechino .
Tra di essi il nostro Luciano Calenda e Guglielmo Pinto (quest'ultimo in open class)
Non avendo ancora un'elenco di soci Cift , vi chiedo se anche altri Ciftini parteciperanno a questa manifestazione
Attilio

Ho appena visto su Vaccari news della medaglia d'oro conseguita a Pechino dal nostro Luciano Calenda in questo link http://www.vaccari.it/vnews/index.php


Non posso che porgere i miei complimenti all'amico Luciano, augurandogli cento di queste medaglie

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Collezioni: San Marino - L'antica terra della libertà - Campioni europei e sudamericani : gioco, storie e curiosità - La civiltà nuragica -Annulli figurati della Sardegna- L'ave Maria cantata in lingua sarda

Tantissimi complimenti anche da parte mia!!!

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ciao,
Marco
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Arma dei Carabinieri, Nostra Signora di Lourdes e Giovanni Paolo II e i giovani.
Socio CIFT n. 2836

Inseriamo Luciano nel medagliere dello Speciale sulle Olimpiadi?
Scherzoooooo
Complimentissimi, Luciano: un ennesimo eccellente riconoscimento per una eccellente collezione!!

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Grazie ragazzi, domani inserirò il medagliere completo così vedrete quanti italiani, e ciftini, si sono fatti onore...
Luciano

beh intanto sul sito vaccarinews ci sta la notizia anche con alcuni nomi
non la riporto qui per non rovinare la sorpresa

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Cari amici,
molti di voi hanno già letto le notizie su Vaccarinews quindi riporto semplicemente i dati relativi alle collezioni partecipanti ed al livello di medaglia riportato.
TEMATICA
Pierangelo Brivio, “Football history” - oro
Luciano Calenda, “The match of the centennial - 100 years of basketball” - oro
Andrea Francesconi, “The Rimet cup” - oro
Stefano Meco, “History of world cup soccer” - vermeil -
Massimo Menzio, “The fencing” - argento
Paolo Padova, “Run, horse, run” - oro
Pasquale Polo, “The game of Rugby town” - vermeil -
Piero Santangelo, “Living athletics «track & field»” - oro -
Rufin Schullian, “Olympic winter games 2006” - vermeil

OPEN CLASS
Guglielmo Pinto, “Play ball” - bronzo

La rappresentativa italiana ha fatto la parte del leone perché il medagliere assoluto, per nazioni, la vede saldamente al 1° posto, meglio anche del paese ospitante:

Italia 5 medaglie d'oro, Cina 3, Polonia 2 e poi, con 1 sola medaglia, Germania, Giappone, Norvegia, Russia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti.

Anche nella sezione "Letteratura" ci sono stati egregi risultati.
Le sette pubblicazioni presentate hanno riportato 6 vermeil ed un argento:

LETTERATURA
Luciano Calenda e Gianni Galeotti, “Universiade Torino 2007”
Alvaro Trucchi, “Baron Pierre de Coubertin”
Alvaro Trucchi, “I vincitori di medaglie ai Giochi olimpici invernali”
Alvaro Trucchi e Massimo Menzio, “XX Giochi olimpici invernali «Torino 2006»”
Uicos, “La partita del centenario - 100 anni di basketball”
Uicos, “Living athletics «track & field»”
Uicos, “Phila-sport 2007-2008”

Ma quello che Vaccarinews non dice lo aggiungo io, dopo aver parlato personalmente con chi a Pechino c'è stato.

Anche quest’anno, come quattro anni fa, i collezionisti italiani nonostante l'alto livello di molte delle collezioni hanno dovuto subire la dura legge della squadra di casa, sfacciatamente favorita dalle giurie.

Ad Atene 2004 i primi tre posti in assoluto vennero aggiudicati a tre collezionisti greci, innanzitutto perché greci, appunto, e poi perché presentavano tutti e tre collezioni olimpiche che vennero privilegiate rispetto a quelle dedicate ad un solo sport. Comunque i punteggi assegnati all’epoca (95 e due 93) ‘camuffarono’ la graduatoria finale, anche se c’è da dire che le stesse collezioni, presentate in una qualsiasi internazionale in Europa a stento avrebbero raggiunto gli 85 punti!

