Mi dispiace dirlo perché lo stilista Marras è mio concittadino (è di Alghero), ma onestamente anche a me che sono tifoso del Cagliari il logo non piace; qui era stato presentato già da gennaio e lo conoscevo già.
In effetti so che è stata la società del Cagliari che ha voluto cedere il logo a Poste italiane per farne il francobollo, quindi non posso darne la colpa a Poste, ma alla società che ha fatto questa scelta. Però, come dicevano i latini…… sui gusti non si deve discutere, e soprattutto in questo caso su uno stilista di grande prestigio che a mio parere crea delle ottime cose, ma altrettante molto stravaganti che incontrano il favore di pochi.
Lo posso dire perché qui ad Alghero Marras è una specie di istituzione, disegna tutte le decorazioni di arredo urbano in città: alcune sono veramente geniali, ma non tutte……. però ogni cosa fatta da lui va bene.
Per me sono più belli i libri che raccontano dello scudetto usciti in questo e negli anni scorsi e dimostrano come un gruppo di amici che sapevano veramente fare "squadra" hanno saputo prevalere sugli squadroni del nord Italia, con giocatori di maggior talento e un'organizzazione da macchina da guerra che avrebbe polverizzato chiunque, ma non quella squadra.
Si trattava di giocatori umili, tutti venuti dalla gavetta di famiglie numerose e povere del "Continente", che sardi non lo erano, ma lo sono diventati quando sono venuti a Cagliari, animati da una fame di rivalsa che faceva superare tutti gli ostacoli, e che avevano in squadra uno dei più grandi attaccanti italiani in assoluto: Gigi Riva.
p.s. scusate la divagazione, ma quello scudetto l'ho vissuto quando avevo nove anni e ancora ne gioisco. Tutti i retroscena li sto scoprendo solo oggi leggendo tutti i libri, degni dei migliori romanzi, che raccontano le storie del Cagliari di quegli anni.