Giulio Gallo Gallo ha scritto:
Collezionare per esporre in filatelica tematica ( che non è certo
un investimento, come lo potrebbe essere una collezione di storia postale ) è cosa
spontanea, tranne per alcuni che collezionano - ma non espongono - a volte per non
esporsi ai giudizi delle giurie che a volte non profondono il massimo dell'attenzione al
lavoro dell'espositore.
Sulla “vexata questio” circa il valore delle collezioni tematiche, penso che occorra fare delle distinzioni, altrimenti si corre il rischio di definizioni troppo semplicistiche.
E’ chiaro che una collezione di storia postale o di tradizionale possano trovare più facilmente un acquirente, in quanto
più oggettivamente filateliche; va da se’, peraltro, che una collezione tradizionale incentrata sulla serie “castelli” avra’ un peso economico diverso da una incentrata sull“’Imperiale”….
Invero, una collezione tematica e’
soggettivamente filatelica e come tutte le questioni soggettive della vita, soggiace ad interpretazioni diverse. Ma, c’e’ un ma…….qui si parla di collezioni di livello medio o medio basso (economicamente parlando…..). Quando il livello sale, sia economicamente, sia a livello di ricerca, ecco che le cose cambiano……
Mi spiego con un esempio: nell’ultima asta del noto commerciante tedesco Gartner, era posta in vendita una collezione tematica che in italiano suona un po’ male ma che si può tradurre “LA STORIA CULTURALE DEI VINI IN FILATELIA”, esposta a varie nazionali tedesche dal 1997, alla WIPA di Wien nel 2000, IBRA 2009, con una presentazione molto teutonica... Prezzo di partenza euro 25.000 (venticinquemila). La collezione in questione e’ stata aggiudicata a circa euro 40.000 (quarantamila), dimostrazione che probabilmente e’ stata anche contesa. Dalla pagina esemplificativa in allegato (purtroppo in tedesco) si nota la profondita’ della ricerca e la conoscenza della materia.
Penso che in questo caso, per il possessore, questa collezione tematica sia stata un investimento!