A Pechino è andata ancora peggio. Il Gran Premio è stato assegnato ad una collezione sul ‘Ciclismo’ (quindi non olimpica) con 92 punti; secondi e terzi altri due cinesi con 91 punti. Altre collezioni con 91 punti sono state quelle di Brivio e Calenda (non so se le altre tre italiane hanno ottenuto tutte 90 punti) rimasti fuori, però dal podio. Ancora tre collezionisti di casa, ed ancora una scandalo perché le loro collezioni, a livello internazionale, avrebbero forse raggiunto gli 80 punti! E dire che il Ciclismo di Pasquale Polo, che solo un paio di mesi fa aveva ottenuto 89 punti ad Essen (quindi una ben più importnate manifestazione tematica), ha ottenuto solo il Vermeil!
C'è da dire, comunque, che a differenza di Atene 2004 questa manifestazione non era sotto l'egida della Federazione Internazionale di Filatelia per cui i punteggi non sono da considerarsi molto significativi.

Se le cose continueranno ad andare così probabilmente la prossime Olymphilex dovranno essere a concorso per i collezionisti del paese ospitante e solo ad invito per quelli stranieri...

Nei prossimi giorni, dopo aver raccolto notizie più precise ed un po' foto (spero), vi racconterò anche di qualche aspetto molto 'cinese' di questa Esposizione filatelica...

Luciano

appuntamento a Londra 2012 anche qui
speriamo allora che presto qualche città italiana ci faccia vivere il "sogno olimpico"

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Leggo ora :
CASPITERINA

I miei più vivi complimenti
















Pietro

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Congratulazioni a tutti i tematici sportivi che anche a Pechino hanno confermato il grande valore delle loro collezioni !!!!



Sono rimasto un po' sorpreso dalle notizie riportate da Luciano circa il favoritismo sfacciato per i padroni di casa, e neppure per la prima volta in una Olymphilex, non so che dire perchè non ho mai partecipato neppure da visitatore a queste manifestazioni, certo è che il vero valore di una collezione deve emergere in una internazionale FIP o FEPA o in manifestazioni tipo quella di Essen, dove si è sicuri della professionalità dei giurati (anche se un po' di fattore campo c'era pure lì.....).

Bravissimi! E meno male che gli ospitanti si sono "accontentati" delle vittorie individuali e almeno ci hanno lasciato il piacere di essere uno squadrone!
Michele

E dopo la tirata di orecchie da parte di Salvatore , per essermi dimenticato di aver aperto io questo topic , non posso non recapitare una camionata di Complimenti ai nostri vincitori delle medaglie olimpiche
Attilio

Cari amici,
stanotte ho ricevuto notizie più circostanziate sulle spedizione italiana a Pechino e devo modificare alquanto una parte del mio intervento di qualche giorno fa.

Non mi riferisco ai risultati della squadra italiana, che sono tutti confermati (anzi c’è un vermeil in più nella classe Letteratura), ma ad alcuni dei commenti nella seconda parte del mio messaggio e lo faccio subito per ristabilire la realtà dei fatti.

Anche ciò che ho riferito relativamente ad Atene 2004 rimane pienamente valido mentre devo ritrattare in parte quanto affermato per Pechino.

Insomma ci sono stati dei favoritismi ma non così massicci da poterli definire ‘scandalosi’. Infatti la classifica finale ha visto sì al primo posto un Cinese, Li Jingbo con 92 punti ed una collezione sul ‘Ciclismo’, ma al secondo e terzo c’erano un giapponese (Masaoki Ichimura, 92 punti, con la collezione ‘Documentazione Filatelica dei Giochi Olimpici’) ed un Norvegese (Kalvor Klappen, 92 punti, con la collezione ‘Il mondo dello sci’).
Sembra che la collezione più meritevole fosse quella del giapponese Ichimura, anche perché presentava molto materiale olimpico delle prime edizioni, ma qui vi sono stati gli interventi a favore del cinese per portare la sua collezione almeno a 92 punti e farlo gareggiare per il Gran Premio, anche se poi l’assegnazione dello stesso è avvenuta formalmente a scrutinio segreto.
Seguono altre collezioni con 92 punti (Manikian, USA) e con 91 punti (Brivio, Calenda e Karpinski, Polonia). Poi tutte le altre medaglie d’oro a 90 punti.

