Il 14 novembre 1951, alle ore 19.30, presso il Comune di Gualtieri, a causa delle forti precipitazioni ma anche a causa del forte dissesto idrogeologico dei luoghi, il Po tracimò ed un'ondata di piena spaventosa corse verso il mare; per sei giorni, sino al 20 novembre (giorno in cui, finalmente, l'onda di piena raggiunse la foce e si scaricò in mare) il Polesine, la provincia di Rovigo e parte di quelle di Mantova e Venezia, vennero completamente allagate da tre a otto miliardi di metri cubi d'acqua.
I danni, quantificati in 400 miliardi di lire di allora, furono ingenti: quasi un migliaio le case distrutte, 160.000 le persone che furono costrette ad abbandonare la propria abitazione, decine di migliaia i capi di bestiame perduti, oltre 100.000 gli ettari invasi dalle acque.
Con D.L. 1184 del 20 novembre 1951, si applicarono agli alluvionati "
le stesse provvidenze previste per i profughi di guerra", tra cui la posta "in esenzione di tassa". Tale franchigia ebbe validità sino a marzo 1952.
In particolare, si riscontrano timbri attestanti il diritto di franchigia in diverse fogge: si rinvengono documenti viaggiati in franchigia con il semplice bollo del Comune alluvionato ed eventuali bolli in gomma
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con bolli ovali riportanti, frammiste tra loro, le diciture "Poste Italiane", "Croce Rossa Italiana" (esempio sotto), "alluvionati", "sinistrati", "centro profughi", o anche con la sola e semplice scritta a penna.
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Da alcune aste eBay di un annetto fa, riscontro anche questi bolli:
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Appare abbastanza chiaro che c'è molta confusione sui dati, sui bolli, e quant'altro inerente questa alluvione.
Non mi sono noti studi specialistici, ma se qualcuno di voi avesse qualche riferimento mi farebbe una gran cortesia a farmelo sapere