Paolo Guglielminetti ha scritto:
Anche questa volta abbiamo portato a casa un paio di medaglie (anche se è mancata quella del metallo più pregiato) e diversi buoni piazzamenti.
Molte collezioni hanno avuto nessuna o limitatissime penalizzazioni rispetto ai risultati nazionali, cosa che ci conforta in ogni senso.
Sicuramente la presenza in giuria di Giancarlo ha aiutato a veicolare al meglio i precedenti anche di coloro che esponevano la prima volta in internazionale fuori dall'Italia. Un po' più penalizzate le collezioni non tradotte in inglese, ormai appare indispensabile.
Come qualcuno ha notato, nella giuria (davvero il gotha della tematica) c'era anche il nostro Tanis.
Bello anche avere tra i nostri soci due campioni assoluti, Renaat e Peter, a dimostrazione del valore della nostra presenza internazionale
Abbiamo tanto altro da raccontarvi, ad esempio il seminario su "come descrivere la rarità" di oggi pomeriggio, ma ora è tardi ... non mancheremo nei prossimi gg
Percepisco nel breve commento di Paolo una nota di delusione per i risultati conseguiti dal nostro gruppo.
Forse chi ha fatto le scelte ha errato il proprio giudizio?
Io credo proprio di no anche se, alla luce dei punteggi acquisiti da ciascun di noi, potrebbe sembrare di si.
Abbiamo sparato tutte le nostre migliori cartucce negli anni passati? Forse che si, forse che no.
Più che invecchio e più credo che gli italiani siano considerati l'ultima ruota del carro (forse è meglio dire "di scorta") senza la quale non si può viaggiare, pena il rimanere a piedi.
Diamo la colpa alla nostra cara lingua, ma anche chi ha usato quella internazionale (inglese) non è che abbia spopolato.
Sapete cosa vi dico?
Andrà meglio fra due anni (speriamo).
Non ve la prendete più di tanto, noi siamo quelli dalle idee rivoluzionarie. Ne sono testimonianza i nostri progetti che stanno spopolando, in primis quello sulla "Sostenibilità" presente all'Expo di Milano, poi quello su "Dan...." (scusatemi ma non ce la faccio a terminare la parola) ed infine quello sulla Grande Guerra, che ha appena iniziato il suo cammino.
Un caloroso abbraccio ai reduci dell'impresa.
Carlo