Ad onor del vero c’è da riportare anche che la collezione vincitrice, per quanto aiutata, aveva comunque ottenuto 88 punti alla internazionale di Washington 2006; quindi non era sotto il livello degli 85 punti come erroneamente creduto da me. Non ho altri particolari sulle altre due collezioni cinesi che comunque hanno raggiunto i 90 punti.
Altri ‘aiutini’ hanno ricevuto una collezione di ‘Maximum’ ed una polacca per arrivare ai 90 punti.
Ultima precisazione è che i giurati erano tutti targati FIP e solo la Mostra non era sotto l’egida della FIP.

Allora tutto ciò serve a modificare la prima impressione di ‘scandalo’ ma, tutto sommato, non la sostanza del problema riferito ai collezionisti di casa ed alle valutazioni un po’ allegre in favore di certe collezioni straniere ben note che non sono certo all’altezza di quelle italiane.

Mi scuso con voi tutti per avervi presentato un quadro di quanto accaduto a Pechino diverso dalla realtà ma tutto è accaduto per non aver verificato a fondo le prime notizie che mi erano giunte.

Naturalmente anche i commenti degli amici, come quelli di Ezio e Michele, devono essere ‘riproporzionati’.

Saluti a tutti

Vista la difficoltà dell'ambiente direi che le medaglie pesano ancora di più. Quindi complimenti ancora più pesanti ai nostri atleti (nel senso originario, greco, del termine) ed in particolare ad uno che ci sta molto vicino.



Ciao

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Roberto

In tematica mi trovate dalle parti di Parigi ... o all'isola d'Elba

Naturalmente ringrazio anche Roberto che è 'ritornato tra noi'; vuol dire che offrirò da bere alla prima occasione...
Luciano

Dopo le precisazioni di Luciano mi sembra che il caso sia molto meno evidente e grave, ovvio che qualche aiutino capita sempre, l'importante è che qui, come in altre mostre, i giurati (tutti FIP, tutti bravissimi, ovviamente.... ) non mazzolino ingiustamente le collezioni che valgono per portare in alto le altre... In questo caso mi sembra che le collezioni intaliane siano state ben valutate, punto più punto meno....

Devo dire che ciò che ho letto non mi stupisce più di tanto.
Abbiamo visto, proprio recentemente alle Olimpiadi di Pechino, una spiccata ''sensibilità'' delle giurie verso gli atleti di casa (come non ricordare la finale degli anelli, tanto per citarne una...). E se ciò avviene, più o meno in maniera indisturbata, nello sport, perché non dovrebbe avvenire altrove?
A volte si tratta anche di un condizionamento inconscio, altre volte la cosa è più studiata a tavolino: fatto sta che, secondo me, va messa in conto; e con la stessa onestà va fatta rilevare quando accade e soprattutto ci 'danneggia'. O entrambe le cose, o nessuna.
Parlando in prospettiva, spero che, invece, noi italiani non subiamo la sindrome 'al contrario', ovvero che per dimostrare che siamo superiori a queste cose agiamo in maniera opposta (del tipo: 'piuttosto che dare un punto in più, do un punto in meno').

Ad ogni modo, a parte tutta questa mia 'filosofia' sull'argomento, ribadisco ancora i miei complimenti agli italiani tutti di Olympex 2008 e attendo per brindare insieme a Luciano per il suo eccellente risultato!!

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Cari amici, mantenedo la promessa di qualche pagina fa, vi racconto un piccolo aspetto di vita cinese registrato in occasione della OLYMPEX, la Mostra di Filatelia olimpica e Sportiva.

I funzionari governativi cinesi hanno applicato una rigorosa censura nei confronti di argomenti che, a loro dire, non potevano essere visti/letti/trattati pubblicamente.

1. Il ‘Numero unico’ che raccoglieva articoli, in Inglese, di collezionisti di diversi paesi è stato pubblicato in forma assolutamente ridotta e senza tutti questi articoli perché uno di essi, quello del polacco Roman Babut (famoso collezionista sportivo, ben noto a livello internazionale) trattava della Olimpiadi dei campi di prigionia per ufficiali polacchi del 1944 a Gross-Born e Woldenberg. Questo perché si parlava di ‘nazismo’ etc. etc. Allora per non far torto ad un solo autore si è deciso di non pubblicare proprio gli altri articoli.
2. Tutte le collezioni che presentavano pezzi con la ‘svastica’ nazista sono stati censurati con pezzetti di nastro adesivo bianchi (vedere, come esempio, la pagina della collezione di Paolo Padova sull’Equitazione).

3. Tutti i francobolli di Formosa/Taipei sono stati capovolti (vedere, come esempio, la pagina della collezione sul Rugby di Pasquale Polo).


La cosa non ha bisogno di ulteriori commenti…

Luciano

Hola
Esta exposicion es como la regata de 49er de vela (navi), con la medalla de oro para el equipo conjunto DINAMARCA- CROACIA
Mi felicitacion a los equipos italianos de vela y de filatelia.

C'ho pensato un sacco prima di scrivere un messaggio su questo topic dopo l'ultimo intervento di Luciano.
Il fatto è che proprio non riesco a sopportare nessuna forma di censura, è più forte di me, e quindi i ditini alla fine hanno cliccato sul tasto Rispondi quasi automaticamente, e quasi automaticamente sto scrivendo..
Non voglio, con questo mio messaggio, andare a toccare ambiti che esulano dal discorso filatelico (in quanto su un forum filatelico ci troviamo), però sento forte l'esigenza di esprimere tutta la mia indignazione per questo scempio.
Come ho detto più su, riesco a comprendere i campanilismi: credo, sinceramente, che sempre ci sono stati e sempre ci saranno, in misura maggiore o minore. Ma davvero non riesco a giustificare questo sistema barbaro della censura. La libertà di pensiero ed espressione deve essere sempre garantita, sempre che non infici la stessa libertà che deve essere garantita al prossimo: mostrare, in una competizione filatelica, un francobollo di Taipei non può e non deve essere oggetto di censura, a prescindere di ciò che è la storia di Taipei, in quanto non lede la libertà di nessuno.
Andando ancora più in profondità, mi piacerebbe sapere se chi ha imposto la censura è o è stato anche un collezionista: no, perchè gli vorrei proporre una tematica sui diritti umani...

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Condivido il pensiero di Marco ... c'è da chiedersi se lo stesso approccio verrà applicato alla Mondiale FIP in Cina dell'anno prossimo.
In tali condizioni, che senso ha partecipare a mostre in quel paese???

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Colleziono
Tematiche: Ferrovie (specialmente Africa e in generale <1960), Trasporti urbani, Funivie
Storia postale: Posta ferroviaria e tramviaria, Perfin, Marcofilia del regno d'Italia

A meno di improbabili ripensamenti credo proprio che il metro sarà lo stesso, indipendentemente da qualsiasi garanzia preventiva: quando poi si è lì e le carte in tavola si cambiano..."prendere o lasciare".
Luciano

Scuastemi se riprendo l'argomento ma ho scoperto che anche una pagina della mia collezione è stata censurata!
Vi mostro la pagina con il cartoncino bianco sull'annullo e poi l'annullo che è stato ritenuto 'politicamente ed ideologicamente' pericoloso per i giovani cinesi...
Luciano

La pagina

L'annullo censurato

...e ti sei fatto un'idea sulla eventuale motivazione?
Sulla svastica diciamo che ci arrivo, sui francobolli di Taipei e Formosa anche... ma su questo annullo???
Sono sempre più allibito....

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E' semplice: anche questo annull/francobollo proviene da Taipei.
Luciano

Ah ecco, non ci avevo fatto caso.
Comunque, che tristezza........

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